CAPITOLO 2

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Harry mi si avvicinò e mi mise la mano sul fianco accompagnandomi all’ascensore- la sua mano stava scendendo fin troppo in basso.

Gli staccai la mano di dosso e lo fulminai con lo sguardo- ma Harry ne era del tutto indifferente e si mise a ridere buttando indietro la testa.

Posso dire che è veramente sexy quando ride.

Le porte dell’ascensore si aprirono e vi trovammo tre o quattro segretarie pronte a fargli la corte senza nessun risultato dato che Mr. io-posso-tutto Styles non le degnava di parola.

-Mi dici dove stiamo andando?!-

Harry mi imitò sogghignando il che mi diede molto fastidio

‘’ma che cazzo vuoi?’’

Gli feci capire i miei pensieri con una smorfia perfettamente adatta alla situazione.

Entrammo in un garage sotterraneo dove c’era pronto ad aspettarci un maggiordomo dall’accento francese che, appena vide il mio amico Styles, gli si inchinò leggermente e gli porse un paio di chiavi- Harry prese le chiavi e per il resto ovviamente non lo degnò di attenzione. Appena lui mi vide mi si inchinò

-madame…-

-ma è sempre così?-

-no, madame.-

‘’O sta’ mentendo o sono rincoglionita io!’’

Il mio sguardo andò a piazzarsi dal maggiordomo ad una magnifica Lamborghini nera la quale Harry  aveva aperto.

Salii ed Harry mise in moto la macchina per accelerare di colpo e partire.

-Hai pensato al contratto Alison?-

-Sì…-

-E quindi?-

-Accetto, ci stò!-

Il suo sorriso diventò vittorioso e compiaciuto. Girai gli occhi in segno di protesta.

-Harry…scusa: volevo dire Mr. Styles…almeno sai quanti anni ho?-

Harry mi guardò un attimo poi si mise a ridere e riportò la sua attenzione sulla strada.

-Alison io ti conosco fin da quando eri una rompipalle che girava per casa col pannolino!-

Poi disse sottovoce

-Non che sia cambiata molto fino adesso !-

‘’Come si permette!’’

-Ti ho sentito! Comunque come fai a conoscermi da così tanto tempo? Quando io avevo tre anni tu ne avevi nove!-

-Io a nove anni ero già molto maturo!-

Poi si mise a ridere, la sua risata roca era una cosa magnifica.

-Ma per favore! Se neanche ora sei maturo per la tua età!-

Non lo stavo guardando ma capii che si era girato a guardarmi meglio e di nuovo riportò lo sguardo sulla strada. Osservai meglio il suo volto-aveva le sopracciglia corrugate in un espressione di riflessione e la mascella tesa. Ad un certo punto si inumidì le labbra con la lingua

‘’una mossa molto sexy, Styles!’’

-Sei fortunata di non aver ancora firmato il contratto ,se no te la facevo pagare!-

Non sembrava arrabbiato, piuttosto autoritario!

‘’Quanto lo odio!!’’

Per un buon tratto della strada evitai di guardarlo. Fin quando Harry non mi parlò

-Ti ho detto che non sei cambiata affatto…-

-Harry!-

-Alison, sai come devi chiamarmi-

Guardava fisso, come nel vuoto, era piuttosto calmo- ma mi spaventava- quella tranquillità da un momento all’altro avrebbe potuto trasformarsi in rabbia. Non ci tenevo a competere con uno come Harry. Ero più alto -ok, la sua altezza non esattamente torreggiava su di me, ma era molto alto- era il doppio di me in quanto massa muscolare e le sue mani, le sue mani erano enormi e terribilmente mascoline, sotto la pelle si vedevano le ossa e le vene le quali continuavano sulla superficie delle braccia

-Dai sul serio? Non posso semplicemente chiamarti col tuo nome? E poi perché ci tieni tanto ad essere chiamato Mr. Styles?-

-Dico sul serio Alison! Non voglio che tu mi dia troppa confidenza. Chiudiamo qua la questione.-

Per la prima volta nella mia vita mi resi conto che contro di lui non avrei mai vinto-in fin fine Harry non era mia madre.

-Almeno mi dici dove stiamo andando?-

-Lo scoprirai presto.-

E sul suo volto ritornò quel maledetto sorrisino.

MR. STYLES.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora