9. Assassina

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Megatron la stava portando in una parte del Quartier Generale, che Sealightblue non conosceva ancora.
Ai lati dei corridoi c'erano delle gabbie, anzi prigioni.
Nella maggior parte di esse c'erano dei bot. In altre... meglio non sapere bene che cosa.
Le gabbie, più che metalliche, erano di un vetro resistente che permetteva di vedere all'interno.

Il mech era leggermente più alto di lei e, voltandosi, notò che la femme era molto interessata alle prigioni.
Megatron non riusciva più a resistere. Doveva farlo. Doveva sapere.
<<Shining?>>
Sealightblue lo guardò male.
<<Il mio nome è Sealightblue. Chi è... Shining?>> lo corresse lei, socchiudendo gli occhi.
Megatron scosse la testa.
<<No, nulla di ché. Non fa niente...>> disse.
Sealightblue continuava però a fissarlo.

Quel nome...
Le pareva di averlo già sentito.
Però non le venne in mente nulla, ma riuscì però a dedurre che quel grosso mech centrava qualcosa con il suo passato.

Dopo qualche istante, arrivarono in un luogo, dove si trovava una prigione di vetro molto più grande di quelle viste prima. Non si affacciava solo su questo piano, ma anche su quelli superiori.

Sealightblue vide che un bot in quella gabbia gigantesca batteva i pugni sul vetro. Aveva un simbolo rosso sul petto era... strano. Non lo aveva mai visto quel simbolo. O forse non se lo ricordava.

A sorpresa della femme, Megatron sorrise e puntò il dito verso il mech intrappolato.
<<Lo vedi?>>
La femme si limitò ad annuire.
Il bot era azzurro, di qualche sfumatura più chiaro di lei. Quando vide il dito puntato su di lui, fece un passo in dietro.
<<Quello è un prigioniero Autobot. Ora mi mostrerai di cosa sei capace in forma predacon. Basta esperimenti, è ora di passare ai fatti>> il suo malefico sorriso si allargò ancora di più.
Sealightblue guardò più volte il mech argenteo e quello azzurro rinchiuso.

<In che senso?> pensava, ma per assicurarsi chiese:
<<Devo ucciderlo?>>
<<Esattamente.>> annuì Megatron senza volgerle lo sguardo.

Quando fu introdotta nella cella e l'entrata fu serrata dietro di lei, il mech fece qualche passo in dietro.
Era pieno di graffi e la sua armatura azzurra non luccicava più come una volta. Era piuttosto giovane, forse qualche anno in più della femme.

La femme, mantenendo la forma bot, tirò fuori gli artigli dalle mani. Il suono metallico fece arretrare ancora di più l'Autobot.
Sealightblue voleva fare "scena".
Voleva mostrare veramente a Megatron e a tutte le guardie presenti, di cosa fosse capace.

Qualche settimana prima era lei al suo posto del mech azzurro. Era lei a non avere via di scampo.
Ma ORA, poteva vendicarsi di ciò che aveva tentato di fare Starscream. Di UCCIDERLA.
E VOLEVA ANCHE MOSTRARE, CHE NON ERA COSÌ FACILE.

Si scaglio addosso al mech, infilzandogli gli artigli nella spalla. L'Autobot urlò dal dolore.
Sinceramente non aveva idea cose fosse un Autobot, ma da quanto aveva capito da Megatron, erano cattivi e da uccidere.
Quindi si concentrò su quelle emozioni negative.

Mollò la presa lasciando correre il mech infondo alla stanza.
Quando prese la forma di un drago, il bot azzurro spalancò gli occhi.
Lei, come un toro infuriato, gli si scagliò addosso, strappandogli pezzi di armatura con le zampe anteriori.
Il bot urlava dal dolore. Sealightblue intendeva farlo soffrire. Il più possibile.

Anche se aveva perso la memoria, la capacità di combattere era restata.
Era un istinto scatenato dalla rabbia e dalla furia, che la stava guidando a quei atti estremamente crudeli.

<<Quello, fino a poche settimane fa, era il grande Generale Diamond, che era stato mandato a Vos per guidare la difesa della città! E tra qualche minuto, sarà solamente un mucchietto di macerie e una macchia di Energon>> ghignò Megatron osservando l'agonia dell'Autobot <<quella femme, anche se ora è Prime, assomiglia pur sempre, a tutti gli effetti, ME. L'ho addestrata bene, non me ne ero reso conto subito... ORA SÌ INVECE>> disse fiero il Leader dei Decepticon.

Sealightblue morse il mech azzurro in più parti del corpo, ogni volta succhiandogli dell'Energon...
Shockwave non si era preso l'incarico di nutrirla, come nessun'altro in quella Base.
Era affamata e non avrebbe sprecato una tale occasione.

Dopodiché lo scaraventò a terra con tutta la forza che possedeva nelle braccia, placcandolo.
Lo guardò dritto negli occhi.
Tutti e due avevano gli occhi azzurri...
Il mech aveva uno sguardo impaurito e scioccato.
Per un secondo a Sealightblue venne compassione di lui, smollando leggermente la presa delle zampe sul suo corpo...

...e il mech approfittò della distrazione della femme, tirandole un pugno dritto nel muso.
Lei balzò indietro, con una zampa sfregandosi il naso addolorato.
Il bot azzurro riuscì a rimuovere le pinze metalliche che non gli permettevano di trasformare le braccia. Senza esitare incominciò a sparare dai cannoni al posto delle mani... colpendo in pieno la femme che non cercò neanche di evitare i colpi.

La Prime-drago chiuse gli occhi, aspettando il dolore al petto.
Ma nulla.
Quando aprì gli occhi, notò il mech sbalordito e lei senza neanche un graffio.

<<La sua armatura è proprio dura quanto dicevi. Complimenti, Shockwave>> disse il Leader dei Decepticon, quando lo scienziato si avvicinò.
<<Le mie ipotesi e i miei esperimenti non sbagliano mai>> rispose il mech viola, seguendo con l'unico occhio i movimenti della Prime.

Sealightblue ruggì dalla rabbia, sbattendo a terra il mech. Con due morsi ben decisi, strappò via i cannoni dalle sue braccia, gridandogli in faccia:
<<Non provarci un'altra volta! Oppure la tua agonia sarà lunga e soffrirai molto più di adesso!>>

Per un secondo dalla faccia di Diamond, scomparve la paura, bensì notò gli occhi azzurri della draghessa e la mancanza di un simbolo decepticon o predacon. Notò anche la grandissima somiglianza con il proprio Leader, Optimus Prime...
Sputò dell'Energon, e si sforzò per formulare una domanda, anzi un'affermazione.
<<Ma tu... sei una Prime!>>
Quella parola... Prime, l'aveva sentita pronunciare più volte da Starscream, anche la stessa identica frase.
ERA UNA PAROLA MALEDETTA PER LEI, soprattutto perché ODIAVA STARSCREAM CON TUTTA LA SCINTILLA.
Quindi neanche le parole che lui diceva, potevano essere buone.

<<IO, NON SONO UNA PRIME!>> ringhiò la femme, allo stesso tempo aprendogli il petto con le zampe.
Ormai l'ira traboccava, ed era impossibile fermarla.
Affondò il muso nel petto del mech, che si contorceva come un serpente in agonia, allo stesso istante strillando dal dolore.

Dopo qualche secondo le urla cessarono, quando con le zanne, lei gli strappò la scintilla dal petto...
...e Megatron sorrideva.

Sealightblue guardò sé stessa: aveva le zampe e il muso che luccicavano dall'Energon azzurro ancora fresco... tutto il pavimento attorno a lei ne era impiastrato.
Senza parlare degli artigli: il colore nero era svanito e ora anche quelli erano tinti del colore dell'Energon Chiaro.
In fondo alla scintilla sentiva di essersi comportata come un'assassina senza pietà...
Ma quando guardò il volto di Megatron, del suo Maestro, cambiò immediatamente idea.
Si convinse di aver fatto la cosa giusta: infondo Diamond era cattivo, no?

~¤~

~Angolo Autriceh~

Mi scuso con tutti i lettori sensibili, ma nel 9' capitolo Sealightblue diventa veramente una bestia.
Infatti, Prima direbbe che il potere dato ai Prime può essere usato sia in modo positivo, come fa Optimus, ma purtroppo anche in modo negativo.
Ma non temete! Non resterà sempre così lei! Tra qualche capitolo, sarà obbligata a cambiare... vedrete perché! ;)

Nell'immagine sopra, c'è Sealightblue in forma drago.
Mio disegno XD

ᴀʀᴛɪɢʟɪ ᴅɪ ᴘʀɪᴍᴇ ɪ - A Transformers StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora