Capitolo 12

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<< Cos'è The Strangers, Vale? >>
<< Non ne Ho idea..perché me lo chiedi? >>
<< Dovrebbe essere un film: Tom mi ha invitato a vederlo stasera >>
<< Tom ti ha invitato al cinema?! >>
Rido << non ti allarmare, è solo una semplice uscita da amici >>
<< Convinta tu>>
Ritiro il mio bicchiere dal bancone di StarBucks ed esco per raggiungere il palazzo dell'MCU qui vicino.
Ho imparato che il Vanilla Cream e il te alla pesca sono le cose più abbordabili in quella caffetteria.
Il resto no...il resto dovrebbe solo essere incendiato.
<< Sicura che vuoi andare a vedere The Strangers? >>
<< Sì, perché non dovrei? >> assaggio un po' del frappuccino: cammino per strada normalmente perché sono abbastanza sicura che nessuno mi possa riconoscere con questo viavai di persone. Inoltre indosso degli occhiali da sole e la mia bassezza naturale aiuta la mimetizzazione.
<< Parla di due tizi che vanno in una casa e vengono perseguitati da altri tre tizi mascherati: è un horror e tu odi gli horror...>>
<< Beh...me ne farò una ragione... in fondo esco con un attore fighissimo, no? >> rido.
<< Vero...ma ti ricordo che l'ultima volta che abbiamo visto un horror con Fede e Marti hai cominciato ad urlare e addirittura a piangere... >>
<< The Ring...e come dimenticarselo... >> rabbrividisco al pensiero e bevo ancora un altro po' della bevanda mentre svolto l'angolo.
<< Nella peggiore delle ipotesi gli salteresti addosso e... >>
<< Vale! >>
<< La peggiore! >>
Scuoto la testa lentamente << sei la solita...ti devo lasciare sono arrivata a destinazione... ti voglio bene >>
<<Anche io, bye ragazza Newyorkese! >>
Chiudo la chiamata ed attraverso le grandi porte di vetro tenute aperte da un uomo: non ho mai imparato il nome di questi signori. Saranno portinai?
O solamente signori carini che ti aprono la porta...ma non credo vengano chiamati proprio signori carini.
Mi metto gli occhiali sulla nuca e mi guardo attorno: non ho ancora capito dove si va per raggiungere la sala riprese.
Cammino un po' a caso mentre trovo una porta semi-aperta.
Dentro delle voci parlano assieme a dei rumori: so che non si dovrebbe fare ma non posso fare a meno di sbirciare!
Spingo leggermente la maniglia di ottone, allungo l'occhio sulla fessura e scorgo due figure abbastanza riconoscibili: Tom e Scarlett.
Stanno facendo...beh..ehm...cose?
Diciamo che si stanno baciando con molta foga...
Con uno senza maglietta e con lei più svestita che non.
Scena traumatizzante.
Decido di proseguire...e magari di evaporare via...nel nulla...simil Infinity War...

Uno sbuffo dietro di me mi fa capire che non sono più sola sui divanetti della saletta in cui mi ero rifugiata per leggere un libro -e diciamoci la verità: anche per fare shopping online che l'unico modo più pratico per acquistare roba dato che qui le taglie sono completamente diverse da quelle italiane-.
<< Letitia? >> il posto vuoto accanto a me viene colmato dalla figura mulatta che si è buttata di peso: <<finito per oggi? >>
<< No...mi manca un'ultima scena...e poi altre quindici!>> si spalla al divano buttando la testa indietro.
Io intanto mi rimetto composta e ripongo le mie gambe, che prima tenevo incrociate sul divano, in una posizione più corretta e la osservo.
<< Pensa: a me ne mancano come minimo venticinque... >>
<< Allora stasera vai al cinema con Holland? >>
<< Le voci corrono qui, eh? >>
<< Più che altro le voci urlano: prima ho sentito casualmente Tom discutere con Scarlett sul fatto che stasera non possano vedersi, ancora >> ora mi guarda negli occhi: <<ti metto in guardia Sara: non saranno la coppia più in sintonia del mondo ma stai giocando col fuoco e quella lì è una draghessa con tanto di artigli.>>
<< È un'uscita da semplici amici, probabilmente porterà anche Harry con sé >>
Ed anche lei dubita delle mie parole con uno sguardo scettico.
<< Tu e Valeria andreste molto d'accordo insieme, sai? >> ridacchio.
<< Valeria?>>
<<è la mia migliore amica, anche lei la pensa come te>>
<< Fammela conoscere e saremo in due a farti capire come funziona il mondo, testolina! >> mi picchietta sulla fronte il suo indice e sorridiamo entrambe.
<< Okay...che ore sono? >>
<< Le 19:30... >>
<< Oh cazzo... devo andare >> mi alzo di scatto e ripongo il computer e il libro nello zaino.
<< L'appuntamento è alle 21:00, mi devo sbrigare>> mi avvio alla porta.
<< Alla fine lo hai ammesso che è un appuntamento! >>
<< Ciao Leti.>>

The Yin & the Yang || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora