II

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ANONYMOUS

POV'S ANONYMOUS

Ogni piccola goccia cade sopra quel corpo perfetto.
Un corpo che si muove indisturbato,
postura diritta,
mani nelle tasche della felpa,
testa alta leggermente all'indietro,
Capelli rossi, pelle pallida,
Sguardo gelido e senza emozioni.
Eccola li. Lilith.

In questi mesi ho osservato quasi ogni suo spostamento, come si comporta e la sua sintonia con il resto mondo,
non ho capito cosa frulla nella sua testa, ma di una cosa sono certo,
Quando passa sembra che un alone di oscurità inghiottisca tutto quello che incontra,
Quando passa ogni cellula della Terra trema di terrore puro, ogni persona é terrorizzata da lei e questo sembra piacerle.
Ho capito che lei é ignara da ogni verità e ho capito che lei é un mostro.
É lei. Ne sono sicuro.

POV'S LILITH
-allora, Lilith...come stai oggi?- dice la psicologa,
-bene- dico apatica
All'improvviso  faccio un ghigno e mi alzo di scatto.
La psicologa sussulta sulla sedia
-sa una cosa? Non ho deciso io di venire in questa merda di posto, é un idea di mia madre perché pensa che io sia depressa- dico alterata.

D'un tratto mi avvicino pericolosamente alla psicologa, poggio velocemente le mani nei braccioli della poltrona e la intrappolo tra me e la  polverosa stoffa verdognola.
Non distacco lo sguardo da i suoi occhi,
Sorrido perché finalmente nessuno mi vede e posso giocare.
-voglio giocare- dico con un sorriso enorme, gli occhi spalancati e stracolmi di eccitazione.
Lei trema sotto il mio sguardo divertito,
Stringe i pugni e una lacrima silenziosa gli solca una guancia.
Fingo un finto broncio -non vuoi giocare con me?-
-si- sussurra
-bene- ghigno
mi sposto e chiudo la enorme porta bianca a chiave.
Nel frattempo lei sta componendo il numero dell'ospedale psichiatrico.
-no, no, no questo non dovevi farlo- dico delusa
Fa cadere il telefono che si frantuma in mille pezzi.
-Tu sei m..malata ti servono altre cure- dice indietreggiando e buttando a terra metà delle cose negli scaffali,
-credi che non sappia di avere una mente instabile? Lo so bene, ma mi piace- dico apatica
Basta mi sono stufata di lei, sono stata da un sacco di psicologi e nessuno é stato in grado di aiutarmi, nessuno ha saputo aggiustarmi.

Mi avvicino velocemente a lei  e riesco a sentire la velocità anormale del suo cuore mischiato al terrore.
Gli tiro i capelli con forza,
con gesto veloce gli sbatto la testa sulla scrivania guardando difronte a me sorridendo.
Il suo corpo cade inerme sul pavimento davanti a me, la scavalco ed esco dallo studio sbattendo la porta.

Mentre cammino indisturbata sento dei passi dietro di me, mi giro e un ragazzo più alto di me mi viene in contro,
ha i capelli neri e degli occhi innaturali.
Appena mi giro per andarmene un dolore lancinante alla testa mi fa perdere i sensi.

-

-cosa stai dicendo Gabriel? Sei impazzito?-
Sento voci, ma non vedo nulla,
dove sono?
-no, no stai tranquillo ho tutto sotto controllo- dice una voce lontana
A quel punto spalanco gli occhi e mi alzo di soprassalto sudata.
Mi guardo intorno,
Mi trovo in  una stanza parzialmente illuminata,
La luce del tramonto o dell'alba entra dalle piccole fessure della finestra,
Non so distinguere bene che ore siano o da quanto sono quì,
Ma sto cercando di rimanere calma e fredda.
Il letto su cui sono poggiata é sporco di sangue come metà dei miei vestiti.
Mi fa malissimo la testa e ho un piccolo tremolio alle gambe,
Dolorante mi ributto giù nel letto e cerco di rilassarmi.
Chiudo gli occhi e prometto a me stessa che chi mi ha fatto questo la pagherà cara.

Spazio autrice
Bhe..
Chi é il ragazzo dai capelli neri?
Perché Lilith viene considerata una malata mentale?
Perché si comporta da sanguinaria?
Lasciate una stellina se vi é piaciuto.

The Heir Of The DevilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora