Capitolo 21

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-Sei bellissima, Emma.- sussurrò, prima di catturare nuovamente le mie labbra con le sue.

Accarezzai il suo petto caldo e nudo.

-Tu sei perfetto.- risposi, quando allontanammo le labbra per riprendere fiato.

Accarezzò la mia guancia e sorrise.

-Oh, no, io non sono perfetto. Non lo sono per niente.- disse, appoggiando le sue labbra sul mio collo.

-Tu sei perfetto proprio perché non sai di esserlo.- ribattei convinta.

Sorrise sulla mia pelle.

-Ti amo, Emma.- mormorò.

Il battito del mio cuore aumentò notevolmente alle sue parole. Non me lo avevo mai detto prima di quel momento. Sentirglielo dire era stato semplicemente meraviglioso. Come sentire la più dolce melodia del mondo. Avrei voluto sentire quella melodia all'infinito, non mi sarei stancata.

Accarezzai i suoi soffici capelli neri e presi coraggio -Ti amo, Zayn.- rivelai, baciando la sua guancia calda.

A quelle parole puntò i suoi occhi nocciola nei miei verdi.

-Davvero?- chiese, speranzoso.

Ormai da molto tempo non avevo più dubbi. Sin da quando avevamo cantato insieme su quel palco, circa un mese prima. Già, era passato quasi un intero mese da quel bellissimo Natale.

Un mese da quando avevo capito di amarlo follemente.

Un mese da quando io e Zayn ci eravamo baciati sotto il vischio.

Un mese da quando avevo avuto la mia prima volta, piena di amore e di dolcezza.

Sprofondai nei suoi occhi nocciola senza vergogna. Ammirai ogni loro sfaccettatura.

-Davvero, Zayn.- risposi, continuando ad annegare.

Non riuscivo ancora a capire come una persona potesse avere degli occhi così meravigliosi. Come potesse essere così dolce, così perfetta. Ma soprattutto, come potesse sostenere di amare proprio me.

-I tuoi occhi sono... spettacolari.- sussurrai sfiorando con l'indice il suo viso.

-I miei? Tu non hai idea di quante volte io mi perda nei tuoi occhi verdi. Ogni volta avevo paura di rimanere imbambolato davanti a te e di non sentire se mi stessi per caso dicendo qualcosa.- disse, abbassando lo sguardo.

Risi.

Lui arrossì ed evitò di incontrare i miei occhi.

-Sono ridicolo, vero?- chiese con un lieve sorriso.

Bloccai subito la mia risata.

-Oh, no. Io non lo penserei mai.- risposi seriamente.

-E allora perché ridevi?- chiese.

Misi due dita sotto il suo mento e alzai il suo viso.

-Perché io affogo sempre nei tuoi occhi. Sono la cosa più bella che io abbia mai visto- iniziai -e temevo di perdere la cognizione della realtà quando ancora non ci eravamo nemmeno baciati. Cercavo in tutti i modi di riemergere in superficie. E ora che tu mi dici di aver provato le stesse cose... come potrei non ridere?- conclusi, sorridendo.

Si tranquillizzò al suono delle mie parole.

Avvicinò il suo viso al mio e unì le nostre labbra in un bacio pieno di passione, di desiderio. Gemetti lievemente quando morse il mio labbro inferiore.

-Come potrei non amarti?- chiese retorico.

-Continua ad amarmi, allora. Così il nostro "per sempre" non avrà fine.- sussurrai, inebriata dal suo dolce profumo.

Kiss me underneath the mistletoeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora