epilogo

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[ Charlie ] ::
Fin da quando ero solo un bambino, sono sempre stato innamorato dell'amore.
Mi ero dichiarato a tutte le ragazzine della mia classe delle elementari, ed avevo finito per avere un sacco di ammiratrici.

Nella mia vita, ero sempre stato circondato da donne.
In famiglia eravamo in cinque, io, mia madre e le mie tre sorelle, due delle quali gemelle.
Ero cresciuto tra gonnellini e bambole, ma la cosa non mi era mai dispiaciuta.
Nonostante tutto l'amore che riusciva a darmi la famigliola di ragazze, avevo sempre sentito la mancanza di una figura maschile, come un padre.
Quel padre che non avrei mai incontrato, visto che il mio si era volatilizzato dopo la nascita della primogenita, Katie.

Ma questo non mi aveva distolto dalla frenetica voglia di trovare l'amore.
Sapevo come si trattava una donna e le ragazze s'innamoravano di me, proprio come io lo facevo di loro.
Ero sempre riuscito a trovare un lato positivo, anche alle ragazze più meschine, perché non pensavo che una donna meritasse di essere rifiutata.
Ma, dopo aver incontrato Nicole, mi ero ricreduto, su tutto.
Io l'avevo amata dal primo istante in cui l'avevo vista entrare nella mia classe.
Con lei, non mi ero mai dovuto sforzare di trovare un lato positivo, amavo tutto di lei.

A partire dal modo in cui i capelli le ricadevano perfettamente sulle spalle, fino al suo affascinante modo di vedere ciò che le stava attorno.

Naturalmente, il fatto che lei mi piacesse così tanto, aveva portato anche al fatto che io facessi fantasie erotiche su di lei.
La sua timidezza ed innocenza, stuzzicavano la mia mente perversa per intere giornate.

Dopo la primo notte che avevamo dormito insieme, non ero più riuscito a dormire da solo, o con una ragazza che non fosse lei.

L' avevo sempre bramata, sempre ammirata e sapevo che lei non sarebbe mai stata completamente mia, in un certo senso.
All' inizio non capivo il vero valore di quella ragazza e mi accontentavo solo di guardarla dalla cattedra e, Dio, quante cose mi perdevo...

Ricordo i giorni in cui non riuscivamo a vedere neanche un metro davanti a noi, io vedevo solo lei.
Ogni volta che volevo arrendermi, lei era lì accanto a me a confortarmi a dirmi di continuare a lottare.

Senza di lei non ci sarebbe stato nulla.
E fu per questo, che quando quella mattina mi svegliai, fui felice di trovarla accanto a me.

I capelli lunghi e castani ricadevano sul suo viso, nel lettino bianco d'ospedale, alle braccia erano appese flebo e gli occhi erano semichiusi.
Dalle sue labbra riuscii ad udire un piccolo sbuffo ed alzai immediatamente la testa dal suo petto.
Nell'istante in cui la sua piccola mano si strinse intorno alla mia, alcune lacrime mi solcarono velocemente il volto.

"Tu eri fermamente al mio fianco.
Non avevi bisogno di parole"

"Non ti libererai di me facilmente"
Mormorai, baciandole il viso.

∟ ʜᴀᴘᴘʏ ᴇɴᴅɪɴɢ ≫ ♡

Finalmente vi ho concesso il finale che tanto speravate, anche se non è il massimo, spero che vi piaccia.

Grazie per essere arrivati fino a qui, siete stati meravigliosi.
Siamo arrivati 41k e veramente non so come ringraziarvi abbastanza.

Spero di riuscire a realizzare un sequel per "Oh, teacher" in futuro, quindi, per rimanere aggiornati, vi consiglio di non rimuovere la storia dalla vostra biblioteca.

Ancora mille grazie,
Nicole xx

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