Capitolo 3

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«Lily, sei sicura di stare bene? Hai uno strano colorito verdognolo.»
Lily Luna Potter fulminò sui cugino Hugo con lo sguardo, privandolo del coraggio per fare altre osservazione sulla sua salute.
In effetti, non aveva dormito praticamente nulla dalla cena della settimana prima, tra le lezioni che si stavano rivelando molto complesse in vista dei G.U.F.O. di fine anno, il pensiero di organizzare quella maledetta Felix Felicis, la tensione tra lei e sua cugina Rose che andava aumentando ogni giorno di più, giacché Lily non le aveva ancora rivolto la parola, e soprattutto le continue incitazioni dei genitori a dissuadere Albus dal concorrere al Torneo.
Certo, come se loro avessero mai avuto successo nel dissuadere Albus Severus Potter dal fare qualcosa.
Il fratello maggiore non aveva risposto né affermativamente né negativamente a tutte le domande degli studenti, che gli chiedevano se si fosse iscritto.
Eppure, Lily conosceva troppo bene il sorriso beffardo e l'aria furba che lo accompagnavano in giro da una settimana a quella parte.
Molti assimilavano il comportamento combinaguai e sbruffone di Albus ad un tentativo di imitare il fratello maggiore, ma Lily sapeva quanto in realtà i due fossero estremamente diversi.
Sebbene entrambi avessero una malsana ossessione per tutto ciò che era proibito – Ginny giustificava un po' la cosa dicendo che erano uguali al padre, dopotutto -, mentre James cercava effettivamente la gloria e l'onore nelle sue scorribande; Albus voleva eguagliare il nome che portava.
Era un ragazzo sensibile, sotto la corazza da duro, e aveva sempre il pensiero di essere considerato l'ombra di James, o ancora peggio il figlio indegno di Harry Potter.
Lily capiva quel senso di inferiorità e la marea di aspettative che doveva affrontare, erano le stesse che avevano creato problemi a lei una volta arrivata ad Hogwarts.
Ma se James aveva risolto il tutto essendo davvero ciò che le persone si aspettavano che fosse, Lily era riuscita a comprendere che il suo cognome fosse nulla più di quello: un cognome.
Era fiera di suo padre e di sua madre, del coraggio che la sua famiglia aveva dimostrato durante la guerra, ma sapeva anche che tutto ciò che si aspettavano da lei fosse di essere se stessa.
Ovviamente, tale saggezza era rimasta ancora immatura nei geni maschili Potter, e Lily era cosciente dei problemi di autostima nascosti di Albus.
In fondo, gli voleva bene anche per quello.
«La mia salute non è il motivo della nostra riunione qui, Hugo. Siamo qui per organizzare il primo numero di Felix Felicis, che uscirà domani a pranzo, dopo la rivelazione del Campione di Hogwarts che avverrà stasera.» annunciò la redattrice, sentendo lo stomaco brontolare per l'ansia.
«Cos'hai in mente Potter?» domandò Elias Torn, un Corvonero del settimo anno che si era unito al ristretto gruppo che avrebbe lavorato alla stesura di Felix Felicis.
Lily osservò gli studenti presenti a quella prima riunione: oltre a lei, Hugo (fotografo ufficiale da quel pomeriggio), Sophie ed Elias, si erano uniti a loro Isabella Lorcas, Tassorosso del Sesto Anno, Alex Ardyn, Grifondoro del Quinto Anno, Julie Stevens di Serpeverde, Sesto Anno, e Lydia Olives, altra Corvonero del Settimo Anno.
Lily ripensò all'espressione ferita di sua cugina Rose quando quella mattina non l'aveva salutata, ma accantonò presto il senso di colpa: Rosie aveva rivelato uno dei suoi segreti, scalfendo la fiducia incrollabili che la piccola Potter sentiva nei suoi confronti.
"E' una questione di principio" pensò Lily, mordicchiando la sua rovinata penna BIC e cercando di concentrarsi sulla riunione.
«Pensando alle parole con cui la McGranitt ha introdotto Felix Felicis, ho rifletutto che sarebbe davvero interessante se ad ogni Campione fosse assegnato un giornalista. Interviste, retroscena, qualche aneddoto sulla preparazione per il Torneo: tutto. Faremo in modo che anche il primino più silenzioso e timido sia a conoscenza degli eventi che intercorranno. Hugo curerà la fotografia, Sophie mi aiuterà con l'impaginazione mentre tu, Elias, e Lydia, essendo del settimo anno, potreste prendervi carico della stesura degli articoli e della correzione ortografica e di stile. Julie, Isabella e Alex saranno i nostri inviati, ovviamente decideremo in seguito chi verrà assegnato a quale campione...»
«Io mi propongo per Beauxbatons! Ho sentito che hanno sangue di Veela nelle vene, e che sono davvero uno schiant-» esclamò Alex Ardyn sogghignando, prima di interrompersi bruscamente alla vista dello sguardo omicida di Lily.
«...come stavo dicendo, sceglieremo solo dopo la rivelazione dei Campioni. Anche se ho qualche idea di assegnare Alex a Durmstrang.» sorrise Lily, godendosi lo sgomento dipinto sul volto del compagno di Casa e la risata degli altri studenti.
«Il primo numero di domani sarà solo introduttivo, dato il poco tempo a disposizione. Una rapdia panoramica dei Campioni, il resoconto di come si sia svolta la selezione e qualche commento, magari di alcuni professori se riuscissimo. Che ne dite? Avete qualche osservazione?» domandò infine Lily.
L'unica mano alzata fu quella di Alex, ma Lily glissò velocemente la sua domanda assicurandogli che sì, sicuramente avrebbe dovuto portare pazienza con quelli di Durmstrang, e che il coraggio dei Grifondoro sarebbe stata la sua arma.
E la ragazza rise di cuore, quando Alex sospirò un "avrei voluto testarlo con una bella biondina francese, il mio coraggio, non con un colosso di centocinquanta chili di muscoli".

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