SEQUEL-Otto

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"Perché no?" chiese scattando in piedi, i pugni serrati e gli occhi lucidi.

Taehyung sospirò abbassando la testa e osservando il pavimento; in realtà voleva sparire.

"PERCHÉ" urlò non ricevendo risposta

"Non urlare" disse piano il minore avvicinandosi e poggiando la testa sul suo petto.
Sentiva il corpo del maggiore terribilmente caldo e il cuore gli stava battendo velocemente nella cassa toracica.

"È presto" disse solo "Voglio godermi ancora un pó tutto questo, io e te. Lo voglio si, ma più in avanti"

Jungkook lo spinse, piano ovviamente, poteva pure essere furibondo, ma mai gli avrebbe fatto del male, e chiuse gli occhi respirando un attimo.

"Forse abbiamo affrettato le cose" disse girandosi e dandogli le spalle, Taehyung cercò in tutti i modi di prendergli la mano ma quando quelle parole giunsero alle sue orecchie la vista si annebbiò un poco.

Si fermò di colpo e "Cosa dici? Non mi ami? Ci siamo sposati ora e adesso cambi idea?" urlò di colpo cercando di rimanere impassibile.

"Non è che non ti amo, ma se non vuoi una famiglia con me credo che il matrimonio sia stato affrettato."

Chiuse quella porta di scatto, forte.
Taehyung sapeva di averlo ferito ma sapeva anche che voleva quel bambino, aveva solo paura.

Perché non lo aveva detto a Jungkook?

Si sedette a terra, cercando di regolarizzare il respiro e guardando la sua fede.

Pervert Boy|| Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora