Pervert Boy|| Yoonmin

Centosedici

"Amore ho preso il gelato e il film" dissi spalancando la porta con la mano e entrando nella stanza.

Gli occhi di Jimin si illuminarono e sorrise ampiamente, scendendo dal letto per aiutarmi.

"Sei l'amore della mia vita" disse, afferrandomi per i fianchi e facendomi stendere sul letto.

Risi "Perché ti ho preso il gelato?"

Prese il disco dalla custodia e lo mise nel computer, mettendo poi questo sulle mie ginocchia.

Prese la vaschetta di gelato e un cucchiaio, sistemandosi poi accanto a me.

"Anche, ma lo sei sempre"

Mi soffermai a guardarlo un attimo mentre provava ad aprire la vaschetta del suo gelato preferito.

Da quando avevo scoperto di essere paralizzato, come promesso, mi aveva sempre accudito. Mi aiutava in tutto quello che non riuscivo a fare da solo senza sbuffare o dirmi che non avrei potuto farlo.

Lo amavo. Tanto.

Non mi faceva sentire neanche un peso; riusciva ad occuparsi di me mettendoci tutto l'amore possibile.

"Non lo guardi?" mi chiese, con il cucchiaio pieno di gelato in bocca, riferendosi al film.

Glie lo tolsi dalle labbra e prima che potesse dire qualcosa, nonostante il suo sguardo confuso parlasse da solo, unii le nostre labbra velocemente.

Lo baciai dolcemente, in modo calmo mettendo le mie mani sulle sue guance.
Chiesi l'accesso con la lingua e lui me lo diede subito. Le nostre lingue iniziarono una danza insieme, facendomi sentire le farfalle nello stomaco.

Ci staccammo solo quando entrambi eravamo senza ossigeno nei polmoni.

"E questo per cos'era?" mi sorrise, afferrando il cucchiaio e immergendolo nella vaschetta.

"Nulla in particolare. Ti amo" dissi.

Mi avvicinò il cucchiaio alla bocca e, una volta ripulito, si appoggiò a me, stringendomi forte.

Il film non lo guardai, lui era decisamente più bello.