Capitolo 39 • Bugie

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C A P I T O L O X X X I X
~
• B u g i e •

La testa mi stava scoppiando. Troppe informazioni, troppe persone... Non ce la potevo fare. In quei momenti non potei non chiedermi come facessero i grandi esponenti della politica a stare dietro a tutti i loro impegni e a volte anche a quelli degli altri. Io stavo letteralmente per avere una crisi isterica, dal tanto che mi sentivo stressata. E tutto questo era successo nel giro di una settimana abbondante! La settimana più movimentata della mia vita.

A cena rimasi totalmente in silenzio, ascoltando a sprazzi le conversazioni dei miei famigliari. Era stranissimo sentire parlare Shaun con loro, adesso. Non sembrava cambiato nulla, ma io non potevo distogliere lo sguardo da lui ogni volta che parlava. E così ricadevo in quello stato di trance in cui tutti i pensieri e tutte le informazioni di quei giorni mi si riversavano nella mente tutti di un colpo. Probabilmente, mi avrebbe fatto bene distrarmi con qualche serie tv... e meno male adesso avevo un telefono sensato con cui potevo navigare su internet...

Molte volte mi capitò di ritrovarmi ferma a fissare il cibo, quella sera. Mi mancava Will, mi mancava il sentire la sua pelle contro la mia... la sua risata... Va bene, ora si che ero davvero depressa, e non dovevo esserlo. Dentro di me avevo già deciso che avrei ricominciato a guardare Grey's Anatomy, la mia seconda compagna di avventure dopo Harry Potter, quando mi alzai dal tavolo per sparecchiare. Feci per andarmene su per le scale, ma mi sentii trattenuta per un braccio.

«Lo so che vorresti rimanere da sola, Evelyn.» era Shaun. «Ma anche se gli Spencer non vorrebbero dartela, io penso che sia giusto che tu la abbia, nonostante probabilmente non ci potrai pensare più di tanto per il resto di questi mesi...»

Mi porse una lettera e io l'afferrai senza pensare.

«Grazie Shaun.» dissi, poi filai diretta su per le scale, tenendo in mano quella lettera abbastanza pesante.

Chissà che cosa poteva essere... Mi chiusi dentro la mia camera, notando subito Harry Potter e il Principe Mezzosangue a terra. Con una stupida fitta al cuore, lanciai la lettera sul letto e mi catapultai a raccogliere quel tomo sacro. Per fortuna era intatto, ma io ebbi la voglia di andare da Shaun e di lanciargli una sedia in testa. Lo riposi accuratamente sullo scaffale, non potendo fare a meno di accarezzare il dorso di tutta la saga con fare materno.

Solo dopo, mi ricordai finalmente della lettera che mi aspettava sul letto. Lanciando un'altra occhiata a tutti i miei libri, mi buttai sul letto e afferrai la lettera. Subito, il sigillo mi fece mancare un battito al cuore. Era chiaramente lo stemma del college privato della città.

«Cazzo...» non riuscii a trattenermi dal mormorare, mentre con mani tremanti aprivo piano la lettera; non appena estrassi il foglio di pergamena, credetti di svenire.

Signorina Lewis,
con la presente siamo lieti d'informarla che le doneremo una borsa di studio al Boston Private College per la facoltà di Medicina. Le sue conoscenze in ambito medico e chirurgico oltre che ad una spiccata personalità e a dei bei modi di fare, le sono state d'aiuto. Crediamo che possa davvero avere una bella potenzialità e per nessuna ragione vorremmo che scegliesse altre strade. Allegati troverà tutti i documenti per accettare la borsa di studio.

Con la speranza che lei accetti,

Rettore Gerard Evans.

Spalancando gli occhi per lo stupore, scorsi gli occhi su tutti gli altri fogli. Avrei dovuto essere al settimo cielo, per questa borsa di studio, ma, d'altronde, non sapevo nemmeno se avrei avuto la possibilità di arrivare viva fino al conseguimento del diploma. Ancora una volta, la milionesima della giornata probabilmente, mi ritrovai a inveire contro il mondo intero. Per fortuna avevo finito le lacrime, per quel giorno.

ELYRIA • L'ultimo sole [BOZZA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora