five

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Mi guardavo intorno, nella palestra.
Le pareti rigorosamente, di un grigio scuro, i soffitti bianchi.
Quel posto dava l'aria di essere così sporco e triste...
Poi la squadra di pallavolo, là in campo, con quei pantaloncini attillati e le t'shirt ristrette.
Le odiavo.
Odiavo la loro perfezione.

Io non mi sentivo bella, o almeno, non abbastanza per gli standard di quella scuola.
Per essere belli, in quel posto, si doveva vestire come barbie e riempirsi il volto di cosmetici costosi e rossetti color rosso fuoco.
A me non interessava essere come loro e non amavo stare al centro dell'attenzione.

Passavo da un pensiero all' altro, nell'attesa che quelle due ore, infernali, finissero.
Erano passate circa due settimane dall'ultima volta in cui avevo visto Charlie.

Certo, io non avevo più partecipato alle sue lezioni, ma ogni sera avevo rammentato quel bacio.
Quelle morbide labbra che si scagliavano contro le mie.
Era stato piacevole, molto piacevole.
Non avevo mai smesso di pensare allo sguardo concentrato del professore, mentre disegnava.
Non volevo smettere di pensare a lui.

Ed in quel momento, quando lo vidi entrare nella palestra, quasi mi venne in mente l'idea di fuggire.

Passò accanto a me, evitandomi.
Sul serio mi aveva evitata ?

Non un saluto, nè uno sguardo.
Insomma, lui mi aveva baciata.
Il mio primo vero bacio.
"Professor Grease !"
Esclamai, per poi tapparmi la bocca.
Che stavo combinando ?

"Oh, signorina Hughes. Non l'avevo vista, mi perdoni"
Mi raggiunse ed entrambi rimanemmo a fissarci per alcuni istanti.

"Desidera ?"
Chiese lui, improvvisamente, come se nulla fosse mai accaduto.

"Oh, ehm...io"
Che volevo ? Perché l'avevo fermato ?

"Io credo che dovremmo parlare di quello che é successo tra...insomma, tra di noi"
Forse avrei dovuto lasciar stare...

"Be', non credo che ci sia molto da dire.
È successo, niente di più"

Charlie's pov :

"La prego"
Mi poggiò la mano sul braccio ed, improvvisamente, m'irrigidii.

Io non risposi, ero piuttosto concentrato a pensare al come avrei potuto farle capire che aveva commesso un errore.
Mi vennero in mente mille modi per punirla, ma non ne avrei fatto di nulla.
Almeno finché non fosse stata mia... 

"Per favore"
Sussurrò ancora, a pochi centimetri dalle mie labbra.

"Nicole, io non credo tu ti renda conto di quello che stai facendo"
Dissi, continuando a fissare quelle labbra.
Cazzo, volevo baciarle ancora.

"No, non ne ho idea. Io voglio solo parlare"
Oh, ma io no, piccola Hughes.

Ci pensai un istante, prima di rispondere.

"Vieni da me alle 7:30"
Le sussurrai, ghignando.
Mi guardò perplessa, ma poi annuì.

**

Nicole's pov :

Bussai alla porta del professore e non ci volle molto prima che lui le aprisse.
Non indossava la maglia.
Ma che diamine.

"Non ti piacciono proprio le maglie, eh ?"
Ironizzai, cercando di focalizzare il mio sguardo altrove.

"Già, di solito non la metto in casa"
Si grattò la nuca, nervosamente.
M'invito ad entrare.

Il salotto era pieno di candele e di luci soffuse.
In tutta la casa si sentiva un forte odore di vaniglia. E la cucina era altrettanto suggestiva.

"Wow, aspetti qualcuno ?"
Domandai, curiosamente.
Pensai che dargli del "tu", quando si era da soli, non fosse tanto male.

"Aspettavo..."
Pensai che stesse aspettando la sua ragazzo o roba del genere.

"Mi ha dato buca"
Continuò, abbozzando un sorriso.

"Oh, mi dispiace. La tua ragazza ?"
Non potei fare a meno di chiederlo, perché speravo proprio che non fosse così.
Sarebbe stato un po' strano, visto che lui mi aveva baciata.

"Cosa ? Nah, niente ragazza. Aspettavo mia sorella"
Lui rise ed io aggrottai le sopracciglia.

"Oh, capisco"
Fui contagiata dalla sua risata e sorrisi ampiamente.
Lui si fermò e mi poggiò una mano sulla guancia.
Rimasi impietrita, fissando, prima i suoi occhi e poi gli addominali.
Ah, i miei poveri ormoni da sedicenne...

"Sei bella"
Mormorò lui, all'improvviso.
Mi colse di sprovvista e credetti di aver sentito male.

"Cosa ?"
Lo guardai, incredula.

"Sei bella quando sorridi"
Lui ripetè e questa volta fui sicura di aver inteso.
Quindi, se avevo capito bene, il professor Grease mi trovava sexy, intelligente e bella quando sorridevo.
Ero sul punto di una crisi ormonale.

"Io... grazie"
Balbettai, arrossendo.

"Dico solo la verità"
Lui sorrise e quella dannata fossetta mi fece venire il capogiro.

Ci fu qualche istante di silenzio.

"Nicole ?"
Avevo ancora lo sguardo fisso a terra e le guance accaldate.

"Dimmi"
Dissi in un sussurro, torturandomi le mani.

"Ti va di cenare da me ?"
Alzai gli occhi, ma notai che il suo sguardo era assente.
Aspettate, mi stava guardando le tette ?
Istintivamente, mi portai un braccio sul seno, pensando di coprirmi.

"Insomma, sono solo e mia sorella mi ha dato buca. Mi farebbe piacere un po' di compagnia.
Sempre se ti va"
Sentivo odore di guai appena sfornati.

"Certo",
Affermai senza esitazione.
Perfetto.

s/a ⚠️
Mh, non mi piace molto, ma lo sistemerò in seguito.
Hope u liked it & lasciate una stellina o un commento per farmi sapere cosa ne pensate.

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