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Non riusciva a staccare nemmeno per poco i pensieri da quella ragazza. Quel fisico perfetto che aveva, le gambe, i capelli lunghi e colorati di tante sfumature rosso passione,quelle labrba carnose e quegli occhi marroni che la facevano sembrare un cerboatto indifeso. Si morse con forza il labbro inferiore,  non accorgendosi nemmeno di aver spaccato la bottiglia di birra ed essersi ferito a una mano, mentre una nuova erezione gli era cresciuta tra le gambe.
Brian lo stava guardando, sapendo già che avrebbe usato lui per sfogarsi.
Quindi, facendo scivolare lentamente la sedia per potersi alzare, si tirò  su ma, ovviamente, Tim, avendo un udito alquanto sviluppato, lo aveva sentito e si era voltato verso di lui.
《Questa erezione non sparisce da sola.》 Si indicò il cavallo dei pantaloni mentre il suo amico incominciò a deglutire.
Sì, già sapeva alla perfezione di cosa aveva bisogno.
Deglutì a vuoto mentre Tim ringhiò a bassa voce, incitandolo  a muoversi.
Non  era un tipo molto paziente e si sapeva già.
Brian si inghinocchiò davanti a lui, aprendogli la zip dei pantaloni, il tutto mentre il corvino era concentrato ancora a guardare fuori dalla finestra, con le tapparelle socchiuse. 
《Lei sarà mia.》
Ringhiò in modo soffocato, sentendo le dita fredde dell'amico sulla sua parte delicata.

                                [...]

Quella sera,come tutte le altre sere, appariva più calma del solito.
Il caldo afoso gli si appiccicava addosso, rendendo la sensazione più disturbante. Passò  una mano sul collo bagnato; faceva troppo caldo e di certo quella maledetta maschera sul viso che portava non rendeva così facile la situazione.
Sbuffò, imprecando a bassa voce mentre con movimenti veloci si spostava da una parte all'altra di quella immensa foresta. La conosceva a memoria e il buio pesto giocava  anche a suo favore. Di fronte a se aveva Hoodie e Toby,un altro proxy come loro.
Loro erano i primi proxies dello Slender,quelli in cui aveva più fiducia.
A lui non piaceva vivere in quel continuo stato, sottoposto a pesanti regole che doveva eseguire alla lettera e se per caso sbagliava veniva torturato dall'uomo senza volto.
Anche se lui si ribellava, succedeva la stessa cosa.
Toby davanti a sé sembrava non accusare quel caldo asfiassiante per i due;portava la felpa addosso come se nulla fosse. Forse,essere insensibile alle sensazioni e al dolore,aveva una nota positiva in quelle situazioni.
Il ragazzo con le accette si fermò al centro di un cerchio di alberi, ovvero proprio il centro della foresta,e si andò a girare verso i due,appoggiando un'accetta sulla spalla per poi piegare la testa su un lato.

《Mh...Masky, Hoodie. Il capo ha fatto che dobbiamo attaccare queste agli alberi.》
Disse Toby ,mostrando agli altri due dieci pagine,tirandole fuori da una tasca del pantalone.

Tim sbuffò da sotto la maschera e prese con forza  le pagine dalle mani del ragazzo,il quale, dopo un'occhiataccia lanciata dietro agli occhialoni arancioni da saldatore, prese le accette e scomparì  nel buio della foresta.
Si odiavano proprio quei due e tutti lo sapevano.

Masky lanciò un'occhiata al suo compagno di viaggio e gli porse la metà delle pagine:《 prima facciamo sta stronzata prima torniamo a casa.》Sibilò piegando i fogli e infilandoli nella tasca del jeans. 《Tu vai a destra io a sinistra.》
L'altro annuì, scomparendo anche lui nel buio. 
Rimase solo Tim,il quale ,spostandosi la maschera dal viso,si accese una  sigaretta presa dal pacchetto  tranquillamente e se ne andò dall'altra parte del bosco.

Spazioautrice

Lo SO. Fa cagare e ci ho messo quasi un mese per pubblicare sta merda.
Allora.
Premetto di non shippare  la moodie,perciò ho censurato il pompino di inizio capitolo,ma sarà molto importante la relazione per la storia quindi andava messo.
Poi...ho intenzione di scrivere una ticci mask . Sono troppo carini insieme okay ? OKAY.
Eeeee... la faccio ?
Datemi consigli ;;

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