Capitolo 21 • Ricevimento

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C A P I T O L O X X I
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• R i c e v i m e n t o •

Il signor Davis mi guardò attentamente, come dispiaciuto.

«Credimi, io soffro ogni giorno per il fatto di stare in questo Istituto.» confessò. «L'Ordine è ancora guidato dalla persona che diede l'ordine di uccidere tua madre.»

Improvvisamente mi venne una gran voglia di vomitare, e sopratutto di scappare da quell'inferno. Forse anche per trovare la persona che aveva rovinato la mia vita per sempre.

«E tu potrai chiederti, perché non sono scappato? Perché ho deciso di rimanere a seguire gli ordini della persona che odio di più al mondo?» parlò anche per me, in effetti. «Le risposte sono semplici e varie. Matthew, come prima. Che vita avrebbe potuto condurre da latitante? E se comunque fossimo riusciti a scappare, saremmo stati visti come traditori da entrambe le parti. Allora mi sono imposto di fare il portavoce degli ideali originali dell'Ordine, diventando Comandante e cercando di dare un freno alle idee estremiste di Hole.»

D'un tratto il mio cuore traboccò d'ammirazione per quell'uomo che avevo davanti. Probabilmente, nonostante avesse quasi quarant'anni ormai, ne aveva passate molte di più dei suoi coetanei. Vidi con occhi diversi anche lui, da quel momento.

«Quindi tu non dirai nulla di me all'Ordine?» chiesi con un filo di voce, immaginando comunque come avrebbe risposto.

«Per gli Dei, no!» disse subito. «Devo rispettare la promessa che ho fatto a tua madre! E poi non permetterei mai che una ragazza diventi uno strumento di guerra.»

Subito mi sentii alleggerita per il sollievo e feci una risata liberatoria, ritrovandomi a dire: «Allora ci sono alcune cose che dovrebbe sapere. Ma credo che avrò bisogno dell'aiuto di Matt e Rose per raccontarle tutto.»

***

La giornata prese una piega inaspettata. Passammo tutto il pomeriggio a parlare con il padre di Matt riguardo a tutto quello che avevamo scoperto in quei giorni. Il signor Davis approvò subito i progetti che aveva fatto il figlio riguardo al mio addestramento e ci ricordò che avremmo dovuto riservare più discrezione possibile all'intera faccenda. Il signor Davis era stato chiaro su questo punto.

«Ci sono poche persone che non sarebbero pronte a consegnarti, se sapessero che stai cadendo...» aveva detto. Scoprimmo anche che, da quando Adam Fallon mi aveva attaccata, il signor Davis aveva avuto numerosi colloqui all'Istituto Zero, riguardo alla mia situazione. Ci aveva rivelato di aver assicurato all'Istituto Zero che io non ero minimamente in grado di affrontare allenamenti e che la Caduta non aveva dato alcun segno.

Il famoso assassino Hole aveva replicato che gli avrebbe dato tempo per addestrarmi a combattere e ad obbedirgli. Perciò potevamo, d'ora in poi, allenarci anche nelle grandi palestre dell'Istituto, ma dovevamo far finta di stare perseguendo gli stessi ordini che arrivavano dal comando dell'Ordine.

«Non ci posso credere che Davis sia praticamente un ribelle dentro i Ribelli!» fece Rose mentre mi riaccompagnava a casa.

«Credo che lui e mia madre fossero stati come fratelli.» dissi, ripensando alla conversazione che avevamo appena concluso. «E mi ha detto anche che praticamente ho conosciuto Matt quando eravamo piccoli!»

«Di certo ha rischiato molto Davis, per nasconderti.» 

«Non posso credere che però l'abbiano uccisa...» dissi con una tristezza infinita. «Quando sono venuta a scoprire tutto, mi avevi detto che i Ribelli facevano quello che facevano perché il re sta trasformando la sua monarchia in una tirannide, no? Mi dissi che era in grado di uccidere per ogni minima cosa... e la stessa cosa che hanno fatto loro alla fine, no? L'hanno uccisa solo perché voleva proteggermi. La domanda è: chi l'ha tradita?»

ELYRIA • L'ultimo sole [BOZZA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora