twelve

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"Oh, non avresti dovuto, babygirl"
Mormorò, avvicinandosi pericolosamente.
Con uno scatto mi alzai in piedi ed indietreggiai fino a scontrarmi contro una parete.
Il suo corpo sovrastò il mio in pochi secondi, mentre il suo sguardo rimase fisso nel mio.
Respirai affannosamente e mi guardai intorno, cercando una via di fuga.

Il suo indice si posò sotto il mio mento, incitandomi a riportare i miei occhi nei suoi.
"Andiamo a casa"
Disse, portando una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
Mi ritrassi leggermente e deglutii.
"O... Okay"

Arrivammo a casa sua in poco tempo, dopo un lungo e silenzioso viaggio in macchina

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Arrivammo a casa sua in poco tempo, dopo un lungo e silenzioso viaggio in macchina.
Come sempre, Charlie mi aprì la portiera e mi prese per mano.
Entrammo in casa ed il professore mi spinse nella stanza più vicina, chiudendo la porta dietro di se.

"Adesso ci divertiamo"
Ghignò, sovrastando la mia altezza.
Mi lasciò un bacio sulla tempia, prima di sfilarsi velocemente la maglia.

Rimasi ad osservare il suo petto nudo, mordendomi il labbro.
Oh merda.

Si mise sul letto e si sedette.
"Sdraiati sulle mie gambe"
Disse, battendo le mani sulle sue cosce.

"Che... Che vuoi farmi ?"
Domandai, avvicinandomi lentamente.

"Punirti, è ciò che ti meriti per avermi disobbedito"
Accarezzò il mio fianco, attraverso il tessuto sottile della gonna.

"Odio come ti sta quest'uniforme, mi ecciti dannatamente troppo vestita così"
Mi tirò su di lui, con il mio ventre sul suo grembo.
Cercai di alzarmi, ma lui mi tenne per la vita con un braccio.

"V- Vuoi scu- sculacciarmi ?"
Balbettai, deglutendo a fatica.

"Si, bimba. Ne riceverai cinque, per ora"
Spostò la mia maglia verso l'alto, scoprendo il mio sedere ancora coperto dalle mutande.

Mi irrigidii quando poggiò la sua mano sul mio sedere, accarezzandolo dolcemente.
"Charlie, ti prego. Non... Non sono una bambina"

"Ma ti comporti come tale"
Fece cadere la sua grande mano sul mio sedere, prima piano, poi più forte.
Il dolore si fece più acuto e la mia pelle iniziò a pulsare sotto al suo tocco.
Una lacrima solitaria mi scese sulla guancia.

Dopo la quinta sculacciata, mi mise un braccio sotto le ginocchia e mi sollevò, poggiandomi sul letto e cullandomi.

Arrossii e nascosi la testa nell'incavo del suo collo, mentre alcune lacrime mi bagnavano il viso.
"Non piangere, piccola"
Portò il suo sguardo nel mio, accarezzandomi una guancia.

"Ti ho fatto molto male ?"
Chiese, passando un pollice sulla mia guancia, per scacciare le mie lacrime.

Annuii, tirando sù col naso.
"Mi dispiace, angelo. Volevo che tu imparassi"
Appoggiai la testa sul suo petto.

"Sei stata brava, babygirl"
Sbadigliai sonoramente, mentre lui lasciava un leggero bacio trai miei capelli.

"Grazie, papino"
Chiusi gli occhi, addormentandomi tra le sue braccia.

Avevo lasciato che il mio professore mi sculacciasse e mi era piaciuto.

s/a ⚠️ :
Hope you liked it, grazie mille per tutte queste letture ☁️

{{ scusate per eventuali errori di ortografia }}

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