Il ritorno

14 -ps:il disegno sopra l'ho fatto io✌😂-

Il padre aveva preso ermal dal colletto e lo aveva sollevato, ormai ermal aveva iniziato a tremare, un pugno colpi ermal dritto in faccia, non era caduto solo perché lo stava ancora sollevando, ermal respirava a fatica, stava avendo un altro attacco di panico, vedeva sfocato per colpa delle lacrime.
Il padre aveva iniziato a trascinarlo lungo la stanza verso la porta, aveva allungato la mano per riaprirla, visto che l'aveva chiusa a chiave precedentemente, ermal aveva iniziato a urlare nelle mani del padre, fabrizio non si era accorto di quello che stava succedendo si rialzo subito in piedi e inizio a correre verso di loro, non poteva permettergli di portarsi via il suo riccio, aveva afferrato il padre proprio quando quest'ultimo aveva messo la mano sulla chiave, fabrizio aveva alzato la mano per sferrargli un pugno, ma quando aveva la mano alzata a mezz'aria qualcuno bussò alla porta.
Si fermarono tutti allistante, <tutto bene? Ho sentito delle grida....> la voce era quella di uno sconosciuto, a quel punto il padre lascio ermal cadere a terra, non poteva permettersi di farsi arrestare, non ora, apri la porta e usci, lo sconosciuto era una guardia di sicurezza, ormai il padre di ermal non si vedeva più, ma fabrizio prima che se ne andasse aveva sentito un <ci rivedremo>, usci dalla stanza e la richiuse alle sue spalle prima che la guardia vedesse ermal a terra appallottolato su se stesso tremare come una foglia mentre piangeva.
<si si tutto bene solo una piccola lite...> aveva mentito per non creare il panico in tutta lisbona, l'agitazione era l'ultima cosa di cui avevano bisogno ora, anche se loro la avevano già, <va bene...se succede qualcosa chiamate pure la sicurezza...> <certo, arrivederci> finalmente la guardia se nera andata, fabrizio rientro in camera e vide ermal perterra sdraiato e piegato su se stesso su un lato, tremava, piangeva, sudava, era messo male...