12. Cercasi "SALVATORE"

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Cinque notti senza chiuder occhio.
Cinque notti pensando a LUI.
Lui le aveva salvato la vita, nemmeno conoscendola.
Perché?
Era un DECEPTICON.
I Decepticon sono crudeli e senz'anima.
E allora perché?
Perché ha rischiato la vita, per salvarne un'altra?

<Magari è pure morto e io non lo so> pensò la giovane femme, e le scese una lacrima.
È anche strano per un decepticon che sia così leale: poteva liberamente scappare. Ma non l'ha fatto. È tornato in dietro a combattere.
<Il mio salvatore> pensò.
<Perché l'ha fatto?>

...

<Perché non l'ho fatto!> lo schermo lucido rifletteva la luce nella sala comandi.
<Sono davvero così... codardo? Stupido? Non lo so neanch'io. Mannaggia l'AllSpark... Che ho fatto! Che NON ho fatto!> il mech si sentiva molto in colpa.
<Avrò anche fatto un giuramento a Lord Megatron, ma ciò non significa che per una volta non posso infrangere i suoi ordini!> odiava infrangere gli ordini. Credeva che sono i traditori e i vigliacchi, come Starscream, lo fanno.
<Potevo fare un'eccezione per LEI! Per l'unica femme che mi ha davvero amato! E invece... e invece ho fatto la parte dello stupido soldatino che mette il dovere prima dei sentimenti...>

Portare uno schermo in faccia che ti copre il viso, non significa togliere il pensiero.
Da quando Starscream aveva trovato ad Iacon quella femme, quella Prime, la sua Shining, non smetteva di pensarla.

L'ultima volta che l'aveva vista, prima che diventasse Prime, aveva le lacrime sul viso e guardava disperata lui e Megatron. Aveva un'espressione del genere: "Perché l'hai fatto?"

E ora continuava a sentire nella mente la sua voce: "Perché non l'hai fatto? Perché non sei venuto a salvarmi? Non mi ami più?"
E invece l'amava ancora. Con tutta la scintilla. Ma aveva dei dubbi...
<Forse non si merita me... infondo, non sono andato a salvarla. L'ha salvata uno scienziato dei laboratori di Shockwave. E poi dopo quello che è successo... che mi è successo... dopo il mio voto di silenzio... Lei si merita qualcun'altro, che sarà sempre pronto a soccorrerla. Senza esitare...>

<<Soundwave? Soundwave?!>>
Il mech era sovrappensiero. Voltò lo schermo di scatto, appena udita la voce di Megatron.
<<Cos'hai oggi? Sei un po' assente>> la voce del Leader era un po' irritata.
Evitò di rispondergli.
<Se solo sapessi...> pensò.

<<Va be'. Comunque sia, stavo dicendo...>> continuò Megatron rivolgendosi a Soundwave <<Devi controllare quanti danni ha provocato l'attacco di cinque giorni fa. Credo non molti, ma registra OGNI COSA sul Database. Ogni cosa, capito?>>
Megatron era fissato con sto Database.
<<Ah, e ricordati di mandare Knockout dai prigionieri per interrogarli>> concluse e con la mano fece cenno di andare.
<Bello, un'altra giornata piena di lavoro!>

...

<<NON CAPISCI. Io DEVO trovarlo. E se fosse morto? Devo sapere se è morto o vivo!>> la voce di Sealightblue rimbombava nei corridoi mentre i tre bot gli attraversavano.
<<...E se fosse morto, il mondo sarebbe migliore!>> la stuzzicò Changewing.
Lei in risposta lo fulminò con lo sguardo.
<<Mi spieghi che problema hai? Ci ha SALVATO LA VITA! Sei rincoglionito o cosa?>> la femme era infuriata.
Mentre camminava strinse i pugni, facendo i passi decisi.

<<Pensala nell'altro modo. È un DECEPTICON. Probabilmente l'ha fatto per ordini di Megatron...>> cercò di spiegare Icewind.
<<E allora perché Shockwave non l'ha fatto? E neanche NESSUN'ALTRO decepticon? E neanche VOI?>> ribatté lei.
<<Perché Shockwave se ne frega degli ordini di Megatron... E poi IO sicuramente non obbedirò MAI veramente a lui! Change invece...ha altri motivi>> il mech azzurrastro afferrò la femme blu per il braccio, intento a fermarla.

<<Ah, sì? Quali? Una lista infinita di problemi mentali?>>
L'Oxybot non li stava nemmeno più ascoltando.
Stava giocando in forma "drago/animale" a rincorrere la propria coda.
Sealightblue, vista quella scena, voltò gli occhi al cielo, strappandosi dalla presa di suo fratello.
<<VAI A FARTI FOTTERE!>> gli urlò senza voltarsi mentre si allontanava. Dopodiché si trasformò in drago e corse via.
<<EHI, LE PAROLE!>> riuscì solo a dire Icewind.

Qualche minuto dopo, passò davanti alla stanza allenamenti per i soldati.
<Forse è un soldato> ipotizzò.
Ficcò nella fessura della porta il muso.
<Nahhh>
L'armatura di LUI era inconfondibile con quella dei soldtai ordinari. Quel bianco con le rifiniture rosse... Quelle grandi ali bianche... quasi come un angelo sceso dal cielo!

Corse all'infermeria.
<O magari è stato ferito>
Sperava tanto di trovarlo vivo.
<Ehm. No. Non c'è>

Non conosceva molti posti nel grande Quartier Generale ancora.
Cominciò a correre per i corridoi a caso guardandosi attorno.
Ogni mech che passava lo scrutava con attenzione dai piedi fino alla testa.
<No, no, no, no, no, no e no!>
Non lo stava trovando.

La paura che fosse morto cresceva con ogni bot che vedeva passare, e non era lui.
Fino al momento che s'inbatté in delle porte con scritto "È SEVERAMENTE VIETATO ENTRARE! ZONA RADIOATTIVA! ESPERIMENTI IN CORSO!".
La voglia di entrare superava ogni cosa. Guardando la parola "ESPERIMENTI" le venne subito in mente Shockwave.
<Se lo vedo io giuro che... lo strappo in mille pezzettini!> ruggì di rabbia nella mente Sealightblue <Non voglio più vedere quella sua faccia!>

E quindi si limitò ad affacciarsi alla porta.
La porta, sotto la scritta, aveva una finestrella che permetteva di guardare dentro.
Là dentro non c'era Shockwave (per fortuna) ed era pieno di banchi con vari sostanze colorate. C'erano anche alcuni scienziati.
Alcuni erano rossi, altri grigi...

Ma quando notò, voltato di spalle, un mech bianco dalle rifiniture rosse, si precipitò dentro più veloce di un fulmine!

~¤~

~Angolo Autrice~

12'esimoh capitoloh fattoh :3
Chi credete che sia il misterioso salvatore di Sealightblue (ah e cmq si legge "Silàitblu")? E cosa potrà mai accadere quando si saranno ormai conosciuti?
Rispondete nei commenti! XD↙

ᴀʀᴛɪɢʟɪ ᴅɪ ᴘʀɪᴍᴇ ɪ - A Transformers StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora