Non sono mai stata amante dell'amore,mi sono sempre ripromessa di non innamorarmi,di cavarmela sempre da sola,una cosa difficile,tranne quando ti hanno toccata,delle mani sconosciute,mani che ti senti addosso,tranne quando ti senti sporca.
Lui era lì.
In tutta la sua bellezza.
Ma non potevo innamorarmi di lui,era sbagliato.
"Dolcezza lo so che ti piace guardare..Ma così mi sciupi."
Ditemi che non ha detto veramente questo,vi prego.
"Tranquillo,ho visto di meglio..hai presente Harry styles? Puoi prendere esempio da lui."
Lo lasciai solo,non mi interessava quello che pensava,però quanto era bello?
****
La mattinata era già iniziata male,quando sarebbe finito tutto ciò?Uscì di casa per andare all'università,no stamattina non sarei andata da mia madre.
"Giuliaaa,aspetta se vuoi andiamo insieme?"
Mi disse Eros."No,grazie."
"Dai,mi faccio perdonare."
"Perdonare dì?"
"Per stamattina, ricordi?"
"Ahh,ok.."
Non me ne faccio niente del suo perdono,mi faccio accompagnare solo perché non ho voglia.
Il viaggio stava andando per il verso giusto,tranne quando la strada non era per andare all'università.
"Ma dove stiamo andando?"
"A fare colazione con le nostre mamme."
Cazzo,mi sono fatta incastrare.
"Che palle che siete tutti."
"Eccoci arrivati,contenta?"
Lo fulminai.
"Grazie Eros,lo sapevo che tu ci saresti riuscito a farla venire."
"Di niente signora Tiziana."
"Allora giulia,hai il fidanzatino?"
Disse la mamma di Eros.Ma secondo lei,potevo mai avere il fidanzato?
"No,preferisco stare sola."
Mi madre aveva capito la situazione,infatti mi salvò cambiando discorso.
"Che volete fare oggi signorine?"
Disse Eros."Vale la mia proposta?"
"No."
Disse secco."Andiamo in centro?"
Erano contente come delle bambine.
"Bene,centro sia."
Non ero amante di uscite,sono sempre stata una ragazza strana con delle strane idee,sono sempre stata emarginata per questo mio comportamento.
Non me ne importa di quello che pensa la gente.
"Giulia parlo con te,sempre nel tuo mondo stai."
Disse mia madre."Dimmi."
Mi ignorò.
Era arrivata l'ora di cena,finalmente saremo tornate a casa.
"Stasera ti va di uscire?"
Disse Eros."No."
"Dai ti prego."
"Ok Vabene."
"Allora preparati andiamo in locale se ti va."
Annui.
Non so bene perché accettai,forse per tenerezza?
Indossai un vestitino semplice nero,con i miei adorati anfibi,non sono amante dei tacchi.
"Dove stiamo andando vestite così bene?"
Disse mia madre,ma avevo lo sguardo di tutte su di me."Uhm,un giro con eros."
Uscì immediatamente da casa,sennò sarebbero partiti quei discorsi sdolcinati e non era proprio il caso.
"Giulia,come sei bella,chi cercavi di impressionare?"
Disse Eros."Non te,logicamente."
"Graffi gattina."
La serata stava procedendo me,quando ad un tratto cala il silenzio.
"Giulia ti va di ballare?"
Mi prese la mano e mi portò nella pista da ballo.
Era tutto una magia,noi che ci sfioravamo,aveva un tocco così delicato,mi bació.
Fù qualcosa di inaspettato,ma bellissimo.
Ma non poteva.
Scappai,come sempre.
***
Buonasera!
Non è da me aggiornare,ma avevo ispirazione,quindi ho deciso di aggiornare!Spero che il capitolo vi piaccia!
A voi i commenti!
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Non So Dove,non So quando.
AléatoireNon sapevano cos'era l'amore. Sapevano c'era il dolore però. Lei una studentessa universitaria, facoltà medicina Lui docente universitario. Giulia e Eros. Gli opposti. [sono dislessica se trovate errori.]