7. Istinto o Affetto?

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<<Non ho idea come sia possibile, ma una cosa la so: un altro Prime non mi serve. Mi bastano già Zeta e Orion. Oppure dovrei dire: Optimus Prime...>> disse con disprezzo Megatron attraverso il trasmettitore <<Comunque sia, se ti fa piacere, puoi terminarla personalmente. Non c'è bisogno che io la veda in vita. Ok, passo e chiudo>> concluse freddamente l'ex Gladiatore.
<<Certo, milord>> sorrise Starscream e guardò la femme che nel frattempo aveva ripreso coscienza.

Erano nel Quartier Generale Decepticon, da quasi mezz'ora.
Il vice-comandante dei 'Cons aveva contattato Megatron per maggiori informazioni su com'è andato l'attacco a Vos, mentre lui guidava quello di Iacon. L'attacco di Starscream aveva il solo scopo di indebolire le frontiere a Nord, non di conquistare l'intera capitale Autobot.
Quello di Megatron era ancora in corso, perché Vos si difendeva bene.
<La mia città> pensò Starscream a Vos Star Air Command <quelli lì, sì che sanno combattere veramente. Non come come quegl'incapaci di Iacon. I "muri difensivi" sono caduti subito. E i cittadini, invece di combattere, sono scappati come minicon impauriti, lasciandoci la via libera. Arggh. Lasciamo stare. Chissà come va a Lord Megatron... Credo che non tornerà presto> pensò il bot argenteo e osservò la femme.

<Si comporta in modo strano> pensò il mech argenteo.
La femme blu era in ginocchio, con i polsi legati dietro alla schiena. Si guardava attorno senza dire una parola.
<Non sembra neanche opporsi al fatto di essere legata. È... disorientata. Niente altro> pensò di nuovo 'Scream.

Quasi gli faceva pena.
Starscream eliminò subito quel sentimento e prese la decisione di darla in pasto al predacon. Come giocattolo da sbranare e torturare.
Ma prima voleva sapere il nome della femme.
<<Ehi, ragazza>> disse per attirare l'attenzione della Prime, che subito cominciò a fissarlo attentamente <<Qual è il tuo nome?>>

La femme socchiuse gli occhi per scrutarlo al miglior modo.
Aspetta... nome...
"...D'ora in poi tu sarai chiamata Sealightblue Prime..." le risuonò una voce nella mente. Era l'unica cosa che si ricordava.
<<Ehm... Sealightblue Prime>> rispose timidamente la femme voltando lo sguardo altrove, senza guardare il giovane mech negli occhi.

Starscream la guardò dall'alto e sorrise in un modo sospettoso che la femme non capì.
<<Breakdown, Bonecrasher. Portatela al predacon>> ordinò il vice-comandante dei decepticon.
Sealightblue notò che due mech si alzarono e si avvicinarono a lei.
Uno era di un azzurro cupo e l'altro di un giallo sabbioso. I due annuirono e la costrinsero ad alzarsi e seguirli.

...
Quando Sealightblue fu spinta all'interno della "prigione-casa" del predacon e le porte dietro a lei si chiusero con rumore, capì di essere in trappola. La grande stanza era poco illuminata e era avvolta da un'oscurità cupa.
Da quel buio vide uscire un gigantesco drago metallico dai colori fiammeggianti.
Era arancione e marrone scuro, che con quel buio pareva nero.

Lei non lo sapeva, ma era davanti a Predaking.
Il RE dei PREDACON.
Il più potente esemplare che abbia mai posato le zampe su quel pianeta.
Probabilmente anche l'ultimo di quella specie praticamente estinta oramai.

Dal drago provenì un ringhìo lungo e grave che mise subito in allerta la femme blu... Predaking allungo il collo, Sealightblue chiuse gli occhi per non vedere, e... con sorpresa constatò che la stava annusando.

Magari per capire se fosse buona.
Oppure avvelenata.
Oppure impaurita.
Oppure pericolosa.
Oppure, voleva solamente annusare il proprio pasto, prima di assaggiarne il vero gusto.

La mente della giovane femme all'inizio era piena di pensieri di speranza, che magari non se la mangerà, non la strapperà a pezzetti... Ma poco a poco, come il predacon si avvicinava a lei, stavano svanendo come il vento, che non poteva acchiappare...

...
Circa due ore dopo, le porte della prigione-casa del predacon, furono di nuovo aperte. Questa volta da Megatron, seguito da Starscream sorridente sempre in quel modo velenoso, e insopportabilmente irritante.

Megatron notò il potente Re predacon accucciato infondo alla stanza e lo chiamò a sé, come se fosse un animaletto domestico.
Il predacon alzò il muso, seguito da tutto il corpo metallico. Si avvicinò per lasciarsi accarezzare dal suo "padrone" oppure "Lord".

Starscream si guardò attorno per vedere, se era rimasto qualcosa di quella Prime. Con quasi stupore verso la bestia, constatò che nulla.
Ma notò qualcos'altro più orrificante.
Qualcosa, da dietro le spalle del predacon, si era mosso nell'oscurità.

Dopo qualche istante di infarto-momentaneo, alla luce si fece vedere un muso di drago, sempre molto più piccolo del Re, ma non proprio piccolo-piccolo per un bot.

Perfino Megatron spalancò gli occhi, ma non dalla paura, ma perché aveva capito all'istante.

<<È questa la Prime di cui mi parlavi al trasmettitore?>> chiese senza togliere lo sguardo dal "nuovo predacon".
Starscream ad un certo punto capì anche lui, di colpo, come un flash: quel predacon aveva gli stessi colori della femme che aveva catturato tre ore prima, ad Iacon.

Aspetta, aspetta, ma se Megatron non sapeva che colori aveva quella Prime...
<<Come ha fatto a capire, Lord Megatron?>> domandò insospettito Starscream.

Megatron lo guardò dall'alto.
<<Non sono affari tuoi. L'ho capito da una persona che conosco molto bene... e se sarò d'accordo te lo svelerò. Ma non ora>> disse freddamente e si voltò per andarsene. Ma si ricordò qualcosa, fermandosi.
<<Ti avevo detto che non la volevo vedere in vita, giusto?>>

Starscream si sentì paralizzare. Insomma, dopo tutto aveva disobbedito ai suoi ordini. Lei era ancora in vita, sana e salva, e ora lo stava fissando con un'aria di vendetta.
Si voltò verso Megatron con un sorrisino sforzato.
<<Giusto...?>> disse il giovane mech e chiuse gli occhi, sentendosi in pericolo.
Le sue ali metalliche si abbassarono dietro la sua schiena.

<<Ecco. Ora chi la tocca, pagherà severamente, capito?>> disse Megatron e uscì dalla stanza.
Starscream aprì piano-piano gli occhi, rimanendo a bocca aperta.
Notò che anche la Prime era a bocca aperta, ma appena si rese conto che la stava guardando, lo fulminò con lo sguardo, alzò la coda e uscì dalla stanza seguendo l'ex-gladiatore.

Starscream ancora una volta si voltò verso Predaking, cercando di comprendere il perché non l'avesse uccisa. E come Megatron aveva fatto a capire...

<Sarà una questione d'istinto. Bah. E Megatron... ha sempre i suoi segreti misteriosi. Fino a qualche ora fa la voleva morta e ora... Bah. Non lo capirò mai quel mech> pensò Starscream allontanandosi, dopo aver chiuso il predacon dentro la propria prigione...

ᴀʀᴛɪɢʟɪ ᴅɪ ᴘʀɪᴍᴇ ɪ - A Transformers StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora