Pervert Boy|| Yoonmin

Novantaquattro

"Ei Yoongi!" mi salutò mio fratello entrando e io gli sorrisi.

"Come stai?"

Come stavo? Jimin non era più mio. Lo avevo perso. Lo avevo mandato via. Ero paralizzato dal ginocchio in giù. Di merda. Stavo di merda.

"Non benissimo."

Si sedette sul mio letto e mi accarezzò i capelli come faceva quando ero piccolo.

"Ho avuto paura di perderti Yoon"

Lo guardai e gli strinsi la mano. "Sono qui. Non m ne vado"

Si stese accanto a me osservando la stanza; "Jimin dov'è?"

Mi irrigidii e guardai in basso.

"L'ho mandato via"

Si alzò di scatto, guardandomi sconvolto "Cosa? Perché?"

"Te lo ha detto il dottore, no?"

Lui abbassò la testa annuendo "Non ho tirato fuori l'argomento perché volevo che lo facessi tu"

Annuii e lo guardai "Non voglio essere un peso per Jimin"

Lui mi guardò diritto negli occhi, scrutandomi severo.

"Ho visto Jimin soffrire come un cane sapendoti su un lettino in punto di morte. In una settimana e mezzo che sei stato qui, mai è andato a casa. Mai. È  sempre stato qui con le lacrime agli occhi e la paura tremenda di perderti. L'ho visto mentre ti implorava di aprire gli occhi e l'ho visto e sentito anche mentre ti urlava che ti amava alla follia. Non puoi fare questo. Jimin ti vuole, con o senza questo problema"

Scossi la testa "Ti ripeto che sarei un peso per lui, non voglio che sia così. Deve vivere la sua vita al meglio, non stare dietro a me che adesso non posso fare più nulla! Voglio che sia felice, voglio solo che sorrida e con me non lo farebbe. Non più"

Ricacciai indietro le lacrime e mi appoggiai a mio fratello.

"Non portò mai essere felice senza di te. Sei l'uomo della mia vita e voglio stare solo con te. Gli altri no mi rendono felice, tu si. Sempre"