Pervert Boy|| Yoonmin

Centoventidue

"Voglio stare un pó solo" mi disse soltanto, riprendendo  a camminare.

Lo guardai scioccato ma lui non tornò indietro.

Girai la sedia a rotelle nella direzione opposta e mi avviai verso casa con il cuore in gola.

Proseguii per qualche metro quando all'improvviso sentii un peso sulle sue spalle e due braccia stringermi forte.

"Hyung, m-mi dispiace" sussurrò qualcuno, mantenendo salda la presa.

"Ti credo e sono stato uno stupido bambino! Ho solo pensato a me stesso e non a te o a come avresti potuto sentirti. Mi perdoni, amore?"

Jimin mi si parò davanti, salendomi a cavalcioni e prendendo la mia testa fra le mani, facendo unire così le nostre labbra.

La sua lingua e la mia danzarono insieme per vari minuti, fino a quando non mi staccai per mancanza di fiato.

"Non ti ho tradito, giuro" mi sorrise e annuì, continuando a baciarmi e ad accarezzarmi i capelli.

"Hyung" disse, iniziando a baciarmi il collo.

Lo fermai, sorridendo ingenuo ad un'anziana signora che ci stava guardando.

"Siamo in mezzo alla strada Jimin" lui mugolò qualcosa, per poi alzarsi e afferrare i manici della carrozzina.

Prese la sua valigia e iniziò a spingermi "Andiamo a casa Oppa, ho voglia di fare l'amore con te"