Chapter 19

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Something that nobody won't tell

Uscito dal bagno, Jin si vestì velocemente e dopo essersi ammirato allo specchio uscì dalla stanza.

Scese le scale, aspettandosi Namjoon, ma non vide nessuno se non l'orologio, la tazzina e lo spolverino.

-Devo ammettere che Jin ha un certo fascino- sussurrò Hoseok osservando il ragazzo- È più bello di molte ragazze e preferirei mille volte lui a tutte le principesse dei regni qui vicino- Esatto- strillò Jungkook preso da una felicità immensa- Kookie smettila di urlare così!- lo riproverò Jimin

-Esatto cosa?- chiese il ragazzo dai capelli rosa- No niente parlavamo di come cucinare le lasagne...e del fatto che se il principe le cucinerebbe farebbe esplodere il castello- Jin scoppiò a ridere insieme a tutti gli altri tre davanti a lui.

-Cosa farei esplodere io scusate? - Li interruppe Namjoon mentre scendeva le scale. Jin si voltò e in quel momento si rese conto di non aver visto mai visto un essere umano così bello, certo così bello dopo di lui ovviamente.

I capelli leggermente alzati, la camicia  bianca con delle balze lungo la linea dei bottoni e delle asole, una giacca nera e i pantaloni del medesimo colore.

-Niente niente- disse Jin arrossendo lievemente. - DI la è pronto, andate a mangiare se volete- disse Hoseok e subito i due entrarono nella sala da pranzo.

-Kookie dimmi che non sono l'unico che li vede bene insieme- Credo di avere gli occhi a cuoricino- rispose il più piccolo- Si ma quelli riservali a Taehyung- subito Jungkook si girò ed iniziò a sgridare l'orologio- Sei cattivo Hobi-Hyung.

Nel frattempo i due mangiarono le deliziose pietanze: essendo tutto animato I piatti venivano cucinati meglio rispetto ai normali pasti servite dai cuochi.

Non si scambiarono una parola, solo sguardi e qualche minimo sorriso, che facevano imbarazzare Jin il quale abbassava subito lo sguardo e fissava il suo piatto per qualche secondo.

Finito di mangiare i due si alzarono- Vieni con me, voglio mostrarti una cosa- disse Namjoon prendendo delicatamente la mano di Jin e conducendolo fuori dalla stanza verso i piani superiore.

-Credo di non aver mai avuto le guance così à fuoco come ora- pensò Jin mentre puntava il suo sguardo sulla mano del principe che stringeva la sua.

Arrivarono al piano superiore nell'aula nord.
-Stai attento a dove ti poggi, potresti farti male- lo avvisò Namjoon- ci sono già stato una volta e so com'è- rispose l'altro guardando per terra. Tutta quella situazione lo imbarazzava.

Si fermarono davanti ad un tavolo impolverato e mal messo sopra al quale vi era poggiato lo specchio magico.

-Jin- era la prima volta dopo tutto quel tempo che Namjoon pronuncia a il suo nome. Usciva come una musica dalle sue labbra e voleva sentirlo ancora...in ripetizione.

-Questo specchio può mostrarti ciò che vuoi, ma solo del passato e del presente. Niente riguardo il futuro...
Hai bisogno di vedere qualcosa in particolare? - Mia madre.

Il vetro dello specchio assunse alcuni colori prima di dare vita ad un immagine e a dei ricordi sempre più nitidi.

-Eomma guarda qui- disse un ragazzino piccolo, dai capelli castani, le guanciotte e le labbra piene- Ma che bel fiore che è Jin, mi sapresti dire come si chiama? - È una rosa bianca, è simbolo di purezza... Papà mi ha detto anche che esprime anche l'amore tra una mamma e un figlio-

Bεαυτy αnd τhε Mοnsτεr||Namjin ★ [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora