Chapitre 22 - Shawn

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AFTERTASTE

La sensazione che provo quando premo le labbra su quelle di Cheri è indescrivibile, un mix esplosivo di soddisfazione, appagamento, felicità ed eccitazione. So che devo andarci piano per farle capire quanto vale per me, ma non riesco ad averne abbastanza. Il nostro bacio, nonostante sia solo una pressione di bocche, sembra durare un'eternità. Quando ci separiamo dolcemente posa i palmi aperti sul mio petto mentre appoggio la fronte contro la sua. Cerchiamo l'uno le labbra dell'altra e affondo una mano tra i suoi capelli mentre ci baciamo ancora.
— Shawn — sussurra sulle mie labbra.
Annuisco, con il volto tanto vicino al suo da far scontrare le nostre bocche quando abbasso il capo.
Sospira e fa scivolare una mano dietro la mia nuca. Scuote la testa con il sorriso sulle labbra. — La lascerò crescere — sussurra ancora, facendo nascere un sorriso anche sul mio volto.
Le cingo le spalle con un braccio e la scorto fino alla macchina, dove le apro lo sportello prima di fare il giro della vettura e salire al lato del guidatore. Il tragitto fino a casa sua è silenzioso, con solo il sottofondo della radio a rompere la calma. Vedo Cheri pensierosa ma con un piccolo sorriso affiorante che mi rassicura.
Arriviamo troppo presto per i miei gusti. Accosto sul marciapiede e aspetto che lei faccia qualsiasi cosa pur di non sentirmi così insicuro. E se lei si stesse pentendo di stasera? Se stesse rimuginando su quello che le ho detto? Se ne dubitasse? Ma poi si volta verso di me e mi lascia un bacio sulle labbra, cancellando tutte le mie preoccupazioni. — Grazie — dice dopo. — Per tutto.
Le prendo una mano e vi deposito un bacio sul dorso. — Buonanotte, baby.
— Buonanotte, Shawn.
Apre la portiera e gira intorno alla macchina per raggiungere il portone del suo condominio. Scendo velocemente dall'auto e le corro incontro per abbracciarla da dietro come se avessi paura di perderla.
Si appoggia contro di me e chiude gli occhi. — Sappi che non ti farò entrare nel mio letto, Shawn — mormora con voce roca dalla stanchezza.
— Non voglio entrare nel tuo letto — la rassicuro. — Sai che tutto ciò che ti ho detto è vero, no?
— Lo so.
— Okay — sussurro sollevato.
— Shawn... — sospira voltandosi verso di me. Mi posa una mano sulla guancia. — Non ci credo che sei saltato fuori dalla macchina per questo.
— Non posso fare a meno di te — ammetto con un sorriso.
Si fionda sulle mie labbra e fa scorrere la mano che aveva sulla mia guancia fin dietro la nuca e poi tra i miei capelli. La spingo dolcemente contro il portone e oso un po' cercando di infilare la lingua nella sua bocca. Quando me lo lascia fare rimango sorpreso, ma il suo sapore di cioccolato e zucchero che mi invade le papille gustative mi fa riprendere velocemente. Intreccio la lingua alla sua prima di separarmi lentamente.
Ridacchio e le punzecchio il naso con un dito. — Sai di cioccolato.
— È colpa di quel brownie che ho mangiato prima — risponde.
— Zucchero filato e cioccolato è una coppia vincente. — Le bacio le labbra scherzosamente. — E sexy.
— Ah! — esclama separandosi. — Stai cercando di entrare nel mio letto!
— Sei tu che lo pensi — ribatto. — Se mi ci vuoi basta chiederlo — scherzo.
— Shawn — mi rimprovera.
— Va bene, va bene. — Le bacio la fronte. — 'Notte, baby.
— Buonanotte, Shawn.
Apre il portone di casa sua mentre io me ne torno in macchina. Per tutto il viaggio fino a casa non faccio altro che pensare alle labbra di Cheri sulle mie e al retrogusto che hanno lasciato.

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