Pervert Boy|| Yoonmin

Centoventuno

Non poteva accadere una cosa del genere.

Non potevo stare lì a guardare senza far nulla, mentre l'amore della mia vita mi sfuggiva dalle mani.

Molto velocemente raggiunsi la porta e iniziai a guardarmi intorno.

Dove poteva essere andato in dieci minuti? Di sicuro non così lontano.

Mossi la carrozzina più velocemente del solito, scansando le persone sul marciapiede.

"Jimin" urlai non appena la figura minuta del mio ragazzo si fece spazio nel mio campo visivo.

Lui si girò e spalancò gli occhi, continuando a camminare.

"Ti prego Jimin non ce la faccio a rincorrerti, per favore vieni qui"

Nulla. Continuava a camminare senza darmi ascolto.

Era la mia ultima possibilità.

"Non ho fatto nulla con Chan, Jimin." urlai e si bloccò.

Non mi mossi, ma continuai a parlare.

"Ero ubriaco è vero, ma mai per un secondo mi è passato nella testa il pensiero di tradirti. Dopo che te ne sei andato, sono entrato in quello sgabuzzino con lui e l'ho ignorato. Avevo in mente te, solo ed esclusivamente te."

Molta gente si era raggruppata intorno a noi. Ci guardavano curiosi mentre Jimin era avanzato verso di me.

"Sono uscito di lì e mi hanno detto che te ne eri andato, così Jungkook e Taehyung mi hanno riportato a casa"

Mi avvicinai io con la carrozzina, sorridendogli piano.

"Io voglio te nella mia vita. Voglio amare te, voglio fare l'amore con te, voglio svegliarmi accanto a te, voglio fare la spesa con te, voglio avere un figlio con te, voglio sposare te. Solo te. Jimin, te lo giuro, non ti ho tradito. Sei tu l'unica persona nel mio cuore, perfavore amore mio, torna a casa e sposami"