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20 febbraio

Matteo's POV

"Hey, come mai da queste parte?" la voce di Alessio proviene dalle mie spalle facendomi sobbalzare.
"Santo cielo, vuoi uccidermi?" gli chiedo portandomi una mano al petto "Dove dovrei essere? Qui ci abito." gli ricordo sarcarstico.
"Non so, ultimamente passi moooolto tempo con il tuo highlander"
"Non è mio e si chiama Scott" gli rispondo irritato.
"So come si chiama e vorrei dissentire sul fatto che non è tuo, ti ricordo che lo ho incontrato due volte qui a casa e posso giurarti che per come ti guarda lo si può definire tuo."
"Pensala come vuoi, siamo solo amici" gli dico.
"Con benefici."
"Con benefici" ripeto la sua frase per bloccarmi subito quando realizzo cosa ho detto "senza benefici" mi correggo, troppo tardi visto il suo ghigno.
"Ma vorresti che ci fossero" e  questo non posso negarlo.
"Già, ma non posso averli."
"Ti voglio bene ma a questo punto non è che non puoi, è che non vuoi." dice uscendo dalla cucina.

"Tesoro, come stai?" mi chiede mai mamma tramite Skype.
"Tutto bene, a casa invece?" ritornare a parlare italiano è sempre più strano visto che adesso lo parlo sono con i miei e solo per qualche minuto ogni due settimane.
"Noi stiamo tutti bene, come va l'università?"
"Come sempre, anche se il professore di scrittura creativa non mi piace molto, è uno stronzo." le rispondo sbuffando.
"Dicevi così di tutti i professori che poi sono diventati i tuoi preferiti" mi ricorda ridendo.
"Ci sono novità lì?" Chiedo e subito mia mamma inizia a raccontarmi tutto di tutti. Mentre parla sul telefono mi arriva un messaggio da Scott che mi dice che preferirebbe essere con me piuttosto che scrivere una relazione su Picasso, non mi accorgo di sorridere finché mia madre non mi richiama.
"Matteo!Mi stai almeno ascoltando?" mi chiede per poi sbuffare "Presumo di no visto il sorriso che fai al telefono. Allora, chi è che ti fa sorridere così?"
Alla sua domanda inizio a sudare per il nervosismo, non sono mai stato bravo a mentire hai miei genitori, soprattutto a mia mamma. "Solo un amico" rispondo sbrigativo.
"Se lo dici tu. Tesoro, devo salutarti o arriverò in ritardo al ristorante. Fai il bravo, testa sulle spalle e mi raccomando mangia che sei troppo magro, chi la sente se no tua nonna quando torni per Pasqua."
Scoppio a ridere pensando al discorso che farebbe mia nonna se dimagrisci anche solo di 1kg "Ciao, divertiti con le tue amiche e salutami tutti."
"Anche tu divertiti con il tuo amico." mi dice riattaccando e lasciandomi confuso dalla sua risposta.
Mentre spengo il computer ripenso alla conversazione con mia madre, agitandomi per la paura che abbia intuito che l'amico che mi ha scritto non sia solo quello, ma in quel caso non sarebbe stata così tranquilla, giusto?
Dopo aver scritto la buonanotte a Scott vado a letto nella speranza che la precendente conversazione non mi tenga sveglio.

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Scusate il ritardo ragazze/i.
Ora vado a dormire che fra 4 ore devo alzarmi perché vado a Venezia 😱

Criiirc

L'importante siamo noi   (III° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora