Chapter 14

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Can you call me monster?

Jin sentiva il cuore che chiedeva di uscire dal petto, di scappare via dalla cassa toracica.

Non gli era mai capitata una cosa del genere e tutto ciò gli faceva al quanto strano.

-Questi tagli del genere, non sono...-deglutì. Tutta quella vicinanza lo stava facendo entrare in confusione - gravi...ecco...cioè...un...po' - d'acqua- finì la frase Namjoon.

Jin non poteva togliere lo sguardo dalle labbra dell'altro: il loro modo di muoversi lo avevano catturato.

Il principe lasciò la presa, cogliendo alla sprovvista il ragazzo dai capelli rosa, che cadde sul pavimento per via della perdita di equilibrio.

Namjoon lo guardò, come se volesse scoppiare dalle risate, ma trattene tutta quella felicità dentro di sé...

Il ragazzo si rialzò e per evitare di dare a vedere l'imbarazzo ancora impresso sul suo volto, iniziò a fissare il pavimento tentando di richiudere il barattolino che era ancora nelle sue mani.

-Vedi di...lasciarla asciugare...-balbettò.-E dovrei stare così per tutto il tempo? - chiese Namjoon all'altro, facendogli notare che fosse ancora del tutto scoperto nella parte superiore.

Se l'altro prima moriva di imbarazzo, ora la situazione non era affatto migliorata.

-Ti...devo...portare qualche camicia nuova?- Beh, non so se vuoi continuare a vedermi così a me non dispiace- in quel momento non si era reso conto della parole che aveva appena detto, aveva parlato senza riflettere.

Jin a quel punto, si dileguò in un attimo, cercando qualcuno che gli potesse indicare dove si trovava la stanza del principe.

-Aish, perché mi devono succedere sempre queste cose così strane?! - si interrogò.

Nel frattempo in un qualsiasi angolo del castello...

-Ragazzi- arrivò canticchiando Hoseok- voi non immaginerete mai quello che ho visto- tentò di imitare un acuto...ma finì solamente con l'urlare.

-Cosa vuoi faccia da cavallo?! Ma soprattutto come osi svegliare me dal mio sonno risanatore- disse Yoongi al quanto incavolato con l'orologio.

-Non ho capito cosa sia successo, ma probabilmente Namjoon è stato ferito e Jin lo stava curando- Non ci credo! - esclamarono all'unisono Jungkook e Jimin in preda ad un euforia pazzesca.

-Io, me ne vado- disse Taehyung, allontanandosi. Non credeva minimamente ad una parola: se l'avesse visto probabilmente avrebbe potuto appoggiare la loro tesi.
-Ma dai Tae Tae- lo implorò Kookie- Resta con noi-

-Hai interrotto il mio riposino per dirmi una cosa così futile?- Zitto Hyung- esclamò Jimin- Jimin non provare a disobedirmi, che quando tornerò umano, Dio solo sa quello che ti farò...

-Non so se pensare male o no- rispose Hoseok, scoppiando a ridere.
-Propongo una cosa...-disse Kookie- Spiamoli e vediamo quello che fanno...così da capire noi stessi quello che accade.

-Ci sto-urlò Hobi- Non è male come idea feto- Quante volte ti devo ripetere che non sono un feto, Taehyung-si lagnò il più piccolo. - Yoongi e Jimin accennarono un sì con la testa.

Probabilmente da quel momento le cose si sarebbero fatte più interessanti.

[...]

-Umh vediamo...- di certo la sua stanza non si trova in luogo di facile accesso per tutti, ma di certo non si trova nell'aula nord.

Jin si sedette sulle scale- i problemi di matematica sono molto più semplici...- si guardava intorno, ma Apparte quadri ed oggetti d'arredo impolverati non c'era nulla.

Ricordò poi che quando lo specchio gli aveva mostrato la storia di Namjoon, la stanza di quest'ultimo gli era stata mostrata più volte.

La sua ubicazione era infondo un lungo corridoio- Per capire quale corridoio è tra i tanti che si trovano qui...devo ricordare anche solo un minimo particolare.

Ma per quanto si sforzasse. Tutto ciò gli appariva oscuro e annebbiato.

Si alzò e salì fino al pianerottolo successivo, continuando verso sinistra. Il corridoio era poco illuminato, con solamente due porte all'inizio.

-Probabilmente o un vicolo cieco o un altro buco nell'acqua-
Giunto alla fine del corridoio vi era una porta marrone in mogano, che portava segni di graffi più volte ripetuti in alcuni punti.

Jin aprì la porta: la stanza era molto più grande e spaziosa rispetto alla sua, la finestra era più grande e alta. L'armadio possedeva quattro ante, di cui le due centrali più piccole. Il letto posto al centro era grande circa una piazza e mezza, con le coperte sgualcite, lacerate e disposte in modo disordinato, il cuscino mancava. Il pavimento era segnato nello stesso modo della porta con alcuni vestiti sparsi per terra.

Inutile dire che in quella stanza pareva che fosse appena scoppiata una bomba.

Il ragazzo aprì l'armadio, prese la prima camicia che trovò, rinchiuse l'anta ed uscì subito da quella stanza.

Con la visione della stanza, si era reso conto di scoprire l'altro lato del principe.

Scese velocemente le scale per poi correre fino al salone, dove Namjoon lo aspettava.

-Ce l'hai fatta...-disse l'altro con l'aria seccata- Scusa ma non sapevo dove fosse la tua stanza...-Potevi anche chiedere prima di salire...-rispose secco l'altro.

Poggiò il capo su una sedia lì vicino, prese delle bende pulite e dopo essersi assicurato che, l'unguento si fosse ben asciugato, iniziò a bendare la ferita.

Ancora una volta si trovava così vicino a lui.









Angolo Autrice
Buonasera.
Nonostante sia sabato sono riuscita ad aggiornare.
E niente spero che vi piaccia.

Da questo punto in poi le cose si faranno interessanti.

Se vi aspettavate baci o cose varie...beh vi dico solo che se ci saranno non saranno per adesso.

Che brutto gioco di parole.
:(

E niente...

DON'T BE AFRAID
LOVE IS THE WAY
SHAWTY I GOT IT
YOU CAN CALL ME MONSTER

À questo punto vi do la buonanotte
-Ro




Bεαυτy αnd τhε Mοnsτεr||Namjin ★ [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora