Capitolo 6

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Like a prisoner

Jin non si rese affatto conto di aver dormito per più di mezza giornata, senza fare né colazione né tanto meno fare pranzo, il che provocò un subbuglio nel suo organismo: lui non era in grado di vivere senza cibo.

Così si alzò dal letto, sistemando la coperta sgualcita, andando verso lo specchio per specchiarsi e sistemarsi i capelli tutti scompigliati. - Non prova neanche un po' di pietà nei miei confronti, quello sgorbutico di un principe...infondo come si può maltrattare una persona così, bella, pura e innocente come me?! - si interrogò mentre osservava se stesso riflesso su quella lastra di vetro.

Poco dopo, quando ebbe fatto, andò verso la porta, abbassando la maniglia piano piano, senza fare rumore.
Si sorpresa poiché la porta non era stata chiusa a chiave, anzi era aperta.

-Oh Jin, alla buon'ora! - disse Hobi- È da decenni che urliamo il tuo nome. Ci stavamo preoccupando- disse Jimin subito dopo - Kookie e Tae ci hanno raccontato tutto- continuò Yoongi- Eravamo preoccupati per te. Namjoon, voglio dire il principe non è ha contatto con le persone da molti anni e avevamo paura di ciò che ti potesse fare...- Kookie si fermò un momento- anche se lui neanche prima, quando era principe sapeva relazionarsi con la gente...-continuò- Kookie ma come ti viene in mente di dirlo. Lo sai che non vuole che parliamo del suo passato.-lo zittì Tae-scusa prometto che non mi farò più scappare nulla da questa bocca.

-Perché...cosa c'era di diverso prima? - chiese Jin curioso- Niente di che...noi non possiamo parlare, sarà lui se lo riterrà necessario a dirtelo-disse Yoongi, con un tono più freddo rispetto a come si era rivolto a lui precedentemente.

-Ma cosa c'è di strano...Ho fatto semplicemente una domanda?!- Beh non puoi sapere la risposta, cosa c'è che non ti è chiaro?!- Non mi è chiaro il perché non me lo volete dire, di certo se sto rinchiuso qui dentro non posso raccontare questa cosa a nessuno. E poi magari potrei sopportare di più il suo carattere sapendo che magari c'è un motivo dietro- Ti ho detto che per ora devi starne fuori da questa situazione, quindi non fare più domande di questo tipo e tu Kookie evita di farti scappare parole di troppo- concluse Yoongi con una voce piuttosto irata.

-Ma...- Niente ma è smettila di essere così curioso! - gli urlò. In quel momento il ragazzo dai capelli rosa, sarebbe voluto scomparire dalla faccia della terra...

Flash back

«-Jin, smettila di essere curioso- Fai troppe domande, potrebbe essere fastidioso- Perché me lo chiedi sembri che tu ti voglia interessare alle mie cose, private per di più- Lasciami in pace, vuoi avere sempre una risposta a tutto- La risposta a tutto non c'è, quindi smettila per favore- Vattene! - Sei pazzo come tuo padre- Non ti vorrà mai nessuno, solo tuo padre ti può sopportare.»

Ed era vero: non esiste una risposta a Tutto

Jin aveva appena iniziato le scuole elementari e passava la maggior parte delle ore di scuola a piangere e a leggere libri per bambini alla bidella, lontano dai suoi compagni.

Lo avevano sempre schernito per due motivi: uno per via del mestiere del padre, un inventore caduto in miseria e l'altro poiché era curioso.

La curiosità nei bambini è un'emozione che si ha e non si può far a meno di nasconderla, ma per Jin era diverso: anche la cosa più stupida era oggetto di domanda.

Bεαυτy αnd τhε Mοnsτεr||Namjin ★ [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora