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"Si può sapere dove sei stata ? Non puoi sparire per giorni e poi tornare a casa, sperando che io ti accolga a braccia aperte, ragazzina !"
Osservai le sue labbra che si muovevano velocemente, urlandomi contro.
I suoi occhi erano iniettati di un colore rosso acceso, segno che aveva di nuovo bevuto quel bicchierino di troppo.
Ebbene si, avevo una madre alcolizzata.
Aveva iniziato dopo la morte di mio padre, ma non era durata molto.
Smetteva e poi ricominciava, era un circolo vizioso.

"Sono stata da un' amica per una sera, ti ho mandato un messaggio"
Abbozzai un sorriso, afferrandole il polso delicatamente.
Ricambiò il sorriso e, per un momento, m'illusi del fatto che la sbronza le fosse passata.
Ricambiò la presa e strinse il mio polso con violenza, spingendomi contro la porta.

Percepii il suo odore di alcool a pochi centimetri dal mio viso e lasciai che una lacrima percorresse la mia guancia.
"Guarda che hai fatto ! È tutta colpa tua, ragazzina !"
Chiusi gli occhi, inspirando profondamente.
Stava succedendo di nuovo.

"Mi... mi dispiace"
Mormorai, balbettando.
Il suo sguardo si indurì e mi afferrò il viso, ormai ricoperto di lacrime, tra le mani.
Scoppiò in un pianto silenzioso, mentre mi urlava contro le peggiori parole che le potessero venire in mente.
Aspettai minuti, prima che decidesse di smetterla.
Corse in cucina e ci si rinchiuse, mentre io mi limitai a strusciare la schiena contro la porta, lasciandomi cadere a terra.

Pensai alla giornata che avevo passato col professor Grease, poi allo sguardo di mia madre, alla disperazione nei suoi occhi.
Charlie era stata la quiete prima della tempesta.

Quella mattina, quando mi svegliai, tutto sembrava tranquillo

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Quella mattina, quando mi svegliai, tutto sembrava tranquillo.
Mi feci una doccia, lasciandomi cullare dal suono dolce del mattino, poi mi vestii e scesi in cucina.
Di mia madre non vi era traccia, ma trovai il solito post it attaccato al frigo, con su scritto ciò che ogni figlia si aspetterebbe.
Era come se nulla fosse accaduto la sera prima...
Il suono di un clacson mi risvegliò dai miei pensieri e mi affacciai alla finestra, incontrando il solito sorriso sul volto di Charlie, attraverso il finestrino della sua Range Rover nera.
Che ci faceva lui lì ?
Il mio telefono squillò, improvvisamente, e risposi al numero sconosciuto.

"Hai intenzione di restare lì a fissarmi, ancora per molto ?"

s/a ⚠️ :
Tra due giorni ho l'esame orale, sparatemi 🤦🏻‍♀️

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