Capitolo 4

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<< Uff! >>
<< Wow, cinque minuti e mezzo, non male per una donna >>
<< Anton.... il bagno... era dall'altra parte del mondo... >> metto le mani sulle ginocchia intervallando le parole a dei respiri: ho corso per fare il più veloce possibile.
<< Sì, certo, allora...sei pronta ad entrare?>>
Mi riprendo e mi ritiro su: << Prontissima>> ansia.
Mi sorride e preme le grosse mani sulla maniglia rossa della porta antincendio.
La musica non è più ovattata ma ora rimbomba nelle mie orecchie. Di certo non è forte come quella delle feste a cui sono abituata in Italia nelle discoteche ma certamente le mie orecchie ne risentono.
Guardando le persone poco più distanti nella grande sala si possono individuare volti conosciuti dallo schermo come quello di Benedict Cumberbatch, Sebastian Stan, Chris Pratt... quanto vorrei correre incontro ad ognuno e stritolarlo in un abbraccio!
Ma questo non è il momento adatto per "fangirlare" no: ci sarà il tempo per chiedere qualche foto, eccome se ce sarà!
<< Allora, vieni? >> sento una mano sulla spalla e girandomi trovo il sorriso caloroso di Antonio che, dopo il suo consenso, mi conduce verso un piccolo gruppetto in un angolo della immensa stanza. Nel mentre attraverso il pezzo di pavimento mi sento tutti gli occhi puntati addosso, ma devo desistere dal desiderio di urlare davanti a tutti dall'emozione.
Il gruppo a cui Antonio mi conduce si apre, rivelando la conosciuta immagine di "The Man" o "The Smilin", non che il caro e vecchio StanLee, noto per essere stato presidente della Casa delle Idee. È stato proprio lui che mi ha accolta nel mondo Marvel quando venni scelta per interpretare Captain Marvel.
<< Sara! Ma che piacere! Vieni: fatti abbracciare! >> allargando le braccia dalla sua sedia a motore, mi indica di avvicinarmi e così faccio:<< Mi è mancato davvero tanto Stan >>.
<< Anche tu mi sei mancata, piccola peste! >> sciolto l'abbraccio si sistema gli occhialetti da sole che porta sempre, in ogni momento della giornata.
<< Scusami ma adesso devo tornare a parlare con questi uomini grossi e grassi...Spero che tu ti trova bene qui, in questa gabbia di matti >> ridacchia.
<< Oh, mi ci ambienterò >>
StanLee si alza gli occhiali con l'indice e il pollice donandomi un'occhiolino e fatto ciò Antonio mi prende per una spalla e mi porta verso un altro punto della stanza: verso il tavolo del buffet! Non desideravo altro dopo sei ore di aereo e cibo che io non gradisco.
<< Scegli quello che ti interessa, io vado a parlare con gli altri agenti per vedere come siamo messi con gli orari delle riprese>>
<< Si, ti aspetto qui, Anto >> gli sorrido voltandomi poi verso il tavolo.
<< Oh...fantastico: alcolici, qualcosa di dubbia provenienza e birra... >> indico, parlando fra me, i componenti del tavolo in cerca di qualcosa come succhi di frutta o semplicemente un'acqua naturale, ma nulla.
Mi sento picchiettare la spalla da sopra il tessuto della felpa e quindi mi giro.
<< Ehi, tu sei Sara, giusto?  Io sono Letitia Wright, piacere di conoscerti >> vedo la ragazza scura di carnagione tendermi la mano: ora non so se stringergliela come una normale conoscente o cominciare a gridare da fangirl come se non ci fosse un domani.
<< Sì, sono Sara >> decido di optare per la prima opzione e restare il più calma possibile.
<< Loro due sono... >>
<< Christopher Michael Pratt e Benedict Timothy Carlton Cum...ber..batch...>> cavolo... mi porto entrambe le mani alla bocca pentendomi di quel che ho detto.
<< Ehi ehi! Qualcuno qui conosce molto bene i nostri nomi! >> sogghigna Chris alla mia faccia imbarazzata che si è colorata di un rosa acceso proprio sulle guance, come ogni volta che faccio una figura del genere.
<< S-scusate...non volevo... >>
<< Non preoccuparti, non è nulla di così strano >> mi sorride dolcemente Benedict stringendomi la mano imitando Chris.
<< Adoro il mondo Marvel sin da quando ero piccola... mi è venuto spontaneo... >>
<< Anche io, sai?! Ho sempre voluto far parte di questo team di capre e montoni >> sorride Chris.
<< Ehi! Montoni a chi?! >> un'altra voce si unisce al piccolo gruppo, una voce troppo conosciuta:<< Robert! Da tanto che non ti si vedeva! >> Chris posa una mano sulla spalla di Robert Downey  Jr. il quale butta giù un sorso di quel che sembra spumante o champagne: non me ne intendo molto.
<< Immagino tu sappia chi è lui...>>
<< Chris! >>
<< Che c'è Lety, ho solo insinuato che forse è la fan più sfegatata che abbia mai conosciuto. >>
E non hai ancora visto niente..
<< Piacere di conoscerti, Sara >> Robert mi prende una mano con affare galante e la porta quasi alle labbra: << o come direste voi italiani: "tanti piaceri" >> pronuncia le ultime parole nella mia lingua con difficoltà e con un accento davvero strano che mi fa scoppiare a ridere.
Vedendo il volto dell'uomo e del resto del gruppo sconvolto spiego la mia improvvisa esplosione: << non dovresti dire "tanti piaceri" ...>> ripeto le stesse parole di Robert proprio con quell'accento << ma dovresti mettere tutto al singolare e con un accento meno inglese a meno che non ti voglia far prendere per un pervertito: "tanto piacere". >>
Anche Robert e il resto del gruppo scoppia a ridere capendo ciò che ho detto e ora mi sento più integrata che mai: tolto il primo imbarazzo, comincio a sentirmi più a mio agio!

The Yin & the Yang || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora