Capitolo 10.

1.4K 111 201
                                    

03.46 AM.

Non riuscirò mai ad addormentarmi sapendo che Newt dorme proprio accanto a me.

----------------------

Thomas sta dormendo, e io sono qui sveglio e con un'ansia bestiale addosso.

Non capisco veramente come fa a dormire.

---------------------

La voglia di girarmi e abbracciarlo era tanta, ma se si fosse svegliato avrei dovuto affrontare con lui il discorso.
E in questo momento sono capace di fare tutto, tranne che affrontare quel discorso.

-Newt...- dissi pentendomi subito.

Rispose poco dopo, capii quindi che neanche lui dormiva.

-Thomas, che succede?- disse girandosi verso la mia direzione.

-Mi dispiace.-

-Per cosa, Thomas?-

-Per averti trattato così male, quel giorno nello spogliatoio.-

-Ancora ci pensi?
Devi stare tranquillo, è acqua passata.- disse accennando un sorriso poco convincente.
Con quel sorriso cercava più di convincere se stesso che me.

-No, dopo quel...- deglutii. -dopo quel bacio, ti ho trattato davvero male.
E mi dispiace.-

-Thomas, non fa nulla, davvero.
Se non mi fosse passata non sarei qui, non credi?-

-Newt, perché sei venuto da me?- chiesi girandomi finalmente e puntando gli occhi su di lui.

-In realtà non lo so.
Quando il dottore di mia madre mi ha chiamato per darmi la brutta notizia, non pensai a nulla.
Il mio corpo cominciò a camminare e arrivai a casa tua.
So che questa cosa può sembrare tanto una scena da film d'amore, ma ti giuro che l'unico posto in cui il mio cuore diceva di andare, era casa tua.
Eri tu.-

A quelle parole il mio cuore iniziò a battere talmente forte da coprire addirittura i pensieri.

-Scusa, ho esagerato.- disse girandosi pensando di avermi messo a disagio.

In quel momento volevo dirgli che in realtà ero felice delle sue parole, che lo amavo tanto e che lo avrei protetto e aiutato io.
Ma le parole non riuscivano ad uscire.
Così feci la prima cosa che mi passò per la testa.

--------------

Stupido Newt, mica siete innamorati, non puoi dirgli queste cose.

Sperai in tutti i modi che mi dicesse all'improvviso che mi amava, che voleva solo me.

Dopo mezzo minuto mi rassegnai.

Ma proprio nel momento in cui pensai che non si sarebbe fatto avanti, sento un possente braccio prendermi da dietro e avvicinarmi al suo petto.

Thomas mi stava abbracciando.
Thomas.
Mi stava abbracciando.

Un'ondata di brividi si fece spazio nel mio corpo.

-Buonanotte, Newt.-

-Notte, Thomas.- dissi con voce bassa e spezzata.

Restammo tutta la notte in quella posizione.
La notte più bella della mia vita.

-----------------------

Non credo di aver sbagliato abbracciandolo.
Aveva bisogno di qualcuno.
Era così piccolo, fragile, senza un punto di riferimento su cui aggrapparsi.

Il mattino seguente, Newt si era già alzato.
Mi chiesi dov'era.
Scendendo dal letto, schiacciai un foglio di carta.

"Ehi, mi sono permesso di prepararti la colazione.
Sai, per ringraziarti per quello che hai fatto per me.
Se stai leggendo questo biglietto vuol dire che ti sei svegliato, e allora che aspetti?
Muoviti che ho fame."

Weakness. [Newtmas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora