I flash sono tutti puntati su Mario, sul suo sguardo assente e vuoto, lì ancora in piedi in mezzo alla folla.
«Congratulazioni amico! Ce l'hai fatta!» si complimenta Marco con lui, dandogli una pacca sulla spalla in modo da ridestarlo dai propri pensieri.
Mario avanza qualche passo in direzione del palco, incespica poi sui gradini e finalmente si guarda intorno. Stringe mani che non conosce, i palmi leggermente sudati dall'ansia e dall'imbarazzo e cela la tensione dietro un sorriso forzato.
Non si sarebbe mai aspettato di vincere quel concorso, figuariamoci il primo premio! I disegni degli altri colleghi di corso erano così belli, così curati, che mai si sarebbe immaginato un risultato simile...
Eppure, Mario stringe tra le mani quella pergamena e finalmente sorride sincero.
Dall'alto del palco riesce a scorgere Marco, visibilmente emozionato, la Signora Martinez che applaude ancora entusiasta e poi c'è lui, Claudio.
Mario lo cerca con gli occhi in mezzo alla gente e lo trova lì, in piedi, un'espressione indecifrabile in viso. Francesco gli è sempre seduto a fianco, con lo sguardo fisso sul proprio cellulare, incurante di quello che sta accadendo.
Mario pensa che sia meglio così perché non vuole spostare gli occhi da Claudio, dalla sua bocca tesa in una linea dritta, il corpo immobile ad assistere alla scena.
È contento per lui? Indifferente? Mario non riesce proprio a capirlo.
Si sistema così il colletto della camicia e decide si godersi quel momento che è solo per lui. Ancora imbarazzato ringrazia i giudici del concorso, risponde alle domande, scatta con loro delle foto di rito e si prende nuovamente gli applausi.
Scorge poi la figura di Valentina, bellissima nel suo abito scuro e i capelli raccolti, che insieme a Marco, alzano i calici in suo onore. Mario è contento di vederla lì, a festeggiare con lui un altro dei suoi traguardi, come solo una migliore amica sa fare.
Poi il suo sguardo, come attratto da una calamita, si allaccia di nuovo al suo, a quello di Claudio che sembra non aver mai distolto gli occhi da Mario. E sorride finalmente, un sorriso vero che Mario ormai ha imparato a riconoscere tra le sue molteplici espressioni: la lingua a far capolino da una schiera di denti perfetti, le labbra così incurvate all'insù da far assottigliare gli occhi.
«Un'ultima domanda, per favore...» È un giudice del concorso ad interrompere nuovamente quel momento. Mario scorda per un attimo gli occhi di Claudio e presta attenzione all'uomo.
«Posso sapere chi o cosa ti ha ispirato per la realizzazione di quest'opera?» Mario indietreggia appena di un passo, come se quella domanda, come una freccia, l'avesse colpito in pieno petto.
Mario si morde il labbro, si schiarisce poi la voce e, stranamente sicuro di sé «L'amore» afferma «L'amore mi ha ispirato»
Claudio ha trattenuto il fiato a quella risposta, al tono di Mario così deciso da non ammettere alcuna replica. È rimasto fermo al proprio posto, inerme, mentre il cuore gli rimbombava in gola offuscando tutti gli altri suoni. E in un attimo, come in un lampo, la sua mente è stata travolta dai loro momenti trascorsi insieme, come in un film che non ha ancora il suo finale.
Claudio guarda poi Francesco, gli occhi ancora sul cellulare come se, in quel momento, fosse totalmente estraniato dal mondo, così diverso e distante da lui. Lo immagina come un personaggio di un film in bianco e nero, con una trama banale e il finale scontato.
Claudio invece si rende conto di voler vivere un film a colori e un finale a sorpresa.
Spazio autrice:
Dopo mesi, sono tornata con un nuovo capitolo, anche se "di passaggio"
Mi scuso ovviamente per l'enorme ritardo e anche se, per leggere questo capitolo, abbiate dovuto rileggere alcuni dei precedenti.
In mia difesa ammetto di non aver avuto molta ispirazione in questo periodo e di esser stata impegnata con l'università.
Ringrazio chi in questi mesi ha letto o riletto la storia, chi l'ha votata e mi ha lasciato un suo commento.
Mi auguro che questo breve capitolo vi sia piaciuto.
A presto, spero...
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L'arte di saper amare - Clario
FanfikceMario conduce una vita frenetica. Per sfogare la tensione accumulata nelle ore di lavoro, si iscrive ad un corso d'arte insieme a Marco, il suo migliore amico. Tra fogli, colori e pennelli, Mario scoprirà due nuove passioni: quella semplice per il d...