Capitolo 16

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Le loro voci risuonarono nelle mie orecchie.

Proprio come avevo immaginato, insieme non erano armoniose. Erano completamente diverse e non erano nate per unirsi in un unico suono.

Zayn, infatti, finalmente si era deciso a cantare di fronte a Nicole. In fondo non avrebbe potuto fare altrimenti: era il 21 Dicembre e mancavano solo tre giorni al concerto. Tre giorni erano veramente pochi, ma avremmo fatto di tutto pur di riuscire a preparare per bene la canzone.

Continuai a suonare la mia chitarra sul divano del salotto di Zayn senza accorgermi del resto, come se con il mio pensiero riuscissi a trovarmi dall'altra parte della Terra. Magari su una spiaggia tropicale o sulla vetta di un monte europeo.

Le dita scorrevano senza che io me ne rendessi conto. Sembravo ipnotizzata. Niente sarebbe riuscito a riportarmi alla realtà senza il mio consenso. O forse qualcosa sì.

Un acuto assordante mi risvegliò facendomi sobbalzare. Accostai immediatamente le mani alle orecchie e fissai i due.

Zayn sembrava stordito. Nicole arrabbiata per la nostra reazione.

Sospirai -Nicole, è la terza volta questo pomeriggio che ti dico che quella nota non è così alta. Diamine, temo di esser diventata sorda dall'orecchio destro!- esclamai con una smorfia di dolore.

Lei sbuffò -A me viene così, non posso farci niente.- rispose.

Alzai gli occhi al cielo -Almeno prova a cantarla leggermente meno acuta.- ricominciai dalla prima nota la melodia.

Zayn iniziò con la sua strofa e mi sorrise. Ricambiai muovendo a ritmo con la sua voce la mia testa. Subito dopo Nicole mi lanciò un'occhiataccia, seguita da un mio sospiro.

Chiunque avrebbe capito, a quel punto, il motivo del suo odio nei miei confronti.

Zayn.

Le davano fastidio tutte le attenzioni che il moro mi rivolgeva, i teneri baci che schioccava sulle mie guance e i dolci sorrisi con cui illuminava i miei occhi verdi.

Zayn, vedendomi pensierosa, mi guardò interrogativo. Scossi la testa.

All'improvviso si alzò per poi sedersi vicino al mio corpo freddo. Mi cinse le spalle con il suo braccio muscoloso. Sorrisi, leggermente imbarazzata, mentre lui continuò a cantare.

-But I'mma be under the mistletoe.- cantò con infinita dolcezza.

Nell'istante in cui prese fiato, mi guardò come per incitarmi ad accompagnarlo nei versi successivi con la mia voce.

Come avrei potuto rifiutare? Sarebbe stato impossibile. Inoltre i suoi occhi erano riusciti di nuovo a incantarmi.

Mi dimenticai di Nicole, seduta sul divano di fronte al nostro con una smorfia sul viso. Mi dimenticai di James, in quel momento tra le strade di qualche città a fare chissà cosa. Ma in verità non mi interessava saperlo, non con il moro accanto a me. Stavo affogando dolcemente in un oceano di caramello. Cos'avrei potuto volere di meglio? Proprio niente.

Sorrisi, ammaliata dal suo sguardo.

-With you, shawty with you... with you, shawty with you... with you, under the mistletoe...- le nostre voci si unirono in un'unica melodia.

Non mi ero mai sentita così libera e leggera come in quel momento. Cantare con Zayn era un'emozione unica. I nostri occhi non smisero un secondo di scrutarsi a fondo.

Presa da quel momento, interruppi bruscamente la melodia e appoggiai il braccio sul tessuto del divano. Il silenzio avvolse i nostri corpi come una soffice coperta, escludendo tutto il resto. Zayn inumidì con la lingua le sue labbra rosee. Subito dopo afferrai il mio labbro inferiore con i denti.

Kiss me underneath the mistletoeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora