Capitolo 10

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<< Tesoro, stasera no. Ho prenotato la spa al mio hotel! >>
<< Scarlett, sono impegnato stasera >>
<< Non mi interessa Tom...ah! Fa quello che vuoi! >> e la bionda gira i tacchi per andarsene.
Evidentemente la ragazza di Tom era venuta qui per dare una "buona" notizia al ragazzo, intenzione fallita.
Stasera hanno organizzato una serata party in un hotel famoso qui, non so neanche il nome e indovinate un po' chi è stata invitata?
La sottoscritta, insieme a tutti gli altri bei ragazzuoli qui intorno e tra cui Tom.
Casualmente (ma proprio per caso eh!) ero seduta al tavolo del bar all'undicesimo piano -il bar si chiama "L'Undicesimo Piano" fantasia, no? -e, sempre casualmente, munita di occhiali da sole, stavo ascoltando la conversazione tra i due finti innamorati.
<< Non è bello spiare la gente, signorina Briganti >>  Beccata...

Sposto gli occhiali sulla punta del naso: <<come hai fatto a riconoscermi Letitia? >>

<< Coda alta, gli stessi vestiti di questa mattina, gli occhiali da sole in un luogo al chiuso...>>
<< Okay, mi arrendo... >> la osservo sedersi di fronte a me e poi sposto lo sguardo a sinistra verso Tom che è appena rimasto solo su uno dei divani.
<< Non capisco come facciano ancora a stare insieme, va bene che è business, ma io non mi ci infilerei mai in una relazione basata sulla ricchezza >>
<< Hai completamente ragione Letitia. >> bevo un po' del mio frullato e mi porto gli occhiali sulla testa.
<<Cosa ti metterai stasera? >>
<<Mh... credo un completo che ho fatto io>> mi punto l'indice sul mento:in effetti non so ancora cosa indossare e credo che opterò per quello.
<< Cosa intendi per "ho fatto io", scusa? >> la sua espressione diventa perplessa.
<< Oh, beh: ho disegnato un vestito e semplicemente l'ho realizzato, credo...due mesi fa >>
<< Davvero?! Sai cucire?! >>
Annuisco alla sua espressione allegra e curiosa: <<tu non lo sai fare? >>
<< Ci ho provato una volta e sono finita all'ospedale: non è stata una bella esperienza...>>
<< Parli con una che ha la fobia degli aghi e cuce lo stesso... vuoi vederlo? Il vestito intendo >> indico il telefono poggiato sul tavolo.
<< Ovvio! >>
Al suo consenso scorro le immagini della galleria e una volta trovato le mostro il disegno fotografato.
<< T-Ti piace? >> cerco un qualche segnale di presenza sul suo volto ghiacciato.
<< Certo! È fantastico! Ma ne devi fare assolutamente uno! Perché non fai vedere i tuoi disegni a qualcuno di importante nel settore? >> esulta mentre mi passa il cellulare.
<< Non so, non ne ho mai avuto il coraggio...e comunque sì te ne farò uno >> sorrido e le passo nuovamente il telefono per far sì che scorra la galleria di foto fatte ai miei disegni.
<< Beh, dovresti sbrigarti a farti venire il coraggio perché se fosse per me questo sarebbe già su Vogue! >>
<< Addirittura! >>
<< Certo! E io me ne intendo, eh! >>
<< Che ci fanno delle signorine tutte sole all'Undicesimo Piano? >>
<< Ciao anche a te, Holland >> lo saluta Leti.
<< Parlavamo >> io rispondo alla sua domanda.
<< Parlavate di roba da femmine o... >> accenna mentre prende una sedia da un tavolo vicino e si mette comodo con lo schienale tra le gambe e le braccia su di esso, tipica posizione da Tom.
<< Parlavamo di quanto i vestiti della qui presente Sara siano belli! >> mi indica Letitia mentre la guardo male.
<< Che vestiti? >>
<< Questi! >> gli mostra il mio cellulare, il che mi fa entrare in uno stato di imbarazzo in cui sono sicura che le mie guance si siano colorate di un bel rosa acceso.
<< Li hai fatti tu veramente? >> il ragazzo alza lo sguardo su di me e io annuisco: posso sotterrarmi adesso?
<< Sono magnifici...e quelli maschili? >>
<< Maschili sono in fase di produzione al momento >> rido.
<< Peccato... >> mi passa il cellulare: vieni dalla mamma mia piccola scatoletta elettronica! Giuro che non ti darò più in mano a qualcun altro! Ci sono così affezionata al mio telefono, ho fatto i salti mortali per averlo ed ora eccolo qui! Non sarà l'ultimo modello ma fa delle foto pazzesche.

<< Pretendo un completo, mi lady>>

<< Sarà accontentato, prima o poi.. Che ore sono? >> chiedo e li vedo girarsi entrambi verso la parete destra: <<sono le 19:00, dovremmo andare: il party inizia alle 20:30.>> spiega Leti.

Finisco di bere il mio frullato e scendo dalla sedia per prendere con me la borsa.

The Yin & the Yang || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora