Ero seduta al fianco si Matt ancora bagnata, con la gamba continuavo a picchiettare a terra, Chris era riuscito a scappare come un codardo, dopo aver sparato alla cieca mi aveva beccato al braccio, nulla di grave, erano riusciti ad estrarre il proiettile senza problemi anche perché non era del tutto entrato nella pelle anche se bruciava, anche Matt era stato colpito da un secondo proiettile ma per fortuna l'aveva solo sfiorato alla gamba lasciandogli una evidente ustione.
Sicuramente qualcuno stava aspettando Chris per la fuga, era un bastardo l'aveva fatto apposta, gli aveva manomesso la ruota anteriore, lo sapevo che avrebbe giocato sporco ma non tanto da farlo finire in ospedale, David era un codardo tanto quanto il suo socio, mandava gli altri a fare ciò che doveva fare lui, non era dignitoso ma lo faceva perché sapeva che Liam l'avrebbe steso.
Matt e i suoi amici erano riusciti a manomettere il conta chilometri per evitare che la polizia lo torturasse, aveva già dei precedenti e non potevamo permettere che lo portassero via, eravamo seduti da quasi due ore e i medici se la prendevano con comodo con le informazioni, ci avevano detto che era abbastanza stabile ma nulla di più non ci avevano neanche detto cosa aveva se era sveglio o meno... il nulla.
" stai calma, manca poco Lima sta bene, usciranno presto per chiamarci " le raccomandazioni di Matt non i scalfivano, se non lo vedevo con i miei occhi non ci avrei creduto, più mi chiedeva di stare tranquilla, calma e rilassata e più mi innervosivo, mi bastava anche solo vederlo dietro il vetro per capire le condizioni.
" smettila, io non sto calma, non gli costerebbe nulla dirmi qualcosa " un rumore metallico fermò le mie parole, guardai in fondo al corridoio e delle infermiere stavano correndo nella camera di Liam mentre il dottore si avvicinava a noi col fiatone, Matt si alzò mettendosi al mio fianco, stavo tremando non sapevo se strozzare Matt per le false speranze o Liam per essersi messo in questi casini.
" signorina Thomas, signor Foster... non riusciamo a calmarlo, dice di volervi vedere e che non si fida di noi che gli abbiamo garantito la vostra sanità ma vuole assolutamente vedervi " tirai un respiro di sollievo rilassando tutti i muscoli, non persi tempo e seguimmo il dottore nella stanza, misi la giacca nera di Matt così da poter nascondere la benda che copriva la lacerazione provocata dal proiettile, Matt si teneva dietro di me per nascondere anch'esso ciò che era successo.
Arrivammo davanti alla soglia della stanza e trovammo le infermiere che cercavano di trattenere Liam che voleva uscire dalla stanza, sembrava stare bene apparte qualche fasciatura e un cerotto che gli ricopriva quasi del tutto la guancia sinistra, il dottore si mise in mezzo e gli fece notare la nostra presenza.
Subito si placò e ci guardò da testa a piedi, forse non eravamo un bello spettacolo da vedere, non eravamo asciutti e sembravamo barboni ma a lui bastò per rilassarsi, strinsi la giacca per paura che si potesse vedere del sangue o la manica quasi del tutto strappata.
Cercai di sorridere o per lo meno sembrare rilassata ma non ci riuscii, sarei voluta correre da lui per baciarlo e nello stesso tempo prenderlo a schiaffi, le infermiere ci lasciarono soli e il dottore le imitò lasciandoci un'ultima occhiata, era stato lui a medicarci e scuramente temeva in una brutta reazione del castano.
" io sto bene e non credo che la mia presenza serve... vi aspetto fuori ok " timidamente Matt tolse il braccio dalle spalle ed uscii rapido chiudendo la porta, la preoccupazione si stava placando mentre mille parolacce alleggiando nella testa, mi avvicinai lentamente a lui cercando di fermare la rabbia, si era fatto male e dovevo essere clemente, in fondo l'aveva fatto per me.
" scusami " sussurrò senza staccare lo sguardo dal mio, feci un respiro profondo e lui indietreggiò di un passo appoggiandosi al letto.
" cretino " lo abbracciai forte sentendolo piegarsi leggermente dal dolore abbassai lo sguardo e notai le bende, aveva forse le costole rotte o incrinate, allentai la presa per poi lasciarlo andare del tutto, sospirai nervoso mentre lui mi guardò
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Danger on The Road ( Liam Payne )
Teen Fiction.Quando la vita ti mette alle strette devi stringere i pugni e camminare a testa alta pronta a combattere per non farti mettere i piedi in testa da nessuno. La vita non mi è mai stata servita su un piatto d'argento ma da quando conosco Liam Payne t...