Capitolo 22: Do you believe in magic?

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CAPITOLO 22: DO YOU BELIEVE IN MAGIC?

In cinque anni di lavoro, Chris non si era mai preso un giorno di festa. Poteva quindi permettersele due settimane di riposo?
Perchè ne aveva un disperato bisogno.
Da quando due settimane prima era uscito da casa di Darren non era più lo stesso. In un solo istante tutto il suo mondo era crollato e quel muro, quel muro che lui aveva eretto nel suo cuore per chiudervi dentro ciò che aveva da sempre provato per Darren, si era improvvisamente sgretolato.
Darren Criss aveva fatto breccia nel suo cuore ancora prima che Darren stesso conoscesse l'esistenza di Chris Colfer.
Darren Criss e i suoi ricci perfetti lo avevano colpito già quando aveva passato le serata incollato al pc per vedere e rivedere quel Musical parodia che tanto aveva amato e che tanto successo aveva dato a quello che poi sarebbe diventato il suo migliore amico.
Aveva passato le notti in bianco a vedere Darren spingersi gli occhiali sul naso con quel gesto così di classe o anche solo a fantasticare su come sarebbe stato passare una mano tra quei morbidi ricci così voluminosi.
Poi quello stesso ragazzo era diventato un suo collega e non un collega qualunque, era diventato il Blaine del suo Kurt, il suo ragazzo. Ed ovviamente la cotta di Chris si era amplificata. Come non avrebbe potuto? Darren era molto di più di quanto non appariva in quel video. Darren era un uragano di energia, un amico sincero e leale, l'unico ad aver visto il Chris Colfer che Chris stesso cercava di nascondere a tutti. Lo aveva visto senza nemmeno doversi sforzare.
Ma più passavano del tempo insieme, più la loro amicizia si consolidava, più Chris si rendeva conto che per Darren sarebbe stato sempre e solo un amico. Da quello non ne sarebbe mai potuto sfuggire.
Darren aveva una mentalità molto aperta e poteva essere gay sotto molti punti di vista, come quei suoi ridicoli occhiali fuxia o il suo inseparabile Mini Pony portafortuna, o anche semplicemente la sua tendenza a fissare il sedere di qualsiasi cosa respiri, uomo o donna che fosse! Ma a quanto pareva le ragazze avevano un brutto effetto su di lui ... molto brutto. E così Chris lo vedeva ogni sera uscire con una ragazza diversa ... ogni sera ... ogni fottutissima sera ... finché, apparentemente, non arrivò la ragazza giusta.
E allora Chris capì che non poteva continuare ad inseguire un sogno. Chiuse tutti i suoi sentimenti per lui oltre quel muro, perché li avrebbe sempre conservati, ma impedì loro di propagarsi in tutto il suo corpo. Non fu un procedimento semplice e nemmeno indolore, ma ci riuscì. E alla fine era riuscito ad accettarlo, ad essere amico di Darren senza troppi drammi.
Aveva pure trovato l'amore, un ragazzo che lo amava e per quanto non fosse tutto perfetto al cento per cento, tra loro le cose andavano alla grande, tant'è che vivevano anche insieme da qualche mese a quella parte.
Ma adesso ... adesso tutto cambiava ... tutto era dannatamente complicato e confuso.
Quel muro, che lui aveva eretto con mesi e mesi di lacrime e dolore, adesso era stato abbattuto alla velocità che nemmeno Barry Allen poteva muoversi.
E faceva così male.
Darren aveva rispettato il suo silenzio. Non lo aveva più cercato. L'unico messaggio che gli aveva mandato risaliva al giorno dopo.


Posso aspettarti anche in eterno. Non ho intenzione di farti pressione. Quando sarai pronto a parlare, anche per prendermi a schiaffi in faccia, sai dove trovarmi.

Tuo Darren


Chris aveva apprezzato quel gesto. Non voleva che qualcuno gli mettesse fretta ... perché lui era talmente confuso che probabilmente avrebbe passato il resto della sua vita lì, sul suo letto, Brian tra le sue braccia che lo guardava sconsolato.
«Che ne dici di parlare dell'enorme elefante rosa nella stanza?» Chris sobbalzò alla voce di Will. Era talmente perso nei suoi pensieri che non si era accorto che il suo ragazzo era tornato a casa, doveva anche essersi fatto la doccia a giudicare dai capelli umidi, ed era entrato in stanza.
«Uffa! Non è così grasso! Ma comunque lo metterò a dieta!»
Will sorrise e si sedette sull'angolo del letto accanto a Chris e gli accarezzò dolcemente la guancia.
«Chris ... non parlavo di Brian, parlo di te che sei in questo stato da dopo che hai fatto per un giorno intero da infermiere a Darren.»
Nello sguardo di Will c'era qualcosa che Chris non aveva mai visto ... sembrava forse ... rassegnazione?
«I-io non ...»
«E' successo qualcosa vero quel giorno?» Domandò Will e Chris notò come ad un tratto i suoi occhi erano più lucidi.
Chris rimase immobile, incapace di aprire anche semplicemente bocca. Possibile che Will avesse capito tutto? Poteva mai fargli una cosa del genere? Poteva ricostruire quel muro che Darren aveva distrutto con poche parole e ricominciare una nuova vita con il suo ragazzo?
«Chris ... posso essere sincero?» Come se un burattinaio tirasse i suoi stessi fili, Chris sentì la sua testa muoversi in un tacito segno di assenso.
«Io ... quando ti ho conosciuto sapevo chi eri e di questo non ti ho mai fatto mistero. Ma sapevo anche altre cose su di te ... su di te e Darren. Non volevo credere a tutto quello che si leggeva in internet o alle vostre dichiarazioni che voi stessi continuavate a dire che lo facevate per scherzo, giusto per far impazzire i fans. Non ci volevo credere perché so come può essere il mondo dello spettacolo e sono stato fan anche io di te, come di altri attori e so che mente bacata e malata possono avere i fans. Così mi sono goduto l'attimo. Mi sono goduto il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio, la nostra prima volta. Ho goduto ogni cosa. Ma poi ho conosciuto Darren e ho visto come tu sei con lui. Forse non te ne rendi nemmeno conto, non ve ne rendete conto entrambi, ma quando siete insieme ... non so come spiegarlo, ma è come se l'uno fosse il centro di gravità dell'altro. Ruotate l'uno introno all'altro senza nemmeno intralciarvi. Fate male agli occhi a chiunque vi veda. Sapevo che ti avevo Chris, sapevo che mi amavi, ma sapevo anche che c'era un pezzo del tuo cuore, un grande pezzo del tuo cuore, che non avrei mai avuto, che non sarebbe mai potuto essere mio.»
Per tutto il discorso di Will, Chris era rimasto silenzioso, gli occhi sbarrati.
Possibile che persino il suo ragazzo lo avesse capito? E possibile che nonostante tutto avesse voluto costruire quella storia con lui?
«W-Will ...» Le sue parole vennero gentilmente interrotte dalle dita di Will che si posarono sulle labbra di Chris.
«All'inizio sapevo che sarebbe successo, che qualcuno o qualcosa vi avrebbe fatto aprire gli occhi. Più il tempo passava e questo non accadeva e più mi illudevo che il pericolo fosse passato ...» Finalmente eccola.
Una singola lacrima.
Una lacrima che attraversò la guancia di Will e nel vederla Chris si sentì morire, si sentì un verme, perché amava quel ragazzo ... ma amava di più Darren.
Era sempre stato così, aveva semplicemente perso le speranze.
Poteva mai ignorare quell'amore così forte e travolgente e accontentarsi con Will? Poteva fare una cosa del genere a tutti e tre loro?
Si spinse in avanti, volendo baciare le labbra del suo ragazzo, ma, nonostante le lacrime, Will gli sorrise allontanandolo dolcemente.
«Non so cosa sia successo tra voi, so solo che quel tempo è scaduto ...»
«Will ...» Il nome gli uscì come un rantolo strozzato.
«No Chris, io non mi sarei dovuto illudere quando ho visto che il tempo passava e tu eri ancora qui. Ho ... ho abbassato la guardia. Non posso vincere contro di lui ...»
«Will ti prego non ...» Il ragazzo più grande si avvicinò maggiormente al più piccolo. Brian sgusciò via dalle braccia del suo padroncino per permettere all'altro uomo, che tanto simpatico non gli era mai stato visto che aveva portato un altro animaletto che gli aveva rubato molte attenzioni di Chris, di avvicinarsi a lui.
Will avvolse il corpo scosso dai singhiozzi di Chris, baciandogli la fronte con dolcezza, indugiando appena un secondo di troppo.
«Non sono arrabbiato con te, Chris. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, voglio ... credo di meritare solo questo: lo hai baciato tu o ti ha baciato lui?»
Chris deglutì guardando negli occhi di Will. Non v'era rabbia, c'era dolore, ovviamente c'era dolore, ma soprattutto c'era rassegnazione.
Chris capì in quel momento come doveva essere stato per Will, vederlo così legato con Darren, sopportare tutto quello che dicevano i fans nonostante in cuor suo sapesse che avevano ragione.
«I ... è difficile dirlo. E' ... è semplicemente successo. N-non so chi dei due sia stato ...» Pigolò a bassa voce Chris perché l'ultima cosa che voleva fare era arrecare altro dolore a quel ragazzo che si stava comportando in maniera esemplare.
Will annuì con il capo, il volto contratto dal dolore, eppure accarezzava ancora Chris come aveva sempre fatto: con dolcezza e amore.
«P-posso solo chiederti una cosa?»
Chris annuì perché ovviamente avrebbe dato qualsiasi cosa Will gli avesse chiesto.
«A-aspetta solo qualche giorno prima di correre di filato dall'Hobbit ...» Will stava piangendo e ridendo al tempo stesso. «... dammi solo il tempo di ... di ecco di traslocare.» Finì di dire tirando su con il naso. Chris annuì e baciò teneramente la guancia di quello che ormai era il suo ex ragazzo.
«Grazie Will per aver capito.»
Sussurrò e in quel grazie c'era molto di più, perché Will aveva capito che Chris non lo avrebbe mai lasciato. Che il suo senso di colpa lo avrebbe trascinato in un infinito circolo in cui avrebbero semplicemente sofferto tutti e tre. Lasciandolo andare, Will aveva risparmiato sofferenze non solo a Chris e Darren, ma anche a se stesso, perché non ha senso stare accanto ad un uomo che ha donato il suo cuore a qualcun'altro.
Si strinsero su quel letto per l'ultima volta.

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