3. Comunicare è una dote

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Entro in casa e butto le chiavi sul tavolo. Ben entra subito dopo di me e chiude la porta.Vado in cucina, saluto la mamma e prendo un bicchiere d'acqua mentre iniziamo a parlare amorevolmente, mentre Ben sale di sopra. Per ora non le dico ancora niente: voglio aspettare l'ora di pranzo per parlarne insieme, infatti ci sarà anche mio padre.

Dopo di che salgo di sopra e vado a cambiarmi: non mi piace stare con i jeans in casa, quindi indosso dei pantaloncini e una canotta e mi tolgo le scarpe che mi hanno torturato i piedi per tutto il giorno. Poi vado in bagno, mi lego i capelli e mi guardo allo specchio. Caso mai non si fosse capito sono una tipa un po' stramba, vabbè dai stramba no, però particolarmente estroversa e con una graaande immaginazione.

Prendo il rossetto e me lo metto sulle guance a mo' di combattente, quindi con quattro strisce rosse sulla faccia scendo di sotto.
Il pranzo è pronto.
Mamma, papà e Ben mi guardano con uno sguardo un po' strano, ma io faccio finta di niente e mi siedo a tavola. Prima di iniziare a mangiare li fermo per dare un annuncio.

Ho paura da sola di me stessa.

"Cari genitori e caro fratello, ah no fratello no perché già lo sai quindi puoi anche non sentire. Stavo dicendo; - mi schiarisco la voce e porto le mani davanti al piatto - ormai sono passati ben 9 mesi di duri e lunghi combattimenti, per cui sono lieta di annunciarvi che io e il mio caro fratello da oggi in poi non ci presenteremo più sul campo di battaglia, come stabilito anche con i nostri soldati alleati. Detto ciò dichiaro finita la Grande Guerra."

Ora immaginate gli applausi e i petali di rose mentre faccio un grande inchino. Sarebbe stato bello eh, invece NO.
Ho ricevuto solo silenzio, come nelle scene dei film quando si sente il verso dei grilli durante un FLOP.

Mia madre mi guarda e si chiede cosa abbia fatto di male per avere una figlia così - io ne sarei onorata- mio padre, invece, guarda il piatto e Ben si porta una mano sulla faccia dicendo: "Brin sta cercando di dirvi che non andiamo più a scuola da oggi in poi perché nessuno dei nostri amici andrà" .
Io metto il broncio perché non capiscono la mia arte nel comunicare, beh cavolacci loro...io un giorno li saluterò dalla limousine perché mi vorranno ovunque per le mie straordinarie capacità e loro rimarranno qui.

Comunque l'importante è che abbiano capito e che non si siano opposti...fiuu (altra teorica onomatopea).
Mi alzo da tavola e vado a ringraziare i miei genitori con mille e mille e mille baci e poi scappo sopra.
Afferro il mio cellulare e inizio a chiamare Lol, ma quella è un bradipo e fin quando si muove possiamo pure aspettare che muoia la Regina Elisabetta, ma niente.

Le mando un messaggio per chiederle come organizzarci.
Dopo una buona mezz'ora finalmente mi risponde e mi dice che domani è libera e magari potremmo andare in piscina. Le rispondo che va bene e chiudo la chat. Dopo di che mi spalmo letteralmente sul divano, peggio di come si spalma la nutella sul pane. Inizio a vedere la televisione, ma dopo poco mi addormento che alla bella addormentata le faccio un baffo, solo che lei l'hanno svegliata con un bacio, io invece con una cuscinata in faccia di mio fratello. Per un momento ho pensato che potesse essere Blue, visto che complotta contro di me...

Ben mi sveglia e io gli urlo in faccia: ha disturbato il mio sonno ristoratore.
Vado in cucina e mi verso un bicchiere di succo, quando sento il campanello suonare. Vado ad aprire: è Lol. La faccio entrare e iniziamo a parlare del nulla cosmico e poi vediamo un film e ci organizziamo per la piscina.
Dopo di che salgo le scale, arrivo in camera e mi butto nel letto...

Quel viaggio in aereo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora