prologo

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La lezione di matematica mi ha stancato.
*Tu ti stanchi sempre..* dice la voce che riecheggia dentro la mia testa.

Mi alzo dal mio posto e esco sbattendo la porta.
Cammino lungo il corridoio e mi fermo a metà di esso, controllo l'orologio e..
-eee...tre, due, uno-
La professoressa spalanca la porta e viene verso di me con passo lento e calmo,
fa quasi paura...
-Signorina Thompson, quando smetterà di fare così durante le mie ore? Se ha intenzione di continuare può anche accomodarsi nell'ufficio del preside- dice apatica,
a qualsiasi altro ragazzo avrebbe fatto paura, ma non a me.
-Che ne dice di andare lei nell'ufficio del preside?- dico mentre un ghigno diabolico compare sul mio viso
-Come si permette? Sono la sua insegnate deve avere rispetto per me e per tutti gli altri insegnanti-
- Io porto rispetto solo a chi mi porta rispetto- dico apatica
-Sta dicendo che io non le porto rispetto?- domanda incrociando le braccia al petto.
Dalla tasca tiro fuori il telefono, scorro tra le foto e trovo ciò che cercavo.
Le mostro il telefono e nella sua faccia si forma il panico
-Lei non vuole che il preside veda questa foto vero?-
Non parla, apre la bocca, ma la richiude subito.
-Perfetto, lei mi lascia andare via e io starò zitta su quanto ho visto, non vuole che si sappia che lei ha relazioni intime con i suoi al...-
-Va bene, va bene a vinto, può andare-
Nel mio viso spunta un sorriso vittorioso,
Le do una pacca sulla spalla e me ne vado.
Esco da quello stupido edificio e mi accendo una sigaretta.

Il cielo é grigio e sta per arrivare una tempesta, mi alzo dal muretto della scuola e percorro la strada verso casa,
Di tanto in tanto vedo i soliti passanti guardarmi storto per il mio aspetto strano: capelli rosso mogano, pelle candida e pallida e occhi neri con dei riflessi rosso scuro.
Sono strana, lo so, ho degli occhi mai visti prima e dei capelli rosso mogano al naturale.
Non mi é mai importato del giudizio della gente, ma iniziano a darmi sui nervi tutti questi sguardi.

Mentre cammino un ragazzo seduto su una panchina mi fissa, mi guarda con espressione indecifrabile, non mi guarda stranito dal mio aspetto come gli altri passanti, ma noto un pizzico di odio nel suo sguardo, perché?
Mi giro di scatto e lo guardo gelida, ma
distoglie lo sguardo sorridendo.

- Hei tu! Cosa hai da guardare? - gli dico scocciata
Lui alza le spalle e se ne va senza rispondere alla mia domanda.
Decido di lasciare perdere e procedere per il mio cammino.

_

-Sono a casa!- Urlo a mia madre.
Cosa dire di mia madre...
É carina, gentile e premurosa
insomma il contrario di me,
io sono... crudele, sadica, menefreghista...
Odio la dolcezza.
E ora vi chiederete chi sia o dove sia mio padre, la risposta è semplice:
Non so chi sia.

Siamo solo io e mia madre.

-Ciao tesoro, come é andata a scuola?-
-Bene, ma smetti di chiamarmi tesoro-
-Scusa tesoro..- ridacchia e sparisce in cucina
Salgo le scale e mi butto sul letto con la faccia spiaccicata sul cuscino e la mente mi porta a pensare che ho una vita monotona. Passo mie giornate a fare le solite cose, a vedere le solite persone e passare le solite giornate di merda.

Mi rigiro a pancia in sù, sospiro e contemplo il vuoto.
Avvolte penso, chissà cosa c'è oltre qui?oltre questa vita,
forse c'è l'eterno vuoto o esiste l'inferno e il paradiso come mi hanno sempre insegnato fin da piccola.
Sono veramente viva? Perché sento un un costante peso sulle spalle?
Perche sei pazza.
Mi alzo di scatto e mi posiziono difronte allo specchio,
guardo i miei occhi,
i capelli,
la pelle chiara..
prendo una ciocca di capelli e la porto davanti agli occhi per osservarla meglio,
Nello specchio vedo qualcosa di strano, sposto lo sguardo e un ombra passa dietro di me.
Mi giro ma non c'è nessuno
- Chiunque tu sia puoi andartene la porta é la- dico annoiata
Mi giro lentamente e ritorno a specchiarmi.

spazio autrice

Evviva, finalmente dopo pensieri costanti che mi tartassavano la giornata e dopo aver rubato tempo prezioso alla mia cara amica@AsiaMalatesti per dei consigli, eccomi qui con " the heir of the devil"
Adesso come si evolverà la vita di Lilith?
chi é l'ombra?
perché Lilith ha gli occhi neri e rossi?
se vuoi saperlo...sai cosa fare.

The Heir Of The DevilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora