Il ritorno

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Il riccio dopo quella affermazione non disse più niente, erano ancora entrambi seduti in camera, uno di fronte all'altro, nonostante fabrizio avesse una vaga idea di chi stesse parlando ermal, voleva una conferma, gli serviva una conferma dei suoi pensieri, infatti la domanda non tardo ad arrivare... <chi ermal? Chi è tornato?>.
Se al riccio la domanda precedente gli fece paura, questa gli aveva messo adosso terrore puro e anche una sensazione di schifo, come se avesse appena calpestato una merda per strada.
Senti un conto di vomito salirgli, ma non voleva vomitare davanti a fabri, non di nuovo... prontamente serrò la bocca, aspetto che ritornare giu al suo posto e la riaprì per prendere fiato.
Erano passati di nuovo un paio di minuti da quella domanda, ma non la rifece, la lascio li a galleggiare nell'aria aspettando che il suo amico la afferrasse per rispondere.
<m-m-mio pa...dre> lo aveva detto,  non si sentì meglio nel pronunciato ad alta voce, perché questo fece solo che rinforzare il ricordo di quell'uomo che uomo non si poteva chiamare.
Eccolo, lo sentiva, il conato di vomito ritorno di nuovo su,  questa volta non riuscì a fermarlo.
Era risuccesso, come a Sanremo era di nuovo piegato in due sulla tazza del water a svuotare tutto, compresa l'anima...