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Scott's POV

Non appena si addormenta esco dalla sua camera e vado in soggiorno dov'è mi aspetta Alessandro.
"Com'è successo?" chiedo rabbioso.
"Sono uscito a fumarmi una sigaretta con uno dopo averci ballato e quando sono rientrato non trovavo più Matteo. Lukas, uno che ci ha visto insieme quando siamo arrivati mi ha detto di averlo visto andare di sopra ma che non lo ha visto tornare, così sono salito. Quando ero quasi in cima alle scale ho sentito un tonfo e sono corso a vedere, nella camera c'era il mio amico che le dava a suo cugino e Matteo rannicchiato sul letto." Mi spiega stringendo i pugni.
"E non hai fatto niente a quel bastardo?" Chiedo sentendo ancora più rabbia salirmi in corpo. Alessandro alza la testa e mi fissa dritto negli occhi "Ho chiamato la polizia e ho sporto denuncia. Però questo Matteo ancora non lo sa."
Annuisco in risposta e mi calmo un po' "Bene. Spero che venga messo dentro."
"Anch'io."

Matteo's POV

Mi sveglio di soprassalto e agitato dopo aver rivissuto, in sogno, la sera precedente e mi guardo in giro in cerca di Scott.
Mi accorgo di piangere solo dopo che una lacrima mi cade su una mano e mi affretto ad asciugarle rabbiosamente ed esco dal letto per fare una doccia. Ora che non ho più droga in circolo le emozioni che provo le sento chiaramente, rabbia, disgusto per quello che è successo e tristezza perché anche se Scott ha detto che non se ne andrà lo farà eccome dopo la scorsa sera.

Quando esco dal bagno trovo il mio ragazzo appoggiato al muro di fronte e che mi sorride.
"Tutto bene? Sei stato un bel po' li dentro." mi chiede attirandomi fra le sue braccia.
"Si, dovevo solo lavarmi e calmarmi."
"Hai fatto bene, le dolce sono rilassanti ora però dobbiamo parlare." Mi dice serio e io mi sento gelare. Sapevo che sarebbe scappato dopo il mio quasi stupro ma non pensavo così presto.

Seduti sul mio letto aspetto che sia lui a parlare anche perché io lo pregherei solo di non abbandonarmi.
"Guardami Teo." dice facendomi alzare la testa. "Alessandro ha sporto denuncia contro James e non la ritirerà nemmeno se glielo chiederai in ginocchio. So che sarà difficile perché verrai messo in mezzo ma credo anch'io, come Alessandro che sia l'idea migliore."
Mi aspettavo tutto ma non questo, resto a fissarlo inebetito così ricomincia a parlare "credo anche che dovresti raccontarlo ai tuoi genitori, hanno il diritto di saperlo."
Scuoto la testa e mi allontano subito, so che ha ragione e che i miei lo devono sapere però se lo sapessero dovrei confessare la verità e non so se riuscirei a farlo ora.
"Lo sai che ho ragione amore." mi dice il rosso riportandomi vicino a lui "l'affrontaremo insieme e chissene frega di cosa penseranno gli altri, l'importante siamo noi."
"Hai ragione." dico solamente, per poi stringermi a lui sollevato e ansioso nello stesso tempo.

L'importante siamo noi   (III° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora