Part 16

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I suoi occhi verdi riflettevano la straziante luce che passava tra i vetri oscurati di quella imponente macchina, compromettendo la sua espressione.

Sarei potuta rimanere a guardarlo per il resto della mia esistenza, impaziente di conoscerlo meglio poiché l'unica cosa che avevamo in comune era quel contratto, destinato a legarmi a lui.

Avvicinai lentamente le mie labbra alle sue sfiorandole leggermente mentre rimanevano immobili, serrate.

Baciai delicatamente il suo labbro inferiore per poi allontanarmi e voltarmi dall'altro lato visto l'imbarazzo . Harry fece presa sul mio braccio facendomi portare la mia distratta attenzione su di lui il quale mi bació buttandomi di peso sulla portiera. L'aria bollente ed ispida di mezza estate era sospeva tra noi mentre Harry mi baciava violentemente, sentivo la sua lingua esplorare curiosa la mia bocca, i nostri corpi erano attaccati l'uno all'altro permettendomi di sentire i suoi addominali a contatto con il mio ventre, e solo un filo di tessuto a separarci.

"La scommessa con me stessa é andata a farsi fottere ,ora questo pure esemplare di viriltà maschile non me lo levo di dosso neanche con tutta la forza di volontà che il signore possa darmi."

La sua bocca di spostó tempestosamente sul mio collo.

Buttai indietro la testainspirando profondamente per recuperare l'ossigeno che non avevo inalato in precedenza. Harry si alzó appoggiandosi sulle braccia, il suo petto scoperto da una camicia poco abbottonata era sopra il mio viso. La poca distanza tra noi lasció la traccia di un lusinghiero, affascinante, sensuale profumo da dopobarba maschile.

-mi stai annusando? -

Chiese ridendo.

-sí, profumi di lecca-lecca.-

Harry rideva sorpreso per poi sussurrare

-se no la smetti di fare la stronza, ti metto il "lecca-lecca" dove va messo...-

-Harold, non saró un'altra tua bambola da collezione. Il contratto é riferito al lavoro nel club ...non a, qualunque cosa ci sia tra noi! -

-un contratto economico...perché é questo che é.-

Harry si alzó da me e si rissedette al suo posto.

In quel momento mi sentii un vuoto dentro, una mancanza e una malinconia di qualcosa che non c'è mai stato.

-Mi dispiace.-

Non so il perché quelle parole uscirono dalla mia bocca, forse perché sentivo ancora il suo sapore. Si voltó verso di me.

-Una ragazza bella come te non dovrebbe chiedere scusa.-

Poi riportò la sua attenzione oltre il finestrino.

"Primo complimento da Mr.Styles...facciamo progressi a quanto pare! "

-é....uno scherzo? -

Chiesi timidamente, in ogni caso avevo ancora bisogno di una conferma.

-non ti fidi di me? -

-no, sinceramente neanche un po'.-

-togli quel "sinceramente", Pieterse: sei piú bugiarda della blogger di Gossip Girl!-

Harry si era avvicinato pericolosamente a me.

-Tu guardi Gossip Girl!? -

-Potrei sorprenderti,sai? -

Il tono della sua voce si abbassava velocemente.

"Ok, ora mi manca scoprire che é un omosessuale che cerca di coprire la sua vera identità..."

MR. STYLES.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora