VII

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HELL


-É l'ora di andare, appena arriveremo ti spiegherò alcune cose-
Dice Iron
-Ok-sussurro fredda
-Stai bene?-Domanda Iron preoccupato
-Certo, andiamo-
Mille pensieri mi stanno invadendo la mente provocandomi un pesante mal di testa,
Io sono un demone.
Questa cosa mi piace ma mi spaventa allo stesso tempo.
-Nel posto in cui ti porterò avverrà un leggero cambiamento dentro di te- dice Iron mentre cammina davanti a me dandomi le spalle
-Che tipo di cambiamento?-Domando apatica.

Non rispose alla domanda ma si limitò soltanto a girare la testa per guardami negli occhi una frazione di secondo.

Il tragitto proseguii in silenzio,
I pensieri erano talmente forti che non alzai la testa nemmeno un attimo.
Arrivviamo vicino ad una radura deserta e lui si posiziona al centro di essa e chiude gli occhi,
-Sei pronta?-
-Credo di si-
Mi prende per mano e mi obbliga a chiudere gli occhi,
La terra inizia a tremare e del calore mi avvolge completamente in pochi secondi.
-Apri gli occhi...-

Un enorme cancello nero si para difronte a me,
ai lati di esso ci sono alte colonne in marmo bianco e delle guardie stanno di guardia immobili.
Sei sicura di non aver assunto droghe?
Che posto é questo?
Dove mi trovo?
Perché sono qui?

-Ovviamente ti starai chiedendo dove siamo- dice Iron,
In silenzio rigoroso lo guardo negli occhi aspettando che continuii a parlare,
-Questi cancelli sono speciali perché oltre di essi troverai sofferenza e caos, proprio come piace a te- continua Iron.
Sorrido al pensiero mentre raggiungiamo l'ingresso.
I cancelli si spalancano lasciando passare urla e sofferenza,
Un sorriso malsano si impossessa di me,
Chiudo gli occhi e faccio un respiro a pieni polmoni sorridendo,
Iron ridacchia e si incammina all'interno, oltre i cancelli.

Percorriamo tunnel bui in pietra, illuminati soltanto da piccole fiaccole attaccate al muro, fino ad arrivare ad un enorme arco gotico in oro.
Entriamo dentro una cattedrale enorme e molto alta divisa da tre navate,
Mi incammino al centro di essa e alzo lo sguardo stupefatta da tale bellezza,
tantissimi affreschi riempiono il soffitto gotico raccontando una storia ben precisa,
possenti colonne nere dividono la navata centrale dalle altre navate ,
La parte centrale é dominata da un enorme trono nero e rosso posto sopra una serie di scalini anch'essi neri,
Il pavimento sembra un'enorme scacchiera bianca e nera,
Il tutto é poco illumitato da fiaccole attaccate alle collonne e da un enorme lampadario oro.
Giro lentamente su me stessa guardando intorno a me e sorrido.
-Ma.... ma, é bellissimo Iron- dico senza parole
Iron incrocia le braccia al petto e ghigna guardandomi negli occhi

-Benvenuta all'inferno Lilith-

Non so come reagire esattamente, cioè non so cosa aspettarmi da tutto questo.
Sento solo che per la prima volta in 17 anni di vita mi sento a Casa.
Sento meno peso sulle spalle e mi sembra finalmente di respirare, mi sento a mio agio, non sbagliata e
non un mostro.
-Allora se tu lo vorrai potrai restare qui quanto vuoi e ricevere tutte le risposte che ti servono- dice Iron incamminandosi verso un'altra porta risvegliandomi dal mio stato di trance.
Annuisco e lo seguo.

I lunghi corridoi neri con fiaccole appese alle pareti sembrano non finire più, ma D'un tratto una fitta allo stomaco mi fa bloccare,
un altra ancora e
ancora un'altra,
Mi inginocchio e mi premo con forza lo stomaco, ma senza emmettere alcun verso di dolore,
-Ei Lilith che ti prende?- Domanda Iron preoccupato
-Wow.. non sapevo che i demoni potessero preoccuparsi- dico tra una smorfia e l'altra
Iron fa una risata sarcastica e mi prende in braccio,
Vorrei protestare ma non ne ho la forza,
-ti fa male lo stomaco e ti gira la testa e sono giorni che hai un aspetto orribile, so perché ti sta succedendo questo-
Non ho la forza di rispondere poiché sto sudando freddo e le fitte non cessano.
Non capisco bene dove mi ha portata, i suoni sono confusi e non capisco su cosa sono distesa, forse un letto.
-Dai Lilith, bevi ti sentirai meglio-
Ed eccolo li,
Quell'odore così pungente e elegante.
Sento premere i canini e la testa si fa più leggera, mi alzo di scatto dal letto e mi avvento su quel liquido rosso denso e vivo.
Quando sono sazia mi stacco da quel corpo senza vita lasciandolo cadere a terra hai miei piedi osservandolo silenziosa,
Non provo pena per quella vita che ho strappato via anzi mi sento potente per questo.
Mi pulisco l'angolo della boca con il dorso della mano e sorrido felice,
Adesso mi sento rinata ma non capisco perché sta succedendo tutto questo,
-Iron, quando hai intenzione di spiegarmi cosa sta succedendo?- Domando irritata
-non posso dirti tutto in una sola volta, é rischioso- dice allarmato
Mi sono stancata di questi stupidi segreti!

-Perché sarebbe rischioso? Perché devo sempre essere l'ultima a sapere la verità?!- urlo arrabbiata
-Sta calma- dice provando a farmi sedere sul letto, ma io protesto e la rabbia prende il sopravvento,
Mi avvento su Iron prendendolo per il collo e una risata amara fuoriesce dalla mia gola
-voglio la verità ADESSO!- sussurro al suo orecchio amareggiata
- calma Lilith, lasciami e ti spiegherò una parte di quello che devi sapere- dice con un filo di voce
-Non mentire, lo sai che me ne accorgo- dico mentre stacco la mano dal suo collo.
Lui si passa la mano sul collo dolorante e sospira,
incrocio le braccia al petto e lo invito a continuare
-Allora... tu sei più di un demone, ma purtroppo non sta a me dirti cosa sei, io lo so ma ti verrà detto quando sarai pronta.
Malik é un angelo come tu ben sai, e gli angeli ti danno la caccia da secoli per ucciderti, per loro sei una vera e propria minaccia che va eliminata- spiega cercando di cogliere qualche mio crollo emotivo, ma io rimango apatica aspettando che continui,
-Adesso ti farò una semplice domanda : quando sei nata? E quanti anni hai?- Domanda
-Che razza di domanda é?-Domando sbuffando
-Rispondi-
-ho quasi 18 anni e sono nata il 2 novembre- dico ovvia
Fa una piccola risata scrollando la testa e poi mi guarda diritto negli occhi
-No Lilith, tua madre ti ha cancellato la memoria 18 anni fa per farti avere una vita 'normale',
tu hai centinaia di anni, ma per la tua sicurezza sei sempre rimasta allo scuro di tutto.
Adesso é giunto il momento di prenderti le tue responsabilità e entrare a far parte del tuo mondo-
Rimango pietrificata,
non so che fare, non so che dire,
Adesso come si evolverà la mia eterna esistenza?

Spazio autrice

L'inferno é la nuova casa Lilith.
spero vi sia piaciuto, consigliatemi e ditemi se ci sono errori!
Lasciate una stellina se vi piace.

By @stregattodark

The Heir Of The DevilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora