Era arrivato il giorno della partenza,non mi esaltava molto andare a casa,quando la maggior parte i ragazzi non vede l'ora di ritornare a casa,invece io no.
Mia sorella la sera prima mi disse che doveva farmi conoscere il suo nuovo ragazzo.
Che felicità,pensai,non avevamo mai avuto un bel rapporto,non ci tengo ad averlo proprio in questo momento.
Non me ne frega niente di lei.
Non era una novità,neanche a lei fregava niente di me.
Non mi sorprendeva la cosa,non mi faceva neanche male questa situazione,l'unica persona che mi capiva era la mia cara nonna,lei mi capiva in tutto,era la mia seconda mamma,lei si invece che mi manca ed ero felice di vedere.Ero appena atterrata,non mi era per niente mancata questa città,neanche le persone,soprattutto i miei genitori.
All'uscita trovai mio padre,non mi ricordo neanche quando è stata l'ultima volta che sono venuta qui,era diventato abbastanza vecchio,più magro,non sembrava neanche lui."Da quanto tempo Giulia,sei diventata bellissima,come stai?il viaggio?"
Si vedeva che era felice di vedermi."È andato tutto bene.."
Ero vaga,non capisco tutto questo entusiasmo nei miei confronti essendo che non abbiamo mai avuto un rapporto prima d'ora.
"L'università come va?"
Era ritornato serio,per lui era molto importante che io andassi all'università.
Devo dire che sono stata costretta ad andarci."All'università va tutto bene."
Come se gli importa qualcosa di me o dell'università.
Ah si dell'università si essendo che ci tiene.Il viaggio stava diventando devastante,silenzioso,nessuno che prendeva un'argomento.
"La mamma sarà felice di vederti,poi sei cambiata tantissimo,sei fatta più brava,una vera donna."
Perché tutti questi complimenti?
Aveva bevuto qualcosa?
Poi si vede che non hanno mai avuto tempo di guardarmi essendo che sono sempre la stessa.
"In questi casi,si dice grazie giusto?"
"Giulia,cosa succede?"
"Niente cosa deve succedere,scusami?"
"Ti ho fatto un complimento."
"Ho notato.."
"Siamo arrivati,felice?"
"Spruzzo di gioia non vedi?"
"Non cambi mai,sempre la stessa sei."
Poco coerente,come prima dice che sono cambiata e poi dice che sono sempre la stessa?
Ma sta bene?
Tralasciando questo,noto che era cambiato tutto,il giardino,anche il colore della casa,tutto.
"Giulia finalmente,sei arrivata!"
Disse mia madre nel frattempo di abbracciava,stanno bene?
"Per sfortuna mia sono qui."
"Vieni andiamo in salotto,ci sarà di sicuro tua sorella con il suo futuro marito."
"Ma fine a ieri sera era il suo ragazzo."
"Appena fatta la proposta di matrimonio."
"Oddio che ansia."
Arrivati nel salone trovai mia sorella con un uomo abbastanza vecchio,penso che sia il suo ragazzo,cioè davvero?
Non volevo fare la maleducata così lo salutai,era davvero mio cognato."Giulia,sei bellissima!"
"Ehmm,grazie.."
Ma oggi perché sono in vena di farmi i complimenti?
"Che ne dite andiamo a mangiare?"
Per tutta la cena non si faceva altro che parlare del matrimonio,di chi si doveva invitare,i fiori,dell'abito ed altre tantissime cose.
Non era cambiato niente,tutto uguale,eravamo una famiglia ricca e si vedeva,questa cosa non mi è mai andata a genio,perché penso che nella vita ci sia anche altro,oltre i soldi,ma vivo in una cosa che questa filosofia non esiste."Posso andare in camera?"
"Certo,buonanotte tesoro."
"Notte mamma,notte papà."
Si alzarono perché volevano il bacio della buonanotte,è diventa una nuova usanza?
Li per lì non capii perché si alzarono essendo che non aveva mai avuto questo comportamento.
Così io li guardi stranita,dobbiamo dire anche loro ci rimasero male per questo mio rifiuto,ma non sono mai stata abituata a questa cosa,penso sia normale,no?Quando uscii dalla stanza,avevano iniziato a parlare di me,perché?
Sapevo che non erano cambiati."Però è diventata davvero una bella ragazza,no?"
Disse mia madre."Si,la ricordo così piccolina,sono contenta che sia qua."
"Lo sai che non si spia?"
Mi spaventai,era mio cognato se così si può chiamare."Lo so che non si spia,ma parlano di me."
"Piccoli,ti conviene andare a letto."
Corsi subito in camera,non ero ancora andata,a vedere se fosse cambiato qualcosa o no.
Ero ansiosa, avevo paura che fosse cambiato tutto,che non era più la mia tana,lì passavo le mie giornate,le mie nottate,lì è successa la cosa che mi ha rovinato la vita,in quel posto dove io amo stare.
Ma le cose belle devono per forza essere rovinate.Aprì la porta era tutto come avevo lasciato,le mie bambole erano lì,i miei poster erano lì,la mia cara scrivania,il mio muro pieno di post-it con frasi prese dai miei libri preferiti,era tutto come una volta.
"Non è cambiato niente."
Una voce mi fece spaventare,era mia madre."Esatto,stavo guardando questo."
"Per quanto resti?"
"Due giorni."
"Così poco?"
"Si,perché dei impegni sia con l'università,poi lì ho Margherita,Valentina,che mi aspettano."
"Qui hai noi."
"Già."
Non sapevo che dire,che fare,si aspettavano che si potesse recuperare tutto?
Si sbagliavano alla grande."Non puoi stare di più?"
Mi sorprese questa sua proposta,non mi aspettavo nulla del genere.
"No,mi dispiace."
"Casomai ti veniamo a trovare noi,essendo che non siamo mai venuti a trovarti."
"Vabene."
Perche sono cambiati?
Nascondo qualcosa?
#spazioame
Ragazze,come state?
Scusatemi se ho abbandonato un po' questa storia.
Vi sta piacendo questa storia?
Vi piace Giulia?
Cosa sarà successo?
Vorrà torna a Milano?
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Non So Dove,non So quando.
RandomNon sapevano cos'era l'amore. Sapevano c'era il dolore però. Lei una studentessa universitaria, facoltà medicina Lui docente universitario. Giulia e Eros. Gli opposti. [sono dislessica se trovate errori.]