Chapter 20

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«Che io possa essere dannato se non ti amo, e se così non fosse non capirei più niente»

Una lacrima scivolò lungo la guancia di Jin.

Namjoon la notò e allungò una mano verso il suo viso per asciguarla, ma fermo la sua mano a pochi centimetri dalla pelle liscia del giovane.

-Che succede?- chiese Jin girandosi verso il ragazzo- Hai una lacrima...- il ragazzo dai capelli rosa si strofinò gli occhi e si asciugò la lacrima.

Il principe ritirò subito la mano - Cosa stavo cercando di fare?- si chiese tra se e se- Perché volevo farlo?- si interrogò.

-Mi dispiace che tu abbia dovuto vedere ciò- disse Jin con voce rattristata- Non ti preoccupare...sai anche io ho sofferto tanto, e tramite la sofferenza ho capito molte cose, molti errori...-

-Vorrei poter rimediare, ma non posso...- Perché non puoi?- Non posso.- Si può tutto se solamente si vuole- E se anche io lo volessi ma non si può porre rimedio?- C'è sempre una soluzione a tutto. Mio padre mi diceva sempre: la vita è come un problema di matematica, la soluzione non verrà mai da sé, sta a te trovarla. E non importa quanto tempo passerà essa prima o poi verrà trovata.

-Un uomo filosofico- Jin rise lievemente- La tua risata è la melodia più bella che conosca- Cosa? - chiese Jin- Nulla- No tu hai detto qualcosa- Non ho detto niente, ti giuro- Se lo dici tu.

-Forse ti dovrei confessare una cosa...una verità- Cosa? - La rosa...se fosse una rosa normale te l'avrei lasciata toccare...ma non lo è- L'avevo intuito, insomma le rose normali non vivono senza acqua-

-Quella rosa segna la mia vita, ed ogni petalo è un anno, ma quest'anno sembra sfiorire più infretta- Se posso permettermi di chiedertelo...quanti anni hai? - Venti quasi ventuno- Sei più piccolo di me?!

-È tu sei più grande di me?!- Si ho 22 anni, 23 il prossimo dicembre- Sembri molto più piccolo- Me lo dicono spesso- disse Jin grattandosi la nuca per l'imbarazzo.

-Sappi che io ti aiuterò...- Non ho bisogno di aiuto- Invece si, nessuna vita devi finire precocemente e soprattutto a causa di una rosa- Jin, non ton capisci...-Capisco eccome-

-Io non posso essere aiutato-

Al giovane principe fece molto male pronunciare quelle parole: certo era vero che con Jin aveva riiniziato a scoprire tutte le emozioni che per lui non esistevano più da molto tempo. Aveva capito cos'era l'amicizia, l'affetto, il sostegno e l' amore.

Non era sicuro si essersi innamorato di lui, ma sentiva il bisogno, a volte, di abbracciarlo, di far poggiare la testa del ragazzo sul suo petto e di accarezzargli i capelli,di sentirlo più vicino, di avere anche un minimo contatto, visivo e non, con lui.

Eppure sapeva che non sarebbe cambiato nulla, anche se lo amasse.

Il suo destino era segnato da quel giorno in cui la fata gli aveva dato la rosa, era destinato a rimanere così...perché Jin non lo avrebbe mai amato.

Per numerevoli ragioni: una di queste era il fatto di aver tenuto prigioniero il padre e di aver tenuto prigioniero lui stesso, di aver trattato male, di averlo esposto ad innumerevoli rischi.

E se Jin arrossiva al suo tocco o al sentire pronunciare il suo nome era per via dell' imbarazzo: lui era una persona di alto rango, anche se si reputava come lui, mentre l'altro un semplice contadinotto.

-Se sei così ostinato, non insisterò a lungo- disse con tono dispiaciuto il maggiore, per poi uscire a testa bassa dalla stanza e dirigersi nella sua.


Flashback
-Madre cosa significa questo qui?- chiese Namjoon mentre leggeva un libro- Significa che tutte le persona possono essere amate per quello che sono, basta soltanto volerlo- Anche io,madre, troverò chi mi amerà per quello che sono?- Namjoon caro, io credo che non ci voglia molto per innamorarsi di te- disse la donna con voce soave.

Il bambino sorrise mostrando le sue fossette.

Ma per un bambino di 7 anni quella frase non avrebbe mai potuto avere un valore tale per cui essa vale.

Fine flashback

-Infondo, se vuoi proprio aiutarmi, basta solo che mi apprezzi per quello che sono- ma quando Namjoon pronunciò quelle parole, l'unica cosa che sentì fu l'eco di quella stanza vuota.






Angolo Autrice
Hey
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero che vi piaccia.


La frase con cui si apre il capitolo è una citazione di Pasolini e non un titolo come negli altri capitoli.
L'unica frase che mi ha colpito mentre il mio prof di latino spiegava...ed ho deciso di riutilizzarla in questo capitolo.

E nulla
Al prossimo capitolo
-Ro


Bεαυτy αnd τhε Mοnsτεr||Namjin ★ [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora