Capitolo 10: La Foresta Proibita

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CAPITOLO 10: LA FORESTA PROIBITA

La mattina seguente molti studenti si domandarono cosa fosse successo. Non appena entrarono nella Sala Grande per la colazione, fu sotto gli occhi di tutti il fatto che Grifondoro e Serpeverde avessero perso così tanti punti in una sola notte.
Tra i Serpeverde ci fu già chi puntò subito il dito verso Darren, ma la cosa sembrava strana, perché i Tassorosso non avevano perso un solo punto e di solito se Darren perdeva punti, li perdevano anche Lauren e Joey.
Anche Darren fu sorpreso di vedere quell'assenza di smeraldi nella clessidra dei Serpeverde, ma in realtà ne era contento, gli dispiaceva solo che anche Grifondoro avesse perso pietre.
Lanciò un'occhiata rapida al tavolo dei Grifondoro e subito vide la figura di Chris. Era scosso, molto scosso, forse anche troppo. Aveva un colorito ancora più pallido del solito e sembrava essere più intenzionato a martoriarlo quel piccolo pezzo di crostata che aveva nel piatto piuttosto che mangiarlo. Accanto a lui Grant gli stava sussurrando qualcosa, evidentemente per tirarlo su di morale, ma senza grandi risultati.
Avrebbe voluto correre da lui e abbracciarlo, riuscire a togliergli quel broncio con un bacio, rivedere il sorriso illuminare quel bellissimo volto. Ma non poteva.
Mia era accanto a lui e studiava attentamente ogni sua minima mossa.
Darren odiava quella situazione, ma odiava ancora di più se stesso per non avere il coraggio necessario a cambiare la sorte.
Una rapida occhiata però al banco dei Tassorosso gli fece venire in mente un'idea: non poteva andare a parlare con Chris, ma con Lauren e Joey poteva ancora parlare liberamente.
«Vado un po' con Joey e Lauren!» Disse alzandosi e anzi ... forse se avesse dato a Mia ciò che voleva lo avrebbe lasciato respirare di più e gli avrebbe permesso di attuare il suo piano. Così, prima di allontanarsi si piegò appena e baciò Mia sulle labbra. Sentì il cuore morire sotto atroci sofferenze al pensiero che Chris fosse solo dall'altra parte della tavolata, si odiò per far soffrire così quella piccola creatura. Sentì la pressione della piccola Ricordella che premeva proprio sul suo cuore e si sentì un verme. Promise a se stesso che avrebbe trovato il modo di salvare Chris ... di salvare entrambi.
«Mmm ... mi piace quando mi baci.» Disse Mia con tono malizioso. Darren accennò un piccolo sorriso, ma sapeva che quello più che un sorriso era una vera e propria smorfia.
Si diresse verso il tavolo dei Tassorosso, cercando di guardare il meno possibile verso la direzione di Chris, anche se poteva chiaramente sentire i suoi penetranti occhioni azzurri bruciargli sulla nuca.
«Ehi, Dare? Ti sei fatto sgamare mentre tu e Chris ci davate dentro?» Disse maliziosamente Joey quando si fu seduto accanto a loro.
«Cosa? Che? No! Non l'ho nemmeno visto ieri Chris! Avevo gli allenamenti.» Esclamò Darren. Osservò Lauren che guardava distrattamente Chris, facendo finta invece di guardarsi le unghie delle mani.
«Strano perché dalla faccia sembra che sia stato Chris a far perdere tutti quei punti a Grifondoro.» Esclamò.
«Ma se non sei stato tu a far perdere punti ai Serpeverde, allora chi è stato?» Domandò Joey, ma Darren alzò le spalle.
«Beh, se vogliamo fare una statistica Joey, escludendo voi due e Salling, sono i Serpeverde quelli che trasgrediscono maggiormente le regole.» Disse Darren che cercava disperatamente di non girarsi dietro e guardare Chris. Vedeva con la coda dell'occhio che Mia lo stava guardando.
«Piuttosto, ho un favore da chiedervi!» Esclamò ficcandosi in bocca una salsiccia. Parlando e masticando avrebbe reso più difficile alla ragazza di leggere il labiale.
«Si tratta di Chris, vero?» Domandò Lauren che, capito l'amico, si posizionò in modo da nasconderlo un po' alla vista della Serpeverde.
Darren annuì impercettibilmente con il capo.
«Ho bisogno che gli diciate di farsi trovare tra mezz'ora al posto dove ci siamo visti l'ultima volta. Ditegli di pensare al posto dove dormire.» Lauren e Joey guardavano Darren come se fosse ammattito del tutto.
«Fate come vi ho detto, lui capirà!» Esclamò prima di alzarsi e andare al suo tavolo e i due Tassorosso lo videro trascinare via Mia dalla Sala Comune.
Si alzarono e si diressero verso il tavolo dei Grifondoro.
«Ehi ciao, Chris.» Dissero sedendosi vicino al ragazzo. Chris era chiaramente pallido e due enormi segni neri ne contornavano i suoi bellissimi, seppur spenti, occhioni azzurri.
«Senti, Darren ci ha detto di dirti che ...» Iniziò Joey che però già non ricordava niente di quello che l'amico gli aveva ripetuto poco prima. Lauren alzò gli occhi al cielo.
«Oh per l'amor del cielo! Darren ha detto di incontrarlo tra mezz'ora nel posto dove vi siete visti l'ultima volta e di pensare ad un posto dove dormire.»
Grant, accanto a Chris, inarcò un sopracciglio. Che cavolo voleva dire?
Ma Chris doveva aver capito, perché i suoi occhioni si spalancarono e finalmente l'ombra di un sorriso illuminò il suo volto.
«Grazie.» Pigolò prima di lasciare il tavolo e sparire, lasciando i tre ragazzi intenti a fissare quel posto ormai vuoto.
«Quei due sono proprio persi e innamorati.» Sospirò Joey.
«Già ... ma temo che dovranno soffrire parecchio prima di veder brillare il sole.» Esclamò sibillina Lauren.

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