PSICOPATICA
Sono le 3 del mattino.
Non riesco a dormire.
Ormai come ogni notte, salgo nel mio lucernario e mi siedo sul tetto.
Chiudo gli occhi e ascolto il silenzio surreale di questa grande città.
Per mia fortuna non abito nel centro di New York,
sto in una piccola casa in mezzo a un piccolo bosco.
Dal mio tetto vedo i grandi grattacieli illuminati e sento le auto passare nelle strade.
Mi metto una sigaretta tra le labbra e l'accendo,
Inspiro e lentamente butto fuori il fumo, lasciando che mi calmi.
-
Sono le 7 e la sveglia inizia a suonare.
Mi alzo dal letto e passo di fronte allo specchio diretta verso il bagno,
mi osservo ,noto due occhiaie violacee che mi solcano gli occhi e la pelle più pallida del solito.
Entro nella vasca da bagno e lascio che l'acqua calda mi rilassi i muscoli.
Come sempre la mia mente é vuota.
Sono vuota.
Spenta.
Una voragine che mi divora l'anima.-Mamma io vado a scuola- urlo
-ok, ricordati che oggi devi andare dallo psicologo-
-si, si come vuoi, ciao-
Fuori piove e i bus non passano,
Ottimo
Non poteva andarti meglio di così
Grazie voce nella mia testa per esserci sempre.Entro a scuola completamente bagnata,
La maglietta nera mi si é appiccicata tutta addosso ,i miei capelli lunghi lasciano cadere molte goccioline a terra e ho sicuramente il trucco colato.
Appena apro le porte d'entrata tutti gli studenti si girano a fissarmi, senza mai guardarmi realmente negli occhi, mi piace fare questo effetto alla gente, devono avere paura.
Appena passo qualcuno fa un passo indietro terrorizzato,
Qualcuno si immobilizza sul posto.
Ti piace ?
Tantissimo.I piu coraggiosi osservano le forme che si intravedono dalla mia maglietta, ma li lascio perdere.
Proseguo fino al mio armadietto, ma
Sopra di esso una grossa scritta rossa mi fa sorridere in modo malsano.
PSICOPATICA.
Mi giro lentamente e tutti mi guardano terrorizzati.
Ora capisco perché stamattina tutti mi rivolgevano piu attenzioni del solito.
-Lilith, oggi sei caduta in una pozza?- dice Mike, soprannominato 'il senza testa' perché prima o poi gliela stacco.
Testa alta,
mani nelle tasche dei pantaloni, rigorosamente neri,
Sguardo gelido e senza emozioni,
mi volto verso Mike in silenzio.
Per un attimo sento i respiri di tutti fermarsi
Lo guardo negli occhi e vedo per un secondo, nel suo sguardo...paura.
Devi averne, tanta.
- Ti piace? Ciò messo molto impegno per scriverlo.-esclama Mike.
Resto in silenzio...-beh? Il gatto ti ha mangiato la lingua?- domanda mentre ridacchia.
Non parlo, mi avvicino sempre di più fino a quando tra me e lui non c'è solo qualche centimetro.
-che fai vuoi baciarmi?- sorride
mi avvicino sempre di più.Faccio un sorriso malsano
e velocemente afferro la sua lingua, tirandola.Tutti sono terrorizzati,
immobili.
Penetro le mie unghie lunghe nella sua lingua e lascio che il sangue inizi a colare dalla sua bocca,
lentamente le dita si tingono di quel colore così intenso, così profumato...
Osservo il contrasto tra il nero delle mie unghie e il rosso scarlatto del sangue..
Improvvisamente il mio cuore accelera,
Il profumo mi invade e la testa si alleggerisce,
il desiderio di sentirlo mi tortura...Il silenzio circostante viene interrotto da una goccia di sangue che cade a terra provocando un piccolo e netto suono.
-Direi che é stata Lilith a mangiarti la lingua-
Rido davanti a lui.
Mike é terrorizzato e dolorante, tanto che i suoi occhi sono diventati lucidi.
Appena lascio la presa Mike prova a scappare, ma inciampa sulle sue stesse gambe,
mi avvicino lentamente a lui.
-stammi lontano!- dice mentre striscia all'indietro sul pavimento sporcandolo di rosso.
Mi chino per osservarlo meglio,
lo guardo diritto negli occhi e provo ad accarezzargli il ginocchio,
ma si ritrae velocemente terrorizzato.Mi giro e vado verso l'uscita,
tutti si spostano terrorizzati al mio passaggio.
Mi siedo sul muretto e mi accedo una sigaretta sporcandola di rosso,
Osservo le dita dipinte da quel colore così vivo...
Le porto più vicino alle labbra e assaggio leggermente.Chiudo gli occhi e assaporo quel gusto così ferroso, ma dolce.
Riapro gli occhi e osservo di nuovo con desiderio quel liquido così scuro.
Ne vuoi ancora...
Lo sapevo che sarebbe successo.Spazio autrice
Lilith non é un vampiro, ma brama il sangue.
Lo so che ancora i capitoli sembrano monotoni,
ma dal prossimo le cose inizieranno a prendere una piega diversa.
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Byy stregattodark
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The Heir Of The Devil
ParanormalSiamo veramente quello che siamo? Siamo davvero le persone che crediamo di essere? Lilith se lo chiede spesso, non si sente in sintonia con la società, si sente diversa da tutto. Lei ha 17 anni e frequenta la Stuyvesant high school di New York, c...