Part 12

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Bene, sarei stata privata della presenza di Mr. Styles per il resto della giornata. Ero ancora in camera mia –se posso già chiamarla così (?)- e quando mi sporsi per guardare all’esterno della finestra, vidi la Lamborghini nera uscire dal cancello.

Buttai la borsa sul pavimento e mi distesi sul letto con le braccia aperte, gambe piegate e piedi appoggiati a terra ; quando una voce femminile, piuttosto giovane , interruppe l’assordante silenzio.

-Lei è mademoiselle Alison Pieterse?-

Alzai soltanto la testa-giusto per vedere meglio quella che era una graziosa cameriera, piuttosto bassetta , coi capelli accuratamente legati ed indossante un vestiario tipico della servitù moderna americana-cioè un abitino nero, grembiule bianco e ballerine.

-Sì, sono io!-

-Mi scusi, volevo solo accertarmene. Ha bisogno di qualcosa?-

-No no, grazie.-

-Mi scusi ancora il disturbo ,mademoiselle.-

Si inchinò graziosamente e poi  se ne andò. Era incredibile come tutti fossero gentili, educati e devoti ad Harry- sapevo che anche io avrei dovuto comportarmi in questo modo ,ma ero perfettamente cosciente del fatto che non ce l’avrei mai completamente  fatta.

Con molta fatica mi alzai da quel comodissimo letto e scesi al piano inferiore dove erano in corso le pulizie: circa sei o sette cameriere giravano guizzanti e scaltre per casa intente nei loro lavori- non mi guardarono nemmeno. Una donna, abbastanza matura –sui cinquant’ anni- la quale presumo fosse la governante, le osservava scrupolosamente. Poi girò di colpo la testa ponendo lo sguardo su di me e fissandomi dalla testa ai piedi

-E tu chi sei, donzella?-

Aveva una voce dura e rabbiosa, occhi color ghiaccio e anch’essa capelli bruni raccolti.

‘’ok lo ammetto! Mi fa paura…ma è davvero inquietante..’’

-Alison.-

Le risposi guardando le cameriere giusto per evitarla. Quella vacca -scusate i termini- non rispose e riportò la sua attenzione alle povere domestiche.

Mi avvicinai al camino in mattoni rossi per vedere le foto sopra ad esso. Harry con una ragazza bionda, davvero bellissima, la quale indossava la tunica ed il cappello di laurea, lui invece aveva la lingua fuori- si vedevano che erano felici. Non sapevo chi fosse

‘’Forse una sua vecchia fiamma? Ma perché avrebbe ancora la foto allora? Aspetta… e se la fiamma non si fosse ancora spenta?’’

Quel pensiero mi fece salire da profondo una grande malinconia e tanta rabbia- non era gelosia…

‘’piuttosto non può essere gelosia perché Harry non mi piace neanche un po’…insomma io non provo assolutamente nulla per lui’’

Ok, avrei assolutamente dovuto convincermi di questa cosa perché prima che qualunque persona ci creda, dovevo crederci io.

Su quel muro c’erano altro foto simili ma una in particolare attirò la mia attenzione.

L’immagine era di un bambino sorridente, sui tre anni-non di più- con un maglioncino blu e bianco, i cappelli biondissimi a caschetto e gli occhi verdi. Proprio i suoi occhi mi fecero capire che era quello che ora viene chiamato Mr. Styles. Mi riscaldò il cuore vederlo da piccolo.

-Alison!-

‘’certo che in questa casa va di moda interrompere i miei profondi pensieri…’’

Mi girai e di fronte a me avevo un uomo pelato, con gli occhiali, vestito benissimo ed evidentemente gay.

-Piacere John.-

Mi strinse la mano

-dimmi che hai già visto la tua camera!-

-sì-

-è davvero favolosa…dimmi che lo pensi anche tu!-

.sì.-

-Smettila di dire ‘sì’ ,Alison!-

-Ok…-

-Oh ma per favore…-

Girò gli occhi scuotendo la testa poi mi prese a braccetto e mi tirò di colpo facendomi inciampare sui tacchi ma nonostante ciò non si fermò. Non so perché ma mi fu davvero simpatico fin da subito- forse perché era il primo in quella casa che mi trattò da sedicenne.

-Alison sei davvero fa-vo-lo-sa con i miei abiti.-

Fece una faccia sorpresa piegando le mani al livello delle spalle.

‘’ecco il famoso creatore dei miei outfit.’’

Pensai.

-Beh grazie…li adoro.-

-Lo so mia cara…devi vedere quello di stasera!-

‘’ah giusto! Me n’ero già scordata’’

-comunque prima, ovviamente andiamo a fare shopping!-

Era visibilmente evidente che John era più eccitato di me per quell’ idea.

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Salve a tutti, cari lettori! E’ la prima volta che uso lo spazio del capitolo per parlare con voi. MI dispiace per il ritardo nel quale ho postato questa nuova parte della storia, ma sono stata davvero impegnata questi giorni. Volevo ringraziarvi per tutte le letture, i voti ed i commenti ricevuti. Sono davvero felicissima di sapere cosa ne pensate, grazie ancora.

                                                                                                                                                                                        -Perrie

MR. STYLES.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora