" Dio ma sei diventato stronzo o cosa, rischiavo di rompermi qualcosa se non avevo i riflessi pronti, ti sembra il modo di attirare l'attenzione di una persona?!?! " dissi sforzandomi di non urlare, mi era preso un colpo quando avevo sentito la scala mancarmi sotto i piedi, specialmente dopo aver visto Louis nello stesso letto di Paige, cazzo ma quello non era il fidanzato della sua tutrice? Che ci faceva nel suo letto?Lui mi aveva bloccato nella stanza di Paige e mi aveva portato fuori quasi di forza, forse adesso capivo perché tutta questa premura, voleva averla per se sfruttando il fatto che fosse sotto custodia di quella tizia bionda e poco cortese che non consideravo proprio una tutrice.Tornai alla realtà per poter concentrare la mia rabbia su una persona alla volta e quindi per prima quel deficiente, di un coglione di un vecchio amico che si era permesso di rischiare che mi rompessi qualcosa e non potessi partecipare alla gara con David." sai non sarei stato costretto a farlo ma quella è la camera della mia migliore amica e non credo che tu possa anche solo avvicinarti a quella finestra " rispose Zayn incrociando le braccia al petto, non credevo l'avrei più rivisto, non era passato molto tempo dall'ultimo incontro ma sicuramente era cresciuto parecchio in due anni ed era cambiato molto, aveva qualche chilo in meno e dei tatuaggi in più.Ecco un'altra cosa che odiavo, le sorprese erano una cosa che mi irritavano e sapere che Zayn aveva qualche legame con Paige non mi rallegrava, era un mio amico e sicuramente mi avrebbe impedito di fare ciò che volevo e non andava bene, c'era già David a mettermi i bastoni fra le ruote non volevo pure che Zayn mi facesse venire i sensi di colpa che erano del tutto assenti ma che lui sarebbe riuscito a tirare fuori in qualche modo con i suoi midi poetici e razionali.Il moro mi fece cenno di seguirlo e senza neanche mettere al suo posto la scala lo seguii, non volevo andarmene, dovevo sapere perché Louis si trovava con lei nel letto, non poteva essere possibile, lui era più grande e lei troppo piccola che razza di tutrice si ritrova quella ragazza?!Zayn sistemò il ciuffo e cercò di perdere tempo il meglio che poteva, sapeva quanto odiassi arrivare in ritardo a qualsiasi cosa, anche se si trattava di uno stupido lavoro di merda che non volevo ma dovevo fare per mia sorella e per giustificare i soldi di troppo.
" avrei di meglio da fare Zayn " passai una mano fra i capelli sbadigliando rumorosamente, dovevo ricordarmi di dormire di più quando andavo a lavorare.
Il moro rise e si sistemò la felpa scura per prepararsi sicuramente ad una delle sue fantastiche ramanzine di cui avrei ascoltato al massimo le parole chiave." so cosa vuoi fare e non sarà Paige la tua prossima vittima, non con me al suo fianco, sei mio amico ma lei per me è importante e sicuramente non la darò in pasto a te. Di tutte le ragazze di Oxford proprio lei? Non è stupida ne montata è una ragazza con molti lati nascosti, che soffre molto anche se non lo da a vedere, lasciala in pace!" mi puntò il dito contro il petto mentre nei suoi occhi qualcosa mescolato alla rabbia mi stava investendo in pieno viso, sapevo la maggior parte di queste cose, era proprio per quello che l'avevo scelta, così quando me ne sarei andato non avrebbe fatto storie, non mi avrebbe cercato, tuti sanno che non posso avere una ragazza ma questo non significava che non dovessi svagarmela.Tolsi il dito dal mio petto e lo guardai male, non ero il tipo che riceveva minacce del genere, la maggior parte erano di morte ma ormai ci avevo fatto l'abitudine ma non posso credere che stia combinando tutti questi casini per una ragazza." non ti prometto nulla amico sappi che non mollerò la presa " mi misi seduto sulla moto cercando le chiavi in tasca, non volevo tardare al lavoro, anche se non mi importava molto della panetteria dove lavoravo, mi dava un alibi e la gestivano i miei zii da parte di padre, ormai troppo anziani per capire del tutto quello che gli si diceva.Misi a moto e mi preparai ad andare ma Zayn fece il più grande errore della sua vita mettendo il suo lurido piede sulla mia moto preferita, subito gli lanciai un'occhiata fulminea e lui si mise a ridere compiaciuto della sua mossa che sapeva benissimo quanto mi desse fastidio." fai del male a Paige e non sarà l'ultima volta che il mio piede finirà sulla tua moto o sulla tua faccia, spero di rivederti in una situazione migliore e un'ultima cosa cerca di usare il casco " fece un finto sorriso per poi mettersi di lato, non potevo credere si fosse azzardato a farlo.Partii spedito verso casa senza badare alle stupide parole di Zayn, dovevo cambiarmi e prepararmi per il lavoro che sarebbe iniziato tra venti minuti, l'incontro con il moro anche se poco gradito mi aveva liberato la mente dai pensieri che mi avrebbero assillato per tutta la giornata rendendomi veramente irritante.Anche se mi ero liberato di un pensiero ne avevo acquistato un altro, dovevo guadagnarmi la fiducia di Paige in qualche modo, dovevo scoprire il perché era nel letto con Louis, cosa hanno fatto quei due la notte scorsa, lei aveva diciassette anni, era furba, intelligente e sicuramente poteva avere di meglio, anche meglio di me ma invece faceva cose stupide come questa.Avevo incontrato tante ragazze che andavano con ragazzi più grandi ma non credevo che lei fosse veramente diversa dalle altre, che ragionasse prima di agire ma l'avevo proprio sopravvalutata più del dovuto, come uno scemo credevo veramente che esistesse una ragazza seria a diciassette anni.Alla fine era solo un passatempo, quindi non dovevo farmi problemi su di lei, era solo una delle tante e adesso era il momento di pensare alla gara e a qualsiasi altra cosa non la comprenda, anche se era difficile non pensare a una mora come lei, così provocante con i semplici movimenti che faceva anche solo per prendere in mano lo skate.Dovevo chiamare al più presto Jessica e fare in modo che tutto fosse pronto per la gara ma la priorità era scuramente liberare la mente cosa totalmente impossibile in questo momento che avevo in testa le stesse e confuse immagini di Paige nel letto con Louis, il suo braccio rotto e il fatto che possa essere stato lui a farlo o quel Horan di cui parlava David." Liam non riesco a passare " la voce di mia zia mi risvegliò dai pensieri, non mi ero neanche accorto di aver fatto tanta strada, ero così assorto dal pensiero di una semplice ragazza che avevo fatto tutto ciò che dovevo senza concentrarmi, mi ero cambiato ed ero arrivato in panetteria in pochi minuti ma quasi in ritardo, per fortuna ero un ragazzo puntuale.Passai una mano fra i capelli quasi esasperato, la voglia di passare del tempo con delle vecchie signore che chiedevano ogni singolo e minuscolo ingrediente presente nei vari alimenti non era proprio la miglior cosa da fare, almeno ero sicuro che se Louis fosse uscito sarebbe passato di qui e non mi sarei perso l'occasione di ricordargli cosa mi aveva fatto solo per avermi trovato in camera con lei.Misi il grembiule e presi posto dietro il bancone ancora sgombero da clienti e altre distrazioni ovvie, Zayn aveva proprio scelto il momento sbagliato per tornare mentre Jessica non voleva rispondere ai miei messaggi, eppure era la mia migliore amica avrebbe dovuto darmi una mano invece di ignorarmi completamente ma a quanto pare dovevo aver fatto qualcosa che non aveva gradito.Odiavo quella ragazza, sceglieva i momenti sbagliati per incazzarsi con me, per quanto mi aiutasse certe volte era meglio non averla tra i piedi per quanto fosse cocciuta e insopportabile, perché non poteva fare le cose da normali ragazze come parlare di trucchi o di tacchi e invece doveva essere una patita di surf e videogiochi tanto che ci passavo giorni interi per finirne uno e poi scaricava la sua schizofrenia su di me o qualcuno del gruppo.Mi accontentai del messaggio di mia sorella che mi dava il buongiorno e mi misi al lavoro sfoggiando un falso e smagliante sorriso ad ogni persona, cosa o deficiente che entrava da quella porta anche se la odiavo con tutto il cuore, passarono minuti, ore e i messaggi a Jessica non avevano fruttato nessuna risposta neanche il suo solito ' fanculo' di quando era arrabbiata e non voleva parlare.I miei pensieri però furono interrotti dall'entrata della persona più desiderata del momento, con quel suo passo svelto e deciso e quel suo sorriso da povero scemo, le frecciatine con lui erano d'obbligo, precedetti mia zia nel mettermi davanti al ragazzo e gli sorrisi quasi compiaciuto di vederlo." buongiorno desidera? " chiesi con un sorriso quasi sincero sul viso ma che non era di gentilezza bensì di rabbia e disgusto verso di lui, mia zia mi lanciò uno sguardo severo e servii un'altra signora proprio al fianco del moro che si stava sistemando il giobbino nero sulle spalle." un chilo di rosette grazie " anche lui si sforzava di sorridere davanti a me ma credo che se il bancone non ci fosse la rissa sarebbe scoppiata di sicuro.Eppure mi sembrava un ragazzo apposto che avrebbe tenuto lontano Paige da David e forse l'avrebbe fatto ma per tenerla con se chissà dove e per cosa, la rabbia dentro mi ribolliva e non potei evitare di pronunciare quelle parole." le vuole minorenni o non ? " feci del sarcasmo spicciolo facendo scomparire il sorriso falso dal suo viso che si trasformò in interrogativo, poteva evitare di fare il finto tonto con me tanto sapevo la verità dopo averlo visto in camera di Paige." cosa vorresti dire con questo, se non sbaglio sei tu che a vent'anni entri dalla finestra di una diciassettenne " per mia fortuna era quasi ora di chiusura e c'era ben poca gente che poteva sentire i nostri discorsi, ero già abbastanza tenuto d'occhio dalla polizia, non volevo altri guai per colpa di un cretino.Mi allungai sul bancone e lo presi per il maglione grigio facendo in modo che il suo addome aderisse al vetro che ci divideva." sta fuori dal letto di Paige" dissi in tono rabbioso guardandolo dritto negli occhi azzurri, ero totalmente arrabbiato e credevo che lui la prendesse sul personale mentre alla mia richiesta l'unica cosa che ricevetti fu una fragorosa risata." ti sei fatto un'idea sbagliata Payne, per me lei è una figlia, cambia binario e stagli alla larga, so in che giri sei immischiato e Paige non è la solita ragazza trofeo da sfoggiare ai blocchi di partenza, tieniti lontano da lei o mi metterò in mezzo io " tolse con forza la mia mano dal suo maglione grigio e prende ciò che doveva comprare per poi pagare il tutto a mio zio che lo salutò amichevolmente.Diceva che ero io quello irritante ma lui non era da meno, come faceva a sapere dei miei giri? Poi cosa gli faceva credere che volessi una ragazza da sfoggiare, per quello esistono le solite troie, poi non ero il tipo da ragazza trofeo, preferivo le relazioni a breve durata perché non credevo a nulla che avesse un chilometro di distanza, mi spostavo spesso e mantenere una relazione a distanza significherebbe avere una distrazione, non navigavo in buone acque, ero riuscito a tirare fuori Greta dalle minacce o i continui ricatti ma non credo si risparmierebbero per la mia ragazza, quindi evitavo di impegnarmi inutilmente.Mandai un altro messaggio a Jessica minacciandola di non rivolgerle più la parola se non mi avesse risposto al più presto, mia zia mi diede un colpetto sulla spalla indicandomi un ultimo cliente che mi stava aspettando, misi via il cellulare e sistemai i capelli sorridendo il meglio possibile." desidera? " chiesi alla ragazza schiarendomi la voce.Il suo viso mi era molto famigliare ma vedevo veramente molta gente al giorno e non potevo ricordarmi tutti i nomi, tenevo in mente solo ciò che mi serviva o mi sarebbe servito in futuro, la ragazza mi contraccambiò il sorriso e scostò i suoi capelli castani dietro l'orecchio." tu sei Liam giusto? " chiese incerta la ragazza facendo qualche passo avanti, incrociando le braccia al petto riprendendo un po' di sicurezza, annuii cercando di sembrare il meno svogliato possibile e mantenni il sorriso il più smagliante possibile annuendo." bene perché non ricordavo il tuo viso " il suo sguardo incerto scomparve del tutto ed uno più sicuro e alquanto arrogante comparve sul suo viso." mi manda David con un messaggio, sappi che ti straccerà e che ha trovato il tuo punto debole " dopo quelle parole ricordai bene chi fosse la ragazza, capelli lunghi e marroni, occhi verdi, vispi e pieni di orgoglio, difficili da confondere ma che non vedevo da molto tempo." Victoria Russell, quanto tempo, adesso tuo fratello ti manda a fare il lavoro sporco vedo " sorrisi abbastanza schifato, quale fratello manda la propria sorella minore a sperperare minacce, anche se era sempre molto intraprendente anche troppo per i miei gusti, era bella anzi bellissima ma troppo piena di se e disposta a rinunciare a troppe cose che invece sono indispensabili." voleva venire lui ma mi annoiavo e non ti vedevo da molto tempo... hai fatto palestra?! " disse in tono sorpreso e alquanto sarcastico, il mio odio verso di lei cresceva ogni secondo di più, tanta bellezza sprecata su una persona così stupida e saccente." di a tuo fratello che con le sue minacce mi ci pulisco il culo " non volevo proprio parlare con lei, era l'ultima ragazza sulla faccia della terra con cui avrei avuto una discussione che non sfocasse nella sua bellezza o nel sesso." quanta finezza Liam, alla prossima minaccia " mi fece l'occhiolino per poi darmi le spalle lasciando che i capelli si spettinassero sulle spalle, la solita esibizionista.Mi diede un'ultima occhiata per poi uscire dal negozio sculettando come una troia di primo ordine, cerco di trattenere un urlo di rabbia poggiando la testa sul pancone e tappandomi la bocca il meglio che potevo, quella ragazza era un continuo sputo a ciò che era l'intelligenza ma non gli si poteva negare la tanta bellezza accumulata in diciannove anni di vita.Ripresi a respirare normalmente mentre i miei zii continuavano a girarmi intorno abbastanza indaffarati anche se nel negozio la gente non era molto, mi misi a sedere sullo sgabello e mi passai una mano sul viso esasperato, come si diceva sempre il buon giorno si vede dal mattino e questa mattina era proprio iniziata di merda.Guardai l'orologio del negozio e notai che ormai mancavano pochi minuti a mezzogiorno e alla fine del mio turno, credevo non sarebbe più finita questa mattinata, troppe cose insieme, troppe emozioni di odio verso persone che non fanno parte della mia vita, appena fuori di qui, sarei volato da Jessica per poi prepararmi per il piccolo riscaldamento di stasera che precederà la gara tra me e David, quel bastardo deve vedere una volta per tutte come lavorano i veri professionisti.Sentii lo stomaco lamentarsi e subito dopo un piccolo fastidio, non avevo fatto colazione ed era già tanto se fossi arrivato fino a mezzogiorno.Riposi il grembiule sotto il bancone e recuperai tutto ciò che mi apparteneva, non avevo tempo da perdere oggi, era tutto iniziato male, ogni singola cosa ma il riscaldamento sarebbe dovuto andare bene, non potevo permettermi degli sbagli proprio adesso.Il cellulare iniziò a squillare nella tasca proprio mentre stavo per uscire dal negozio, salutai con un cenno della mano i due zii per poi uscire e prendere il cellulare.Jessica si era risvegliata dal suo letargo e mi stava chiamando ma ormai non ricordo neanche il perché avevo bisogno di lei, la visita di Victoria avevo svuotato la testa da tutti i pensieri e le preoccupazioni per concentrarmi sull'odio che mi ribolliva dentro continuamente, aspettai che staccasse la telefonata per poi riporre il cellulare nei pantaloni." prima mi riempi di messaggi e dopo eviti la mia telefonata? " esordii la voce squillante alle mie spalle, non sapevo se andarmene o metterla sotto con la moto ma era pur sempre la mia migliore amica, quindi dovevo solo sopportarla." ho già risolto, se aspettavo te morivo prima, sei sempre molto d'aiuto quando sono in difficoltà " dissi in modo sarcastico mentre mi si sistemavo sulla moto e cercavo di ignorarla il più possibile, lei mi diede due schiaffi sulla testa per attirare la mia attenzione e sapeva benissimo quanto mi desse fastidio." ero uscita a fare la ricarica idiota proprio perché o visto i tuoi messaggi, non ho risposto alla chiamate perché non le ho sentite idiota. Mi spieghi qual era l'urgenza che mi ha svegliata e costretta ad uscire? " chiese la bionda continuando a picchiare sul mio braccio in modo fastidioso e continuo" nulla, adesso ho fame e devo andare a pranzo, quindi ciao, ci vediamo stasera Angel " non avevo proprio voglia d parlare, volevo solo stare da solo per fatti miei, senza nessuna ragazza che mi confondesse le idee, mi sentivo così stanco, eppure prima di potermi rilassare avevo da fare troppe cose, di cui non volevo saperne per oggi.* Pove Paige*Spensi la sveglia, ma fu più per un riflesso che altro, di certo non ero ancora completamente presente nel mondo dei vivi.Mi alzai di malavoglia, ricordandomi di malgrado cosa avevo ricevuto ieri sera, mi rigirai sul letto trovandolo vuoto, Louis si era già alzato e mi aveva lasciato la sveglia attiva sul cellulare che aveva riposto sul comodino.Sono distrutta,non so con chi parlare, mi sento così male da voler andare via da qua per sempre, solo per non dover essere costretta a a lasciare le persone che mi stanno simpatiche, solo per avere una libera scelta e non dover dipendere da qualcuno solo per la mia età.Sono distrutta, ho la testa che scoppia, sono molto confusa e impaurita da questa situazione, in momenti come questi, cerco di allontanare gli altri ed isolarmi ma non era questo il caso, dovevo riuscire a reagire in qualche modo, forse andando in giro con lo skate avrei risolto qualcosa, sempre se mi avrebbero lasciata libera di fare ciò che volevo.I dolori erano passati ed era rimasto solo il fastidioso gesso, stranamente la finestra era chiusa, eppure credevo di averla lasciata aperta, mi piaceva far entrare l'aria fresca da fuori anche se da adesso in poi credo che le giornate si faranno troppo fredde per permettermi di tenere la finestra aperta.Tolsi la sicura che teneva la finestra chiusa e l'aprii velocemente rimanendo ferma davanti ad essa, di sotto c'era una scala messa sull'erba e credo proprio che Liam abbia cercato di entrare per la prima volta aveva trovato la finestra chiusa, sicuramente opera di Louis.Sorrisi pensando al viso di Liam e abbassai lo sguardo sul davanzale, aveva lasciato qualcosa, forse per sbaglio ma non potevo lasciare un portafoglio qui fuori quando stava iniziando a piovere.Tornai verso il letto e aprii curiosa il piccolo oggetto, non sapevo che farmene ma sicuramente non sarei andato a cercarlo per restituirglielo anche se avrei dovuto, non ero una ladra ne avevo bisogno di soldi, specialmente i suoi ma se lui sapeva tutto di me, io era già tanto se conoscevo il suo nome di battesimo.Rovistai nel suo portafoglio alla ricerca di un'indirizzo o un numero, la mia intelligenza mi aveva fatto cancellare il suo numero di cellulare e tutti i suoi messaggi, tirai fuori un po di carta, non contenva cose veramente utili, solo tanti soldi, numeri di telefono e due foto, riposi tutto al suo posto e mi misi a guardare la prima foto sdraiandomi sul letto.Doveva essere lui da piccolo, con la sua famiglia, era veramente carino da piccolo e a quanto posso capire aveva pure una sorella più piccola, sembra una vera e bella famiglia, mi chiedo perché allora passi più tempo a cercare di uccidersi sulla moto invece che badare a una bambina che adesso avrà una decina d'anni.Lasciai la foto sul comodino e alzai i capelli mori in una coda alta, iniziavo ad odiare questi capelli, scelsi una maglietta grigia a manica corte per poi metterci sopra una felpa nera abbastanza larga così che il gesso entrasse nella manica, non era giornata per i problemi e non volevo iniziare con la felpa, velocemente infilai anche un paio di leggins bianchi e neri per essere più comoda per casa e se sarei uscita.La casa era tremendamente silenziosa e credevo che Jeckie sarebbe rimasta fino al mio risveglio ma a quanto pare non era così, avrei voluto salutarla, abbracciarla, in fondo sarebbe potuta essere la mia sorellina e non era bello non salutarla se doveva andare via.Scesi al piano inferiore, la televisione era spenta e le luci erano tutte accese, era più o meno mezzogiorno ma ancora fuori non c'era molta luce per colpa delle nuvole nere che coprivano il sole, forse non sarei neanche potuta uscire per fare una passeggiata a questo punto.Entrai nella cucina sbadigliando rumorosamente, non credevo mi avessero lasciato dormire tanto e che nessuno fosse a casa, Felicity era uscita da lavoro una mezzora fa mentre di Louis non so bene i turni e non posso sapere molto di quando veramente potrebbe tornare a casa.Sul tavolo c'era un piccolo foglietto rosa e al suo fianco una piccola margherita bianca ancora bella e fresca. Presi in mano il foglietto e lo aprii leggendo le poche parole che c'erano sopra.' Ti voglio bene JJ grazie... Jeckie 'La scrittura era molto incerta e storta, segno che una bambina di cinque anni avesse scritto questo fogliettino, avevo proprio ragione, quella bambina era proprio un prodigio, ha solo cinque anni e già sapeva scrivere, anche se credo che Fely gli abbia dato una mano, ero felice lo avesse lasciato, significava che le stavo simpatica." ha voluto scriverlo da sola, gli sei stata subito simpatica " la voce abbastanza bassa e arresa di Felicity riempii la stanza facendo in modo che mi girassi verso di lei, aveva i capelli biondi sciolti e scombinati, il cappotto stretto tra le mani e gli occhi gonfi e rossi, era brutto vedere una persona forte così distrutta." mi dispiace Felicity, anche io avrei voluto che lei rimanesse, si vede che sei distrutta " mi misi seduta la tavolo tirando indietro una sedia per la bionda che non tardò ad accettare la mia proposta, poggiò il cappotto sul tavolo e portò la chioma folta all'indietro mentre cercava di riprendersi." non ho dormito tutta la notte, neanche Louis a dirla tutta, la maggior parte del tempo l'ho passata sul pavimento della tua camera a parlare con lui, mi ha detto del messaggio e che hai pianto... ci tengo a dirti che non sono stata io a fare la richiesta, sai che non lo farei, ho sempre parlato di te in modo eccellente e so che tu hai fatto lo stesso." mi prese la mano mentre parlava con voce roca e l'espressione arresa, mi ero appropriata del suo fidanzato quando ne aveva bisogno, non era proprio una bella cosa da fare ma sono sollevata di sapere quanto lei sia positiva nei miei confronti e non se la sia presa." deve essere stata dura stamattina lasciare Jeckie li da sola, se sto male io non posso immaginare come ti senti tu in questo momento " sussurro stringendogli la mano in segno di incoraggiamento, Fely si lascia sfuggire una lacrima mentre posso sentire la sua disperazione trapelare da ogni suo movimento." odio mentirle, le ho detto che sarebbe tornata a casa presto, la suora che si era accorta della sua scomparsa per fortuna era quella che di nascosto mi permetteva di vederla e quindi non rischiamo nulla ne io ne Louis ma per l'adozione non si sa ancora nulla ed io sto impazzendo " si sforzava di non piangere ma era praticamente impossibile anche per me che non ero coinvolta veramente in tutto ciò, sentivo lo stomaco sottosopra per il dispiacere mentre delle lacrime scendevano lente come una tortura sul suo viso." non le hai mentito, presto sarà a casa anche se non sappiamo quando, adesso dobbiamo pensare a sistemare la casa per lei e per l'assistente sociale, arriverà durante questa settimana, magari ti parlerà pure di lei " i suoi occhi si illuminano alle mie parole, sapeva che poteva essere possibile, per quanto esistano centinaia di assistenti sociali era molto improbabile ne scegliessero uno diverso per due ragazze nella stessa casa.Felicity sembra tornare in se e senza esitazioni si pulisce vie le lacrime dal viso, mi ringrazio come se avessi fatto qualcosa di veramente degno di un ringraziamento, lasciò andare la mia mano dirigendosi verso il frigorifero, forse sarà la prima volta che pranziamo insieme dopo mesi, tra il mio e il suo lavoro non era facile far combaciare gli orari.La porta d'ingresso si aprii e allarmate sia io che la bionda ci girammo, non eravamo ancora del tutto rilassate dopo quella intrusione inaspettata ma non credevo un ladro facesse tutto quel rumore.Dalla porta della cucina entrò un'indaffarata Louis con in mano una decina di buste diverse, scattai in piedi e gli tolsi qualche busta e anche la sua fidanzata fece lo stesso poggiando il tutto sul bancone della cucina." buongiorno Paige, stamattina non ti ho voluto svegliare, stavi dormendo come un sasso, se cerchi Zayn è uscito stamattina presto ma dovrebbe tornare tra qualche minuto non preoccuparti " Lou sorrise e cominciò ad uscire tutto ciò che aveva nelle buste, mi rilassava sapere che Zayn sarebbe tornato e che non mi aveva lasciato ancora una volta, lasciai i due da soli, sicuramente avranno molto di cui parlare adesso.Dovevo ancora trovare un modo per restituire il portafoglio a Liam e una maniera carina per convincere i due fidanzati a lasciarmi uscire anche solo per schiarirmi le idee e magari fare un giro dal parrucchiere, Niall non si era fatto sentire ciò significava che sicuramente Louis l'avesse avvertito ma di lui adesso non voglio occuparmi, avevo ben altro da fare. Entrai in camera mia e indossai un paio di scarpe DC nere che si trovavano in parte alla porta, la camera era un disastro e mi sentivo terribilmente annoiata, non potevo uscire, non avevo il lavoro ne gli allenamenti, era come trovarsi in una prigione senza sbarre ma almeno la compagnia non era male.Mi misi davanti al computer per ascoltare un po' di musica, il cellulare in parte a me cominciò a vibrare e lo schermo si illuminò mostrando un nuovo messaggio da parte di David, spalancai gli occhi, mi ero completamente dimenticata della moltitudine di messaggi che mi aveva inviato e a cui non avevo dato rispota, spero non si sia arrabbiato.Presi in mano il Blackberry digitando velocemente il codice di sicurezza che mettevo raramente, avevo paura di leggere il messaggio se si fosse arrabbiato non so come l'avrebbe presa.
' ho fatto qualcosa di male? Se é così non volevo, non me ne sono reso conto, ti prego rispondimi presto anche solo per farmi sapere che é tutto ok '
Non era arrabbiato ma preoccupato, mi dispiaceva ma ammetto che non mi importava veramente della sua reazione, era come se ciò che provavo prima nel vedere un suo nuovo messaggio fosse svanito, era sempre un piacere vedere che mi cercava ma sicuramente le emozioni non erano forti come prima.
' scusa non volevo farti preoccupare ma ho battuto la testa e stare più di due minuti a fissare un punto sul telefono mi faceva venire il mal di testa. Non hai fatto nulla di male, scusami tanto '
Inviai il messaggio per poi lasciare il cellulare sulla scrivania, ripresi in mano il portafoglio e cercai di capire se c'era un qualsiasi indirizzo per poter restituire l'oggetto.Rovistai tra i vari numeri e appunti e ne trovai uno che sicuramente faceva al caso mio un appunto che si riferiva a stasera, conoscevo la via, era vicino a casa mia e in skate avrei potuto raggiungerlo in meno di trenta minuti.Non avrei voluto ma non potevo tenerlo con me, sicuramente ci saranno cose importanti o che gli serviranno stasera o comunque ben presto.Abbassai la musica che usciva dalle casse del pc fisso e sentii qualcuno bussare alla porta, non era usano a in questa casa bussare quindi credo proprio che Zayn sia tornato da qualsiasi porto in cui era andato.Grido alla persona dietro alla porta che può entrare e proprio come previsto il ciuffo del ragazzo si fa avanti dietro alla porta insieme al sorriso smagliante e bianco che gli illuminava il viso.Sorrisi alzandomi dalla sedia e facendogli cenno di entrare, subito mi abbracciò per darmi il buongiorno e subito dopo mi diede un bacio sulla guancia come di consuetudine, non aveva perso le vecchie abitudini il che mi rincuorava.
" buongiorno splendore, dormito bene ? "
" si grazie, tu invece non hai perso occasione per scappare, credevo te ne fossi andato ancora " confessai la ragazzo stringendolo in un forte abbraccio sentendo il suo cuore battere regolarmente
" non lo farei più, anche se prima o poi dovrò andare, questa volta non ti farò soffrire, ti prometto che ti proteggerò da qualsiasi cosa possa farti soffrire "
" mi basta solo che tu rimanga il solito Zayn ma non esagerare con la protezione perché anche Louis non scherza " entrambi scoppiammo a ridere e Zayn interruppe il nostro abbraccio per gironzolare per la stanza.
C'era ben poco da vedere o per ben dire c'era troppo casino per poter capire se ci fosse qualcosa di veramente interessante da vedere, prese in mano qualche oggetto facendo qualche commento sarcastico.Arrivò alla scrivania e subito prese in mano il portafoglio di Liam guardandolo male, ovviamente non era mia, non solo per il fatto che fosse maschile ma anche perché era troppo pieno per appartenermi.
" collezioni portafogli sostanziosi ? " chiese facendolo saltare da una mano all'altra
" divertente... Ovviamente non é mio é di un ragazzo che conosco, credo l'abbia perso stamattina " dissi velocemente togliendogli l'oggetto di mano e mettendolo sotto il cuscino
" quello si che é un buon nascondiglio, come si chiama questo ragazzo? " il suo tono era malizioso e allo stesso tempo sensuale come se volesse farmi sentire in colpa per qualcosa
" Liam, non credo tu lo conosca" sorrisi lanciandogli uno sguardo, il suo viso era ovviamente stupito, il che mi fa intuire che anche lui lo conosca ma non dovrebbe essere una novità visto che Liam conosce quasi tutta Oxford.
" lo conosco é un vecchio amico, se vuoi gli do io il portafogli, almeno tu non ti immischi troppo con quel tizo, per quanto sia un amico non mi piace sapere che sei con lui" ammette recuperando da sotto il cuscino ciò che avevo nascosto, non capisco perché tutti lo ripetano, come se fossi così idiota da andare dietro a uno come lui.
" non sei il primo a dirlo e non ti preoccupare io non volevo neanche incontrarlo, mi stai facendo un favore andando da lui a posto mio "
" bene allora ci andrò dopo pranzo, ha detto Felicity che Louis ha preparato la sua specialità, solo che non so cosa sia "
" sicuramente sarà fish and chips ne va matto, andiamo di sotto allora che é meglio, non voglio far arrabbiare la bionda isterica " forse oggi non era tanto isterica ma di solito lo era quindi la mia affermazione non era tanto falsa anche se nella mia mente un piccolo accenno di rimorso si stava facendo strada per salire in superficie.
Il sole é già calato anche se sono solo le sei, Felicity come pensavo non mi ha dato il permesso di uscire ma si era divertita con i miei capelli visto che gli avevo detto che volevo un cambio di Look.Da mora naturale a bionda palesemente finta, non era male come colore e i ricci appena accennati non stonavano con il resto, aveva fatto un buon lavoro, in fondo la sua prima aspirazione era quella di aprire un negozio di estetica, quindi non ne sono stupita.Zayn non era più tornato a casa Louis era appena uscito per raggiungere d'urgenza Liverpool per un processo importante e non sarebbe tornato prima di cinque giorni mentre Felicity si stava preparando per una cena di lavoro col suo capo e altri colleghi ed io sarei rimasta sola ad annoiarmi.Se avessi tenuto il portafogli sarei potuta uscire con una scusa e senza nessuno a casa sarei tornata a mio piacimento ma ormai ciò che era fatto era fatto, Katy era furo i on Harry e Luke stava aiutando i suoi genitori, Duncan era fuori città e a David non volevo dare false speranze.Ormai non sapevo più che pensare, David mi piaceva ma forse ero confusa o presa dal fatto che desse fastidio a Liam che lo vedessi solo irritato alla pronuncia del nome, mi divertivo a farlo diventare rabbioso, era uno spettacolo.Spensi la televisione e notai che tra un pensiero e l'altro ormai si stava facendo veramente tardi, Felicity era uscita, la casa era calda e vuota, nei film questa sarebbe una buona occasione per fare una festa ma questa non era una mia intenzione.Guardai le immagini che passavano alla televisione, sempre le solite cose, mai nulla di nuovo, i giornali dicevano cose che si sapevano o che ripetevano da giorni, per non parlare di quante volte avessero ripetuto quella inutile storia sulle corse clandestine o sulle ricompense su chi sapesse qualcosa.Sforzi inutili da parte della polizia nessuno avrebbe parlato almeno che non avessero nulla da perdere, anche se il prezzo da pagare era la vita in questi casi.Tornai in camera mia stufa di sentire la voce del giornalista che parlava a vanvera su cose inutili di cui poco mi importava, sfregai una mano sul braccio sinistro sentendo dei piccoli brividi salire per la schiena.Era inutile stare di sotto non avevo nulla da fare, nella mi stanza almeno avevo ciò che mi serviva per far passare il tempo, presi in mano il cellulare, avevo un messaggio di David in sospeso da qualche ora.
' non hai fatto nulla, solo che mi sono preoccupato, mi dispiace per la tua testa, riprenditi XoXo '
Baci e abbracci, come potevo non provare nulla per un ragazzo così dolce e bello, dovevo essere proprio deviata in modo mentale o forse c'era qualcosa che non mi quadrava in lui, in fondo nessuno era veramente buono, tutti nascondono un lato oscuro e lui non voleva darlo a vedere.Mi gettai sul letto sbuffando, non sapevo cosa rispondergli o se avrei dovuto rispondergli, ormai erano quasi le otto e non credo che un mio messaggio dopo ore sarebbe stato gradito.Sul letto c'era ancora la foto di Liam da piccolo, mi ero completamente dimenticata di metterla dentro, credo sia molto importante per lui, sono i suoi genitori e questo forse era il suo unico ricordo di loro, non posso sottrarglielo, sarebbe spregevole da parte di chiunque.Decisi si non perdere tempo, ricordavo ancora luogo e orario dell'incontro che aveva Liam, il tempo di raggiungere la via lui sarebbe già stato li e avrei potuto restituirgli la foto, così avevo anche un pretesto per uscire.Sistemai i capelli ormai biondi, mi ci sarebbe voluto un po' prima di abituarmici presi lo skate e nient'altro, nessuno mi avrebbe cercato e anche se fosse stato così avrebbe pensato che stessi dormendo.Il mio scopo era restituire la foto e liberare la mente dai pensieri solo questo, spensi tutte le luci chiusi finestre e porte per evitare qualche intrusione poco gradita e assicurandomi che lo skate fosse buono lasciai la casa in mano al suo destino.Zayn non credo sarebbe tornato stasera, era maggiorenne e vaccinato poteva fare ciò che voleva, Felicity sarebbe stata a casa per l'una di notte e sicuramente non sarebbe passata in camera mia, per il resto credo di non dovermi preoccupare.Lampi veloci squarciavano il cielo mentre partivo verso la via dove si trovava Liam, la pioggia sarebbe stata sicuramente un ostacolo sullo skate e nelle mie condizioni forse mi avrebbe portato un raffreddore ma non era il primo dei miei pensieri, avevo la felpa e i leggins quello che bastava per coprirmi da questo freddo ancora poco presente nell'aria.Mi frugo nelle tasche della felpa alla ricerca del cellulare per poi ricordare di averlo lasciato a casa, ero così abituata ad avere qualcosa in mano che questa astinenza era molto strana ma sicuramente piacevole visto che potevo godermi il tutto il completo silenzio e tranquillità.Le strade erano completamente deserte stranamente, nemmeno un randagio girava per strada, più mi avvicinavo al luogo di incontro più la luce si faceva forte e un filo di musica si poteva già udire, speravo di trovare solo Liam e non più di quattro persone a questo incontro e invece, forse si trattava di una festa.Avrei dovuto pensarci prima di fare una cosa così avventata, invece come al solito non penso ma reagisco come se tutto fosse a portata di mano, arrivo dentro la via piena di gente, non era una vera e propria festa, eravamo lontani dalle case e tutto era messo sotto gazebi o solo appoggiati a tavoli improvvisati, moto ovunque, ragazza vestite quasi da nulla.Ero finita tra una di quelle corse clandestine... era ovvio, cosa ci faceva Liam ad una festa se non gareggiare, non capisco perché non mi sia venuto in mente, forse pensavo che la sua vita non girasse solo intorno alla moto e le corse ma mi sbagliavo.La musica era abbastanza alta, ogni ragazzo aveva in mano un bicchiere pieno sicuramente di qualche alcolico, era i luogo ideale per nascondersi, camion dappertutto forse per le riparazioni o per un fermo, erano tutti accesi per far luce e molti di essi avevano il condizionatore, saranno stati tutti progettati per trasportare carne.Non capivo cosa ci trovasse di bello in queste corse, vita in pericolo, alcoli quando non dovrebbe, rischiava di fasi male per scopi altamente sconosciuti e forse stupidi ma non ero nella sua testa, non potevo giudicarlo, lui non lo aveva fatto con me.Presi sotto braccio lo skate e mi inoltrai fra la folla assicurandomi sempre di avere la foto con me, era la mia ' missione ' se perdevo quella mi sarei sotterrata da sola, mi feci strada tra la moltitudine di persone accalcate dietro la linea che separava le moto dai tifosi.Ascoltando qualche conversazione arrivai alla conclusione che i corridori erano partiti da un po' e che dovrebbero essere qui a momenti, quindi la mia idea di consegna e fuggi non poteva andare in porto ma me ne sarei fatta una ragione.Mentre mi facevo più avanti verso la linea di partenza e arrivo mi fermai ad uno dei tanti tavoli ed un ragazzo dai capelli rossi mi offrii una birra facendo qualche complimento di troppo per i miei gusti, lo liquidai con qualche insulto che non prese proprio alla lettera ma si limitò a rimanere al tavolo fissandomi in modo irritante.Presi un sorso di birra e fra una spinta e l'altra arrivai proprio sulla striscia che divideva le persone dalla linea di partenza, alzai lo sguardo davanti a me e un rombo molto distinto dagli altri attrasse tutta la mia attenzione.Quella era la moto di Liam, le sue spalle inconfondibili e per la prima volta indossava il casco, il castano sembrò accorgersi della mia presenza e subito alzò la visiera nera per lanciarmi un'occhiata non del tutto amichevole.Dei suoi amici si avvicinarono per festeggiare la sua vittoria ma non credo ci desse conto visto che senza staccarmi gli occhi di dosso disse qualcosa ad uno dei ragazzi che prese la moto guardando verso di me.Mi sentivo terribilmente in imbarazzo, lentamente i ragazzi intorno a Liam uno alla volta si voltarono a guardarmi con diverse espressioni che dicevano la stessa cosa ' sei nei guai ', lui a passo svelto si avvicinò togliendosi il casco mostrando i suoi capelli perfettamente pettinati.Prendo un sorso di birra lasciando che il bicchiere mi copra anche il naso, non pensavo questa visita sarebbe stata così imbarazzante." posa quel bicchiere " mi ordinò sforzandosi di non urlare per non trarre troppa attenzione, anche se credo fossero tutti troppo ubriachi per rendersene conto." quando capirai che non prendo ordini da te " lui mi tolse il bicchiere di mano gettandolo a terra, stavo per urlargli contro qualcosa ma prima che potessi elaborare un insulto al meglio mi prese il polso della mano sinistra per poi avvicinare la sua bocca al mio orecchio come se fosse una cosa normale." non puoi mai sapere cosa trovi in questi bicchieri, quanto ne hai bevuto? " sussurrò il ragazzo facendomi rabbrividire, la sua voce mi faceva impazzire anche se cercavo di non darlo a vedere, fino a ieri lo avrei spinto via con noncuranza ma credo che dopo il messaggio dell'assistente sociale avevo troppi pensieri." due sorsi, nulla di speciale, devo darti una cosa ma vorrei che mi mollassi " abbassai lo sguardo verso la sua mano e subito lui la lasciò andare facendo un passo indietro." devo parlarti ma non qui, ho bisogno di privacy, non mi piacciono le bionde ma su di te.. " il ragazzo si interrompe passandosi la lingua sulle labbra facendomi innervosire, si guardò intorno e notai che lentamente i suoi amici si erano avvicinati e qualche ragazza ci stava fissando incredula, allungò la mano per prendere la mia ma prima che potessimo anche solo sfiorarci si ritrasse, come se avesse ricordato qualcosa.Mi fece cenno di seguirlo e non esitai a farlo, mi tenni qualche passo indietro cercando di non guardarmi troppo alle spalle, mi sentivo troppo furtiva ed osservata mentre non avevo nulla da nascondere, era la prima volta che partecipavo a queste cose e non sapevo come comportarmi ne perché Liam avesse bisogno di privacy.I ragazzi diminuivano sempre di più mentre ci avvicinavamo ai camion che circondavano il luogo di incontro, erano quasi tutti aperti e rendevano l'aria ancora più fredda, non capivo come Liam riuscisse ad andare in giro con solo una maglietta a maniche corte e un giubbino.Ormai siamo lontani qualche metro dai ragazzi ubriachi e forse drogati, per fortuna Liam mi aveva buttato giù il bicchiere non volevo neanche sapere cosa avesse fatto il rosso, fa cenno con la mano di salire su uno dei camion ma lo guardo male fermandomi davanti a lui." nessuno vene qui, non sono stupido lascio tutto aperto ma ho bisogno di essere sicuro che nessuno ci veda "
" ti vergogni di me? " chiesi sarcastica facendo finta che mi importasse, il castano alzò gli occhi al cielo e scosse la testa per rispondere alla mia domanda." potrai pensarli stupidi ma invece quelli la in mezzo sanno pure leggere il labiale e non voglio far sapere i fatti miei a nessuno , non userebbero le cose a mio vantaggio " accettai la sua proposta e salii senza fare troppe storie, peggio di così la giornata non potrebbe terminare.Metto le mani nella tasca della felpa e tiro fuori la foto porgendogliela subito per liberarmi dal pensiero che possa perderla, forse lui non si era neanche accorto che mancava, il castano si gira di scatto e subito fa cadere lo sguardo sulla mia mano quasi tirando un sospiro di sollievo." pensavo l'avesse persa Zayn, grazie... ha molto valore per me " si limitò a dire mettendo la foto in tasca, potevo capirlo, forse era una delle poche cose che non dovevo sforzarmi di capire di lui, la sofferenza di perdere qualcuno troppo presto." vorrei capire una cosa... rifiuti me ma ti fai Louis il fidanzato della tua tutrice? " rimasi sciccata dalla sua affermazione, Louis era molto attraente ma... che schifo, lo vedo come un padre sarebbe la cosa più schifosa del mondo, non posso credere abbia pensato una cosa del genere.Ero pronta a contestarlo ma subito mi interruppe continuando a parlare della sua ipotesi stramba e totalmente falsa." non mentire ti ho vista stamattina nel letto con lui " ribatte serio facendo qualche passo avanti per farmi indietreggiare, appoggia la mano al muro del camion lasciando che lo spazio fra di noi diminuisse. " mi fa schifo il solo pensieri, ieri sera non stavo bene e mi ha consolata rimanendo in camera a dormire ma non credo siano affari tuoi questi " socchiude gli occhi per capire se stessi mentendo, io non mi mossi, ero un po' in soggezione, non mi piaceva questa vicinanza forzata mischiata al freddo che mi faceva tremare." perché mi sembra che lui sia la causa delle tue sofferenze, tra il braccio e il resto c'è sempre lui di mezzo " " anche tu fai la tua parte se non sbaglio, il braccio rotto non è colpa sua, sono caduta dallo skate durante gli allenamenti ed ero così arrabbiata da non aver detto nulla a Louis che appena mi ha visto con questo mi ha fatto il quinto grado credendo fosse colpa tua... vi date la colpa a vicenda " ammisi poggiando una mano sul suo petto, Liam aprii la bocca per contestarmi la un botto ci fece girare di colpo, qualcuno stava chiudendo le porte.Di scatto mi mossi per andare verso l'uscita del camion ed vidi un ragazzo moro che chiudeva di proposito il tutto, cercai di fermarlo ma era troppo tardi ci aveva chiusi dentro----------------------
Ecco un nuovo capitolo. Scusate il ritardo ma sono molto impegnata con il centro estivo quindi ho poco tempo libero a disposizione.adesso la nostra Paige è bionda e a liam piace la cosa...
Spero che recensiate il capitolo perché mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensiate. Ma vedo che le visualizzazioni aumentano però non c'è nessuno che mi scrive un piccolo commento, questa cosa mi dispiace un po'... però vabbe, fa niente .....
Adesso mi dileguo. Un bacio 😘 Al prossimo capitolo.
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Danger on The Road ( Liam Payne )
Novela Juvenil.Quando la vita ti mette alle strette devi stringere i pugni e camminare a testa alta pronta a combattere per non farti mettere i piedi in testa da nessuno. La vita non mi è mai stata servita su un piatto d'argento ma da quando conosco Liam Payne t...