MR. STYLES.

Part 3

Mi girai di scatto e mi appoggiai con la schiena sul lavandino, Liam era proprio di fronte a me, sentivo il suo respiro sulle labbra, i miei occhi si riflettevano nei suoi. Appoggiò le mani sul lavandino, accanto ai miei fianchi.

-Sai chi sono io?-

Non risposi, avevo lo sguardo basso.

Mi prese il braccio stringendo la presa più forte ad ogni parola .

-Rispondi puttanella!-

-No!-

Gli urlai in faccia guardandolo negli occhi.

-ah, così giochiamo a fare le bambine cattive? –

Parlava con voce calda e provocante, con un sopracciglio alzato. Poi continuò, parlando lentamente.

-Sai cosa faccio io alle bambine cattive? Le punisco, sì, le punisco per bene…così farò con te.-

A quel punto il mio corpo si irrigidì, Liam mi stava accarezzando la coscia salendo sempre più in alto. Dovetti reagire così le tirai una ginocchiata nel suo punto debole e mentre si accasciò a terra tentai di scappare dalla porta. Inciampai nei miei stessi piedi candendo tra le braccia di qualcuno. La fortuna era dalla mia parte, era Niall.

-Ho sentito le urla, sono venuto a vedere che stava succedendo.-

‘’cazzo, quel cazzo di sorriso non glielo toglie neanche una cazzo cosa!?’’

Beh, non importava perché era bellissimo. Sia lui che il suo cazzo di sorriso.

Liam sbucò fuori dalla porta.

-Niall allontanati, sta’ tro…-

-No! Non permetterti, non sa neanche cos’è questo posto, non sa nemmeno chi siamo, non conosce nessuno. E poi Harry ci ha detto di darle tutto quello di cui ha bisogno: non di violentarla!-

Continuavo a guardare il ragazzo meraviglioso accanto a me, l’idea che mi ero fatta di lui era in contrasto con la persona che ho visto ora.  Un angelo guerriero, ecco cos’era. Non ricordo che mai nessuno mi abbia mai difesa in questo modo, anche se ho solo pochi ricordi.

‘’Harry, di nuovo questo nome. Non so proprio chi sia. Non ne ho idea. Ma perché ci tiene tanto a me ?’’

-bene, dato che non sa nulla, spiegale!-

Liam sputò la frase schifato, forse da me.

-Alison tutto bene?-

-Sì, grazie..-

-Evvai finalmente ho sentito la tua voce, hai una voce bellissima, perché nascondevi la tua voce? Ma quante volte ho detto ‘voce’?-

Sorrisi divertita, e lui con me.