20°Capitolo-piccoli passi

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-non dirmi che non ti ricordi!-
-mi ricordo eccome, come posso dimenticarmi quei momenti-
-che ne dici di..-
Non l'ho fatto fiatare l'ho baciato.

-wow, non me lo aspettavo- dice Paulo non appena ci stacchiamo.
-e come è stato?-
-stupendo-
Mi ha ridato un altro bacio e ora ci stiamo dirigendo verso casa.
Vorrei rimanere con lui ma voglio anche passare del tempo con Fede, che da qualche giorno abita assieme a me e a mio padre.
-siamo arrivati a destinazione mi lady- dice girandosi verso di me, regalandomi un meraviglioso sorriso.
-ti ringrazio per il passaggio. Domani ci aspetta una lunga giornata-
-eh già, la partita con l'Inter non sarà una passeggiata. Buonanotte amore mio- l'ultima frase mi ha lasciato un segno particolare, in senso buono ovviamente.

Dopo avergli lasciato un tenero bacio sulla guancia mi sono diretta a letto, muoio di sonno.
Appena mi sdraio vicino a Fede lo sento sussurrare qualcosa e poi mi abbraccia da dietro.
-Hei Fe sei sveglio?- sussurro cercando di capire se c'è o ci fa.
Eh niente non mi ha risposto, in fondo chi rimane sveglio alle tre di mattina.

Maledetta sveglia, maledetta trasferta!
Ecco che sono arrivate le sette e io sto con meno di quattro ore di sonno! Fede invece è arzillo come sempre, per non parlare di mio padre.

cleo_bff

Arrivati a Milano! Ora concentrati per #InterJuve!❤

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Manca meno di un'ora all'inizio della partita. Durante il viaggio non sono stata con Paulo, avevo bisogno di dormire un altro pò e a giudicare dalla sua faccia ne aveva bisogno anche lui.
Allegri ha deciso di farlo partire dalla panchina e lo vedo alquanto nervoso per questo.

È finita due a tre, vittoria importante per noi! Ora testa alla finale di coppa.

9 Maggio
Siamo appena arrivati a Roma, stasera c'è la finale contro il Milan.
Sono le nove di mattina e il mister ha detto ai ragazzi che sono liberi fino alle 17.
Mio padre e i suoi connazionali sono andati a fare un giro per le strade di Roma, probabilmente sarà quello che faremo anche io e Paulo.
-vuoi andare in città o in periferia?-
Esclama Paulo dal bagno, si è appena fatto la doccia e ora si sta asciugando i capelli.
-periferia! Voglio un pò di campagna- rispondo dalla camera da letto, mentre finisco di piegare i panni che ha lasciato buttati sul letto.

Non conoscendo bene la zona di Roma ci siamo limitati ad andare ai castelli romani, che distano circa venti minuti dal nostro albergo.
-aah guarda quanto verde- dice poggiando le mani sulla ringhiera di un bel vedere del paesino in cui siamo.
-già, che dici se scendiamo e prendiamo quel sentiero li?- indico un sentiero che porta in un bosco, nel quale si può intravedere una radura con quello che sembra un agriturismo.
-mi sembra una buona idea- mi prende per mano e scendiamo le scale. Dopo cinque minuti a piedi siamo all'ingresso del bosco.
In mezz'ora, sempre a piedi, siamo nella piccola radura dove si trova l'agriturismo. E siccome Paulo ha fame ora ci fermiamo a pranzare li.

Appena abbiamo finito siamo usciti e ci siamo sdraiati sull'erba, lui ha poggiato la testa sulla mia pancia e sta con gli occhi chiusi.
-che fai dormi?- domando mentre allungo il braccio per raccogliere i fiori vicino a me, tempo dieci minuti e lo farò diventare una bella principessina.

Paulo si è appena svegliato ma ancora non si è accorto che ha una coroncina di margherite sulla testa. Sembra una fatina.
Ho iniziato a ridere come una matta e solo dopo che gli ho indicato la testa ha capito perché stavo ridendo. La sua faccia è indecifrabile.

Ci stiamo dirigendo allo stadio visto che sono le 17 e siamo già in ritardo.
Hanno l'allenamento dalle 18 alle 19 e poi dalle 20:30 il riscaldamento pre-partita.
Paulo ha ancora la coroncina di fiori sulla testa e mi sto chiedendo se la terrà anche in allenamento.

-hai una molletta?- mi chiede appena scendiamo dalla macchina.
-si, a che ti serve?-
-per fermare i fiori che ho in testa-
-hai intenzione di fare allenamento con i fiori in testa?-
-si-

Sto ridendo da mezz'ora, tutti i ragazzi stanno perculando Paulo perché sembra una damigella. Prima si è messo la casacca a modi gonna e ha iniziato a camminare sculettando per tutto il perimetro dell'area di rigore.
Mio padre lo ha preso in braccio e ha detto "mi sposooo" e tutti hanno applaudito la nuova coppia.

-Hei Paulo tra dieci minuti devi scendere in campo, dammi la coroncina che la metto io- gli dico allungando una mano verso di lui.
-va bene. Io, Paulo Dybala, principe dei fiori, nomino te, Cleo Buffon, mia principessa-
-uuh che onore-

Siamo noooi siamo noooi i campioni dell'Italia siamo noooi.
Ricordo solo questo coro riguardo ieri sera, poi altri momenti e il resto buio totale. Abbiamo bevuto come dei matti e festeggiato come non mai.

Mi sono appena svegliata nella mia stanza con Fede affianco e fin qui tutto bene, siamo entrambi vestiti con le cose di ieri notte, vale a dire lui con la divisa della partita e io con la maglia di Paulo e i leggins.

Ora vado a controllare se c'è mio padre.
Anche lui dorme ma è in mutande, non sveglio nessuno dei due almeno si riprendono un pò.

Spazio autrice
Sono ancora viva yee. Mi scuso per il ritardo ma ho avuto da fare e il tempo per scrivere è poco. Spero di farvi avere il prossimo capitolo prima di due settimane! Ora che la scuola finisce avrò più tempo per scrivere e quindi aggiornare con più frequenza.❤

A tutta Joya•Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora