Capitolo 12.

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-Ciao, Tom.- disse Theresa sbucando da un corridoio.

-Oh...ciao Theresa, tutto bene?- dice Thomas accennando un sorriso.

-Si, volevo parlarti.- disse avvicinandosi pericolosamente a lui.

Sisi, continua e poi vedi come mi avvicino io a te.

-Dimmi.- disse Thomas.

-In privato.- dice guardandomi male.

-Beh, come vuoi.- disse alzandosi.
-Ciao, Newt.-

-Ciao Tommy, grazie ancora.- dico guardandolo mentre mi sorride e si allontana sempre di più con quella oca.

Sento la gelosia crescere sempre di più in me.

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Theresa camminò fino al giardino della scuola, posto molto conosciuto da entrambi, dato che venivamo sempre qui a trascorrere ore quando eravamo fidanzati.

-Tom, davvero tornando in questo posto non senti nulla?-

-Cosa dovrei sentire?-

-Nostalgia.
Di me, di noi, di quello che eravamo e che saremmo potuti essere in futuro.-

-Theresa, già te ne ho parlato.
Ti ho spiegato che per te non provo altro che una grande amicizia.-

-Thomas, sei l'unica persona che mi abbia mai resa felice.
Io ho bisogno di te per andare avanti, sei troppo importante per me.-

-Ti piacerebbe una relazione fondata su una bugia?
Mettendomi con te rischio solo di farti soffrire e di illuderti.- dico girandomi e iniziando a camminare verso l'interno della scuola.

-So che sei gay, Thomas.-

Questa volta il suo tono non era dolce e quasi disperato, come prima.
Sta volta era cattivo, pieno di brutte intenzioni.
Mai ho visto quel lato di Theresa.

-Cosa?-

-Lo so.
Si nota, l'ho capito quando hai salvato Newt da Greg per due volte, quando vi ho visti spesso insieme e quando mi hai lasciato all' improvviso senza motivazioni valide.-

-E anche se fosse?- chiesi aprendo le braccia con uno sguardo innervosito in volto.

-Non penso che tu voglia che Lukas lo venga a scoprire...- disse guardandomi seria.

-Non glielo diresti mai, non sei quel tipo di persona, non lo sei mai stata.- dico puntandogli un dito contro.

-Beh, si vede che non mi hai mai conosciuta davvero.
Ora ti propongo una cosa.
Lascia stare Newt, non parlargli, non guardarlo, non pensare a lui.
Stagli lontano.
E sta con me.
Lukas non scoprirà niente.-

-Mi stai ricattando, Theresa?-

-Accetti?-

-Oddio sei patetica, stai seriamente ragionando così?
Theresa sei davvero così stupida?-

-Tu sei così stupido da rifiutare e mettere in pericolo Newt?-

Restai sbalordito dopo quelle parole, capii che Theresa non è mai stata l'angioletto che tutti credevano.

-Non puoi essere così...-

-Prendere o lasciare?- chiese avvicinandosi e toccandomi il naso con l'indice.

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Non vedo Thomas da stamattina, e un po' mi manca.
Ma non mi preoccupo più di tanto, magari è stato impegnato con i compiti e non ha avuto il tempo di girare per la scuola.
Mi chiedo da stamattina cosa gli avrà detto Theresa...
Spero proprio non sia niente di serio, proprio ora che le cose vanno bene magari arriva quella e mi rovina tutti i piani.
No grazie.
Fatto sta, che sono le 11:50 pm e il mio unico desiderio è Thomas.

Mi addormento con Thomas per la testa.

Mi sveglio più volte di notte, a causa di alcuni incubi ripetuti più e più volte.
Thomas e Theresa insieme.
Penso che siano dovuti alla mattina prima, quando Theresa l'ha portato non so dove.

Passo la notte a svegliarmi e a riaddormentarmi.
Appena sveglio mi preparo velocemente e vado a fare colazione nella mia panchina.
Ormai vengo qua quasi ogni giorno, dopo essere andato all'ospedale a trovare mia mamma.
È stabile, ormai il tumore è cresciuto e non si può fare più niente.
Bisogna solo aspettare.
Almeno ancora non soffre.

Inizio a camminare verso scuola, ascoltando musica con le cuffie finendo di bere il mio caffè.
Non appena arrivai davanti alla scuola, neanche entrai che vidi una scena scioccante.
A pochi chilometri da me, Thomas e Theresa erano mano nella mano, sorridenti e vicini.
Neanche potete immaginare il vuoto che mi sono sentito dentro in quel momento.
Allora Thomas mi aveva illuso tutto il tempo?
Perché mi aveva abbracciato quella notte?
Continuai a fissarli da lontano, e il mio cuore iniziò a battere così forte che sembrava stesse per uscire dal petto.

-Ciao Newt!- disse Theresa salutandomi da lontano con la mano.

Non mi ha mai salutato, non le sono mai stato simpatico.
L'ha fatto di sicuro per farmi arrabbiare.

Ricambio alzando leggermente la mano, impassibile.
Sposto il mio sguardo su Thomas, che mi ha guardato per 5 secondi per poi rivolgere il suo sguardo a terra.

-Dai Thomas, andiamo.- dice Theresa prendendo a braccetto e portandolo via.

Ogni passo che faceva, lo vedevo sempre più lontano da me, psicologicamente e fisicamente.
E con lui vedevo andare via la speranza di poter passare la mia vita insieme al ragazzo che amo.

Pensai a Thomas tutto il giorno, raccontai tutto a Minho e scrissi tantissime frasi senza senso sul quaderno di matematica.
Lo faccio ogni volta che sto particolarmente male.

Minho dice che dovrei smetterla di pensare a lui, di cercare persone nuove e magari di richiamare Matt.
Ma come fa a chiedermi così tanto?
Insomma, un appuntamento con Matt posso farlo, si.
Ma non cambierà mai nulla, i miei sentimenti rimarranno sempre gli stessi.

Passai la terza ora a scrivere, scrivere e scrivere e quando finalmente suonò la campanella andai nella mensa, consapevole di ciò che avrei visto.
Eh infatti, entrando in mensa non vidi niente di bello.
Theresa era praticamente appiccicata a Thomas, che era indifferente e impegnato a giocare con il telefono.
Alza lo sguardo per un minuto, e quando mi vede spalanca gli occhi e alza la testa dal telefono.
Restammo a guardarci per pochi secondi, dato che Theresa si è subito messa davanti a lui e ha iniziato a baciarlo.
Continuai a guardare quella scena, che pian piano mi stava distruggendo.
Tutto questo mi stava distruggendo.
Questo amore mi stava distruggendo.
Thomas mi stava distruggendo.


EHIO PEOPLE, ORA MI ODIERETE A MORTE LO SO.
Come vaaaaa?

Allora pensavo, se alla fine di ogni capitolo metto una domanda riguardante il capitolo o anche la vita quotidiana?
Dai mi annoio, rispondete eh.

-Cosa ti aspettavi in questo capitolo?-

Weakness. [Newtmas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora