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Ormai erano su, su quel palco che sembrava talmente lontano eppure allo stesso tempo così vicino da far paura. La musica inizio a sentirsi in tutti gli angoli di quella sala immensa, così come quando ermal inizio a cantare, fabri non si perdeva nemmeno un movimento dell'amico, Fini il suo pezzo è attacco lui. Stavano cantando e anche bene, andavano meglio che alle prove, eppure, quando fabri inizio a cantare il pezzo dove le loro voci si incontravano, non senti l'altro cantare, era strano avevano sempre cantato insieme, le sere a Sanremo,  le prove, il concerto, eppure non gli era mai successo che attaccando quel pezzo li, lui, non sentisse l'amico cantare con lui. Si preoccupò, era troppo strano così inizio a guardarsi intorno per trovarlo, mentre fabri continuava a cantare ormai senza il riccio, dopo qualche secondo lo trovò, era lì sul palco in piedi, continuava a fissare qualcuno tra la folla ma non riuscì a capire chi, si avvicinò al riccio e gli appoggio una mano sulla spalla, ermal a quel contatto rabbrividì, una scarica gli passo su tutto il corpo facendolo tremare.
Fabrizio se ne accorse così mollo la presa su di lui, nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo che senti il riccio cantare la sua parte, come se fosse ritornato sulla terra da un pianeta sconosciuto chissà dove.
Finita l'ultima strofa si sentì un boato in sala, fischi, applausi e urla si mischiarono insieme, fabrizio però era più preoccupato per ermal che schizzo via dopo aver detto un grazie.
Lo inseguì continuando a chiamarlo per nome, ma niente il riccio non rispose mai, continuava a camminare sempre più veloce fino a quando non arrivo davanti alla porta della sua stanza, la apri e ci entro subito, senza degnare di uno sguardo nessuno, fabrizio riuscì a entrare e subito dopo chiuse la porta dietro di sé,  era in piedi e guardava il riccio continuare a camminare per la stanza, tremava un po e continuava a pronunciare parole talmente piano che fabri non riusciva a capire.
Si stanco di tutto questo è non appena il riccio gli passo davanti con lo sguardo puntato sui piedi, decise di fermarlo per capire cosa gli fosse successo, gli afferrò il polso, vide ermal girarsi di colpo a guardarlo negli occhi, aveva iniziato a tremare violentemente e il respiro farsi sempre più irregolare, gli occhi c'è li aveva puntati in quelli del romano, ma fabrizio non vide i soliti occhi di ermal, lui se li ricordava vivaci, pieni di sogni speranze, e a volte anche un po furbetti, ma questa volta no, erano completamente diversi, erano pieni di terrore, paura pura, così tanta da far sobbalzare il romano, sembravano chiedere pietà.
Ormai fabrizio non sapeva più che fare, lascio subito la presa dal braccio di ermal e alzo le mani in segno di resa...

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